21:14:04 FALCIANO DEL MASSICO. Truffa, abuso d'ufficio, false fatturazioni, tutti reati cancellati dalla prescrizione, beffati i Comuni di Mondragone e Falciano del Massico che erano parti lese.
I giudici della prima sezione collegio b, presidente Sergio Enea, hanno emesso una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Aurelio Antonio Petrella, responsabile dell' area tecnica e urbanistica del Comune di Falciano del Massico, di Bernardo Scialò comandante della polizia municipale di Falciano, dei presidenti e tesorieri dell' Associazione volontari vigili del fuoco in congedo e poi Vigili del fuoco protezione civile Mario Pratillo, Alberto Piazza e Salvatore D'Aniello, di Pasquale Ferrara titolare della ditta Ferrara alimentari srl, di Stefano Delle Cave, Michele Pratillo, Gennaro Matano e di Salvatore Scialdone. Prescritto anche il reato di incendio doloso appiccato da Girolamo Spatresano in località Panoramica Castelleone a Falciano del Massico con un ordigno incendiario.
Sette imputati rispondevano anche di associazione a delinquere, reato che fu annullato dal Riesame in relazione alle esigenze cautelari. I reati contestati vanno dal 2010 al 2013 e riguardano false fatturazioni per le schede carburante, per acquisti di alimentari, contributi da Protocollo alle associazioni di volontariato per il controllo e la prevenzione degli incendi boschivi ritenuti illegittimi.
Il sostituto procuratore Gerardina Cozzolino aveva chiuso le indagini e chiesto il giudizio nel 2016 sulla scorta di sopralluoghi, documentazione bancaria e intercettazioni. Il collegio dei difensori era composto dagli avvocati Antonello Fabrocile, Salvatore Margherita, Nicola Bovienzo e Giovanni Zannini.
Giovanni Maria Mascia