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11:36:51 Nonostante le pesanti assenze di Cusin ed Allen, la Juve Caserta conquista una vittoria di notevole importanza sul campo dell’Unieuro Forlì grazie ad una brillante prova collettiva sia in difesa che in attacco.

Quattro bianconeri in doppia cifra hanno supportato nel migliore dei modi la fase offensiva trovando quasi sempre la scelta giusta.

Il resto lo ha fatto l’abnegazione dei singoli e del collettivo nella propria metà campo con coach Gentile che ha alternato una zona aggressiva alla marcature individuale.

In effetti, i casertani hanno condotto la gara per quasi tutti i quaranta minuti di gioco con i forlivesi che, tranne nelle batture iniziali, hanno fatto segnare a loro favore soltanto tre occasioni di vantaggio: 22-20, 54-53 e 60-58; supremazia minima, peraltro annullata prontamente dai casertani ogni volta già nell’azione successiva. 

Dopo il canestro iniziale di Sousa, l’avvio è stato di marca forlivese che con Bruttini Watson si sono portati sul 7-4.

Un canestro più libero di Giuri ha ridato la parità agli ospiti a 6’34 dalla prima sirena.

È stato lo stesso Giuri con una tripla a rispondere al canestro di Marini e riportare i suoi colori in vantaggio.

Da quel momento i bianconeri non hanno più abbandonato la guida della gara ampliando il distacco con Carlson e raggiungendo il massimo vantaggio (+7) sul 18-11 grazie a due personali del capitano casertano.

 Due liberi di Benvenuti ed un canestro di Marini hanno ridotto il gap, riallungato da un Turel preciso dalla linea della carità e fissato, poi, alla prima sirena da Benvenuti sul 17-20.

Il secondo quarto si apre con errori da una parte e dall’altra prima che Rush con un tiro dall’angolo e Bruttini consentano ai padroni di casa di passare in testa sul 22-20, prontamente annullato da Giuri e Sousa che hanno riportato in vantaggio gli ospiti.

Una tripla di Marini riavvicina Forlì che, poi, trova il pareggio con lo stesso giocatore a 4’51” dal riposo.

Due liberi di Carlson, una tripla di Hassan ed un canestro più libero di Paci confezionano un parziale di 8-0 che consente ai bianconeri di scavare un piccolo solco tra le due squadre.

Giuri risponde a Marini, Bruttini realizza un solo personale e le triple di Hassan e Carlson danno a Caserta il massimo vantaggio: +13 (29-42) a 58” dalla sirena.

Marini dalla distanza riduce il gap, allungato poi da Turel con un tiro libero per il 32-43 che sancisce la fine del secondo periodo.

Al rientro in campo, Forlì accentua l’aggressività difensiva e riesce a rendere meno produttivo l’attacco casertano che, nel terzo periodo, produce solo 12 punti contro i 22 dei padroni di casa.

E così, dopo il momentaneo vantaggio di Watson sul 54-53, è un canestro di Carlson che consente ai casertani di chiudere in vantaggio la frazione di gioco (54-55).

Per i bianconeri è tutto da rifare e l’inerzia della gara è ora in mano ai forlivesi. Caserta, peraltro, ha problemi di falli con Giuri a quota 4, ma riesce a mantenersi concentrata e determinata in campo.

E così il momentaneo pareggio di Giachetti con un libero realizzato per un tecnico sanzionato a Carlson ed il successivo nervosismo dell’americano (3/4 ai liberi in quel momento) consente a Forlì di passare in testa sul 60-58 con un canestro più libero di Bruttini.

Paci pareggia di nuovo le sorti della contesa prima del 3/3 di Hassan dalla linea del tiro libero.

 Watson realizza un solo tiro libero e Giuri ne approfitta per ampliare il margine (61—65). 

Ndoja sfrutta un errore difensivo, ma è ancora Hassan dalla distanza a dare cinque punti di vantaggio ai bianconeri (68-63).

Quattro liberi consecutivi realizzati da Giachetti e Bruttini riportano i padroni di casa a -1, ma Paci non sbaglia da sotto canestro e Caserta ritorna sul +3. Con un canestro di Watson a 1’46” dal termine è ancora uno solo il punto da recuperare per i padroni di casa, ma Giuri è freddissimo dalla lunetta: 2/2 e 69-72 a 1’22” dalla fine.

I bianconeri sono bravissimi a sfruttare il fallo sistematico degli avversari (2/2 Paci e Carlson, 4/4 Hassan) ed arrivano a 18” dalla fine con due possessi di vantaggio (75-80). Watson diminuisce il distacco ma poi toglie la palla a Giuri sulla rimessa e viene sanzionato di fallo tecnico.

Hassan questa volta sbaglia e sulla successiva rimessa Giuri viene spinto fuori dal campo a poco più di 1” dal termine.

La rimessa è data ai forlivesi, ma la preghiera di Giachetti non è accolta dagli dei del basket. Finisce 77-80. 

La soddisfazione per questo successo dura poco, perché domani sera si torna in campo per il turno infrasettimanale, con Caserta (ancora alle prese coi soliti problemi di infermeria, perché sarà ancora assente Cusin, mentre si farà un tentativo con Allen, ma sarà “game decision”) che, alle 20:30 al Palamaggiò (arbitrano l’incontro i signori Pazzaglia Jacopo di Pesaro, D’Amato Alex di Tivoli e Valleriani Daniele di Ferentino), ospita San Severo, reduce dalla pesante batosta interna contro Mantova. 

La squadra allenata da Damiano Cagnazzo in regia presenta Marco Spanghero (playmaker classe 1991, cresciuto a Trieste, importante esperienza quinquennale a Trento, ha giocato anche a Brindisi, Verona, Tortona e Udine, giocatore molto rapido, abile ad attaccare nei primi secondi dell’azione), con Tre Demps (guardia americana classe 1993, già visto in Italia, in parte, nella scorsa stagione a Cremona, esperienze anche in Belgio e in Grecia, sicuramente l’attaccante più pericoloso dei pugliesi, buon tiratore dalla medio/lunga distanza, bravo anche ad attaccare il ferro, buon passatore, può adattarsi anche da playmaker) e Andrea Saccaggi (guardia/ala classe 1989, cresciuto a Livorno, serie A assaggiata a Treviso, trascorsi ad Omegna, Agrigento, Latina e Virtus Roma, dove ha centrato la promozione in A1 la scorsa stagione, buon difensore, discreto attaccante, classico equilibratore di gioco). 

Sotto canestro troviamo Giacomo Maspero (ala classe 1992, cresciuto a Cantù, dove ha anche trascorso una stagione in A1, importanti esperienze in A2 a Treviglio, Brescia, Recanati, Verona e Jesi, buon tiratore da 3 punti, giocatore molto fisico e tignoso) e Markus Kennedy (ala/centro classe 1991, già visto in Italia a Pistoia, esperienze in Francia e Turchia, lungo bidimensionale, capace di essere pericoloso sia vicino a canestro sia dalla media distanza, buona presenza a rimbalzo). 

Michele Antelli (playmaker classe 1998, terza stagione consecutiva in A2 dopo le esperienze a Orzinuovi e Piacenza, giocatore che predilige i ritmi alti in attacco) guarda le spalle a Spanghero, Alberto Conti (guardia/ala classe 1998, trascorsi in A2 a Tortona e Rieti, buon tiro dalla lunga distanza) è il back up dei due esterni, mentre Emidio Di Donato (ala classe 1992, terza stagione consecutiva a San Severo, finalmente esordisce in A2 dopo tanta serie B ad Ozzano, Chieti, Pescara e San Severo stessa, giocatore ruvido, lottatore vero, ottimo difensore e grande agonista) e Chris Mortellaro (centro italo/americano classe 1982, un autentico giramondo del parquet con le sue esperienze in Spagna, Svizzera, Giappone, Ungheria e Francia, oltre ai trascorsi in Italia a Jesi, Rieti, Agrigento, Chieti e Udine, grande esperienza, nonostante l’età resta un giocatore affidabile, di grande presenza a rimbalzo sui due lati del campo, buona mano vicino a canestro se coinvolto in situazione di post basso e pick & roll) completano il reparto lunghi. 

Simone Angelucci, Alessio Magnolia Federico Fatone completano il roster, che in quintetto inizia con Spanghero, Demps, Saccaggi, Maspero e Kennedy. 

Francesco Padula

 


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