09:46:42 Con la pandemia uno dei settori maggiormente in crescita è certamente quello delle vendite online anche in Italia. La diffidenza che c’era in alcune frange della società prima del lockdown, infatti, è stata superata dalla necessità e dai risultati che si sono avuti con gli acquisti fatti nel periodo più buio della nostra storia recente.
Velocità di consegna, qualità del prodotto, costi di mercato hanno rappresentante componenti fondamentali nella crescita dell’ecommerce. Uno dei timori più comuni prima del lockdown era rappresentato dalla consegna del prodotto. La paura che la merce potesse rompersi è stata superata dalla scelta dei marchi del commercio on line di utilizzare un packaging di qualità che preserva l’integrità del prodotto, anche delicato e fragile. È possibile trovare in rete infatti diverse realtà professionali come www.paesedellebuste.it.
Le categorie dei prodotti più venduti e alcuni trend del mercato
Assieme ai libri durante il lockdown, sono stati i prodotti tecnologici quelli più acquistati dagli utenti italiani impossibilitati ad uscire a causa del Covid. Il trend si è confermato anche per l’anno in corso. Repubblica.it riferisce che in base ad una ricerca, circa 9 italiani su 10 (87,6%) hanno effettuato acquisti online nell'ultimo mese.
Gli e-tailer più gettonati sono i grandi marketplace come, per esempio, Amazon, eBay o Aliexpress, che attraggono più di 2 persone su 3. A guidare l’acquisto per più di 7 intervistati su 10 è la possibilità di leggere le recensioni dei prodotti. Nella top dei prodotti più venduti online figurano device tecnologici (55,18%), abbigliamento (57,95%) ed entertainment come, per esempio, videogiochi e libri (52,02%).
La moda rappresenta, inoltre, la categoria preferita dal cluster 18-30 anni, l’hi-tech dagli over 45, l’intrattenimento dagli over 55. Sempre secondo questo studio da un punto di vista commerciale, per il 78% degli italiani, si conferma importante l’impatto ambientale del brand: sono Calabria e Campania le regioni più virtuose, rispettivamente +14% e +11% rispetto alla media nazionale. Su questo dato influisce anche la scelta delle aziende di un packaging adeguato a quelle che sono tutte le normative in materia ambientale.
L’impiego di prodotti biodegradabili, la scelta di materie prime che rispettano l’ambiente, costituiscono elementi che influenzano la scelta del consumatore finale. Il 61% è disposto, invece, a pagare un sovrapprezzo per una spedizione eco-friendly (+11% nelle Marche) ma per il 45,7% del campione non deve superare il 10% dell’importo. Anche risparmiare si rivela importante: codici di sconto e offerte speciali sono il primo driver all’acquisto per più della metà degli italiani (56,27%). I più spendaccioni, invece, si trovano in Liguria: il 24% spende più di 150 euro, il 10% in più della media.