Pin It

21:27:22 E’ partita da Piazza Villa a Casal di Principe la colorata e chiassosa marcia degli studenti per il trentennale dell'uccisione di don Peppe Diana.

Il corteo ha sfilato per le strette strade cittadine, con un passaggio ormai tradizionale - fatto anche dagli scout nella marcia di domenica 17 marzo - sotto la casa di don Peppe, dove fino a qualche anno fa si affacciava mamma Iolanda (è morta nel gennaio 2020), ed è arrivato nel piazzale del Cimitero, dove si è tenuta la manifestazione finale con la lettura dei nomi delle vittime innocenti della criminalità organizzata. 

«Mi auguro che si arrivi alla beatificazione di don Peppe Diana perché il martirio è davanti agli occhi di tutti, la sua capacità di dire parole coraggiose e di denuncia ma anche di fare proposte e azioni partendo dalla parola di Dio; nella nostra mente e nei nostri cuori don Peppino è già santo».

Ribadisce parole più volte pronunciate, nella speranza che vengano questa volta davvero recepite Don Luigi Ciotti, presidente di Libera che stamani, come ormai da 30 anni, ha deposto una corona di fiori sulla tomba di don Peppe Diana al cimitero di Casal di Principe; con lui il sindaco Renato Natale, i fratelli di don Peppe, Marisa ed Emilio, altri parenti di vittime innocenti della camorra, come Rossana Pagano, che ancora attende il riconoscimento di parte dello Stato per la morte del padre, ucciso per errore.
Don Luigi ricorda i tempi in cui alla cerimonia di commemorazione di don Peppe «eravamo 4 gatti e sentivo interventi in cui non si riusciva a pronunciare la parola camorra, e che diventavano cerimonie molto sterili e noi non abbiamo bisogno di cerimonie.

Negli ultimi anni ci sono stati invece momenti molto più attenti e molto più forti che ci ricordano che dobbiamo avere anche noi il coraggio di usare delle parole. Non dobbiamo dimenticarci però che nonostante le cose belle, importanti, positive, che si sono fatte in questi anni, la presenza seppur in forme diverse delle mafie è molto forte nel nostro Paese. Sparano di meno, sono meno appariscenti, ma hanno trovato nuove forme, sono globalizzati, usano le tecnologie e agiscono ad alti livelli». Il vero problema, sottolinea don Luigi, «è che siccome ci sono stati notevoli cambiamenti, sta crescendo la percezione che vede la gran parte delle persone pensare che si passa dal crimine organizzato mafioso al crimine normalizzato, invece le mafie non sono una delle tante cose. La mafia - ripete - c'è ed è presente. Ci vuole una risposta collettiva alla peste mafiosa e alla peste corruttiva, abbiamo tagliato in questi anni la malaerba in superficie, ci si è occupati di sintomi, un grande lavoro lavoro di magistratura e forze di polizia, ma bisogna estirpare il male alla radice e per farlo c'è bisogno di politiche sociali, che vuol dire opportunità che si danno alle persone. Se la politica non fa questo non è politica ma è un'altra cosa» conclude il fondatore e presidente di Libera.

«Il 19 marzo del 1994 nella sagrestia della chiesa di San Nicola di Bari veniva assassinato dalla camorra Don Giuseppe Diana, parroco di Casal di Principe.
A trent'anni da quel vile agguato ricordiamo la figura del coraggioso sacerdote che ha sacrificato la propria vita per difendere la sua comunità dall'aggressione della criminalità organizzata, opponendosi a ogni forma di violenza e prevaricazione.
    Il suo messaggio di coraggio e la sua dedizione agli ideali di giustizia e legalità guidano ancora oggi tutti coloro che ogni giorno lottano contro le mafie».

Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi.

«Ricorre oggi il trentennale dell'uccisione di DON PEPPE DIANA, il sacerdote ammazzato dalla camorra il 19 marzo 1994. Il suo ricordo, a distanza di anni è vivo ed è un monito affinchè si continui nella lotta alla violenza e alla criminalità. È nostro dovere onorare la storia di un uomo giusto che ha fatto della legalità la sua bandiera di vita. Continui don Diana ad essere esempio, per il nostro territorio e non solo, di rettitudine, legalità e sia il principio ispiratore per tutti i giovani affinché imparino ad affrontare la vita con coraggio, lealtà e lottino per la libertà individuale e della comunità». Lo ha dichiarato l'on. Marco Cerreto durante le celebrazioni in corso a Casal di Principe, in provincia di Caserta.


CASERTAFOCUS.NET

SEGUI LE NOTIZIE IN DIRETTA

CASERTAFOCUS.NET

Aprile 2024
DLMMGVS
123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930

Articoli più letti

EUROPA E PMI - Grant (Id Lega) incontra …

25-04-2024 Hits:99 Politica La Redazione

Nuovo importante workshop riservato alle piccole imprese promosso dall’eurodeputato del gruppo Id Valentino Grant per parlare delle opportunità che l’Europa mette a disposizione delle pmi. L’appuntamento è per domani pomeriggio a...

Read more

EUROPA E PICCOLE IMPRESE - Grant (Id Leg…

15-04-2024 Hits:90 Politica La Redazione

L’Europa come strumento di crescita e di sviluppo per le piccole e medie imprese e per i professionisti: l’eurodeputato del gruppo Id Valentino Grant riunisce i rappresentanti del mondo produttivo...

Read more

L’EUROPA PER LE PICCOLE IMPRESE - Gran…

13-04-2024 Hits:81 Politica La Redazione

Prosegue il tour dell’eurodeputato Valentino Grant per illustrare le opportunità che offre l’Europa alle piccole imprese e ai professionisti del territorio. Un nuovo workshop riservato alle pmi e ai rappresentanti del...

Read more