20:03:30 Anche la Cgil di Caserta partecipa alla mobilitazione nazionale per la pace con un presidio domani pomeriggio, a partire dalle ore 16 in piazza della Prefettura. Con la Cgil ci sarà l’intera rete provinciale di Europe for Peace.
Alla mobilitazione hanno, infatti aderito Cgil Caserta, Arci Caserta, Arci Servizio Civile Caserta, Anpi provinciale Caserta, Coordinamento provinciale Libera Caserta, Comitato per Villa Giaquinto, Laboratorio sociale Millepiani, Caserta Decide, Sinistra Italiana Caserta, Centro sociale ex canapificio, Campo dei fiori officina del libero pensiero, Comitato don Peppe Diana, Auser Caserta, Apeiron Cooperativa sociale, Associazione Jerry Masslo, Cooperativa Esperanto, Casa di Alice, Fridays for Future Caserta, Pax Christi Caserta, SUNIA Caserta, Movimento per la pace Caserta e provincia, MovimentoBlu-Coordinamento Caserta, Le Piazze del Sapere, Cidis Onlus, Pci federazione provinciale Caserta.
La manifestazione è sostenuta anche dal vescovo di Caserta Pietro Lagnese che farà arrivare un suo messaggio forte ai partecipanti al presidio attraverso una lettera che sarà letta da un sacerdote per l’impossibilità del presule di essere materialmente presente a causa di impegni precedenti all’organizzazione del presidio.
Il presidio è stato organizzato ad un anno esatto dallo scoppio della guerra e ha come obiettivo forte quello di chiedere l’inizio dei negoziati di pace.
«Senza pace non può esistere giustizia sociale – ha spiegato la segretaria della Cgil Sonia Oliviero – la strada del riarmo non è certamente quella che può essere seguita se si vuole fermare il massacro al quale stiamo assistendo da un anno.
E’ necessario aprire i negoziati se davvero crediamo in un mondo di libertà e di giustizia. Non è una sfida impossibile: tutti dobbiamo fare rete e squadra per fermare la guerra. Come bene ha detto il nostro segretario Maurizio Landini, con il Covid abbiamo dimostrato quella capacità di fare squadra che oggi è indispensabile per superare il conflitto.
Papa Francesco e il nostro presidente Mattarella hanno lanciato messaggi chiari in questa direzione che è fondamentale che tutti recepiscano».