CARINOLA. Gigio e Maria Carlotta Moratti, i figli di Massimo, Patron della grande Inter del triplete, hanno fatto tappa, sabato scorso, a Casanova di Carinola. Per la verità avevano raggiunto l'amena frazione del Comune che si snoda alle pendici del Monte Massico, nel cuore dell'Ager Falernus, già qualche giorno prima, per preparare alla meglio, come tradizione locale impone, l'evento che li ha visti protagonisti nella veste di testimoni nuziali di una giovane coppia casanovese convolata a giuste nozze con rito celebrato nella suggestiva cornice del monumentale Convento francescano ubicato proprio a Casanova.
Ifigenia Laurenza e Francesco Aulicino, i freschi sposi, possono vantare un forte vincolo di amicizia personale con l'intera famiglia Moratti che spiega la benvoluta discesa dei due rampolli milanesi in un piccolo centro del profondo Sud. Francesco è infatti da tempo, tra gli uomini di fiducia del Presidente Massimo, uno di quelli più apprezzati e di cui il petroliere meneghino si serve maggiormente. Dopo il rito religioso Gigio e Maria Carlotta hanno partecipato con palpabile piacere allo sponsale svoltosi nella magica atmosfera di Villa Altea a Bellona. Qui, i due giovani "Vip", si sono calati in una dimensione assolutamente familiare interloquendo, scherzando e brindando con amici e parenti della coppia festeggiata. Esattamente come festosi e partecipanti erano stati la sera precedente le nozze quando non si sono voluti privare di prendere parte alla rituale "serenata", articolatasi proprio nella piazza del paese dove insiste il palazzo Laurenza, dimora della sposa. Gigio e Maria Carlotta sono stati ospitati per qualche giorno da una famiglia casanovese preferendo dunque la sobrietà e la disponibilità di una famiglia del posto alla distaccata dimensione degli alberghi. "Questo paesino ci piace: ritorneremo senz'altro" avrebbero detto. I tanti che con loro si sono intrattenuti assicurano che Gigio avrebbe anche espresso, sebbene tra il serio e il faceto, desiderio di acquistare casa a Casanova. Hai visto mai che non succeda davvero.
