I segnalatori acustici sono dei dispositivi elettromeccanici per determinati mezzi di trasporto. Questa speciale innovazione è stata introdotta quando le autovetture sono diventate sempre più veloci.
I primi clacson producevano un flusso d’aria tramite la pressione di un’apposita pera dotata di una linguetta per l’amplificazione della vibrazione. Questi modelli vennero rimpiazzati da componenti azionati da un pulsante a molla con una superficie corrugata e un diaframma posto nella parte posteriore.
La sostituzione dei clacson tradizionali con quelli utilizzati ancora oggi è avvenuta nei primi decenni del ‘900 con la produzione di dispositivi dotati di un piccolo motore elettrico in grado di generare una rotazione del disco dentellato con una membrana. Oggi, i modelli più diffusi producono dei suoni molto più acuti rispetto al passato grazie al compressore attivato dall’aria compressa e al maggiore numero di trombe disponibili.
La valvola rotativa regola la distribuzione del flusso compresso per determinare la sequenza di suoni e indirizzare l’aria verso ogni tromba. Il clacson è stato ideato, infatti, per avvisare gli altri automobilisti, scongiurare qualsiasi problema e identificare il veicolo in arrivo. Il suono viene generato da un elettromagnete che muove un diaframma quando il clacson viene azionato dal guidatore dell’automobile.
Quando questo diaframma raggiunge il punto di massimo contatto col magnete viene disconnessa la corrente che consente all’acciaio di allentarsi e oscillare. Questo meccanismo produce il suono e rappresenta la principale caratteristica di ogni segnalatore acustico. Un risorsa indispensabile per la sicurezza di tutti gli automobilisti e in questo articolo scopriremo quando cambiare il clacson con un nuovo dispositivo. Quali sono i problemi e i sintomi più comuni di un problema al clacson?
La sostituzione di un segnalatore acustico non rappresenta una difficoltà insormontabile quando si è in possesso delle conoscenze appropriate sui componenti e sull’attrezzatura più adeguata per la riparazione. Per valutare l’intervento più opportuno si possono consultare anche le immagini di clacson per auto di autoparti.it per un confronto prezioso sulle condizioni del pezzo danneggiato. L’avvisatore acustico non funziona per differenti motivi che riguardano, principalmente, l’usura di alcuni materiali che comprendono le parti elettroniche del componente.
Le situazioni più comuni che possono verificarsi quando un clacson non funziona sono:
- Il segnalatore acustico non emette alcun suono
- L’avvisatore acustico emette un suono solo in alcuni casi
I difetti permanenti sono causati dalla rottura definitiva di un componente e, per questo, prevedono un intervento immediato e accurato. Per individuare le cause del malfunzionamento si devono effettuare dei controlli diagnostici col supporto dell’apposito manuale per la manutenzione dell’autovettura. Con questa guida i possessori dei veicoli possono aprire la scatola dei fusibili, posta sotto al volante, per cercare ed estrarre il fusibile connesso al clacson.
Quando i filamenti mostrano degli evidenti segnali di un danneggiamento si possono sostituire gli elementi rotti con quelli di ricambio disponibili nella scatola dell’attrezzatura. I fusibili sono i componenti più delicati di un segnalatore acustico, ma spesso i problemi sorgono anche per altri problemi.
Quando i filamenti causano numerose difficoltà nel tempo si devono prendere in considerazione anche altre eventualità collegate al circuito elettrico. Anche la qualità del cablaggio riveste un ruolo essenziale nel funzionamento di un clacson e per testare questa caratteristica si possono utilizzare degli specifici tester che valutano la continuità del flusso energetico nel cavo.
