14:39:04 CASERTA. Consigliere Comunale, qual è lo stato di salute delle finanze del Comune di Caserta: possiamo dire che il peggio è passato?
«Merito delle amministrazioni Marino è stato sicuramente riattivare la capacità di spesa dell’ente. Questo è un dato importante che certifica l’azione di risanamento che negli ultimi due mandati siamo riusciti a mettere in campo. Detto questo, continuiamo a scontare una difficoltà di cassa che ci limita nella nostra azione amministrativa anche a causa della pesante zavorra dei mutui che ci portiamo dalle precedenti amministrazioni. Ogni anno, infatti, siamo costretti a pagare oltre dieci milioni di euro per i debiti contratti da chi ha amministrato prima di noi e, certamente, questa cosa non ci facilita il lavoro...
La mia non è una polemica, non voglio dire che se ci fossimo trovati noi al loro posto non avremmo fatto quelle scelte. Non è questa la fase per stabilire cosa si sarebbe potuto fare in precedenza. Quei dieci milioni sono lì e, fortunatamente, noi abbiamo trovato la forza per pagarli riuscendo a mettere in campo anche tante altre attività grazie anche alla nostra capacità di intercettare finanziamenti che ci stanno consentendo di consegnare opere importanti a Caserta come le scuole e tante infrastrutture».
Ma le buche sono lì... Non si riesce a far nulla per risolvere questo problema?
«Partiamo da una premessa, Caserta è una città vecchia e, quindi, questa cosa comporta dei disagi alla comunità. In questi ultimi anni, come amministrazione abbiamo asfaltato chilometri e chilometri di strade in città. Invito i casertani a ricordare la città com’era prima del nostro insediamento. Mi scuso, comunque, con i casertani per i disagi e per i disservizi che sono costretti a subire a causa delle strade.
Invito a riflettere tutti i cittadini sul fatto che qualsiasi amministratore vorrebbe asfaltare strade, eliminare buche, potenziare i servizi. Evidentemente se in qualche caso non riusciamo è perché non ci sono le risorse per farlo... Quei dieci milioni di debiti sono sempre lì a limitare la nostra capacità di spesa... Dal primo marzo, comunque abbiamo raggiunto un accordo con la K-City, la società che gestisce il servizio dei parcheggi, che prevede come spetti a loro andare ad asfaltare le buche presenti attualmente a Caserta. In particolare l’accordo prevede che, a far data dal primo marzo, laddove ci sono buche in strade dove sono presenti stalli della sosta a pagamento, spetterà alla società occuparsi della loro manutenzione. Sono fiducioso che, con questo sistema riusciremo a migliorare la viabilità cittadina in maniera sostanziale».
Parlava di scuole... altro tema molto sensibile...
«Da papà, prima ancora che da amministratore di questa città sono molto sensibile al problema delle scuole. E’ per questo che conduco un’azione di monitoraggio costante di tutti gli istituti con sopralluoghi giornalieri per intercettare in maniera rapida i problemi e cercare di risolverli. Anche in questo caso, l’amministrazione sconta la presenza di edifici vecchi e con delle carenze che stiamo cercando di colmare. Attraverso la ricognizione giornaliera che conduco anche con altri colleghi consiglieri siamo riusciti a risolvere piccole grandi emergenze.
Attraverso i fondi del Pnrr, comunque, consegneremo alla città nuove strutture moderne e funzionali che ci permetteranno di superare una fetta importante delle criticità che i nostri figli vivono. Il nuovo polo Patturelli, l’abbattimento e la ricostruzione della Lombardo Radice sono solo alcune delle novità che consegneremo alla città nei prossimi mesi».
La zona industriale di Caserta, da consigliere di amministrazione dell’Asi cosa sta facendo per rilanciarla?
«Grazie al lavoro promosso con la nostra presidente Pignetti abbiamo potenziato il sistema di videosorveglianza installando numerosissime telecamere. Siamo poi impegnati nel rilancio della zona di Lo Uttaro: grazie all’intesa tra il Comune di Caserta, il consorzio Asi e alcune imprese, infatti, stiamo lavorando alla riapertura alla viabilità di via Edison. Il progetto prevede la realizzazione del sistema di pubblica illuminazione, la creazione dei sottoservizi con la realizzazione delle fogne e, chiaramente, il nuovo tappetino di asfalto. Un’operazione analoga la stiamo portando avanti nella strada della Motorizzazione fino a Recale dove rifaremo l’asfalto e renderemo fruibile l’arteria da tutti».
E’ in corso il tesseramento del Pd: qual è il suo giudizio sull’operato della commissaria provinciale Camusso?
«Sono molto deluso: credevo che portasse quella ventata di novità che ha investito il Pd con l’elezione di Elly Schlein. Devo dire che non è stato così. Partendo dal tesseramento, si è fatto perdere al Partito democratico quello spirito di inclusione e di apertura con cui è nato. Il tesseramento del Pd era stato concepito come un momento di festa. Oggi ci sono inutili rigidità che allontanano tanti militanti che avrebbero partecipato alla vita dei democratici con quello spirito sano di attivismo politico. Pensare di legare il tesseramento a carte di credito, orari e giorni prestabiliti significa decidere a tavolino di tagliare fuori un mondo. Inoltre non è stato corretto aprire un nuovo tesseramento senza prima chiudere le tante contraddizioni che c’erano nel vecchio.
Tanti militanti hanno pagato la loro tessera senza sapere se lo scorso anno sono stati o meno iscritti al partito... Questi errori nascono anche dall’incomprensibile scelta di non dialogare con la gli amministratori che, invece, sono una fetta importante del partito. Questa scelta ha portato agli errori incredibili commessi alle provinciali dove non sono stati risolti i problemi del passato e si è peggiorata una situazione già critica facendo arretrare ulteriormente il Pd».
