18:13:22 Pasquale Convertito, finanziere, vive a San Marco Evangelista, sviluppa la sua passione verso le api qualche anno fa. Ad oggi è il suo hobby, il suo desiderio è aiutare a capire l'importanza di dedicarsi all'apicoltura affinché, questi insetti meravigliosi ed essenziali all'ecosistema, possono continuare ad esistere.
Pasquale, da dove nasce il tuo desiderio di diventare un apicoltore?
"Tempo fa lessi un articolo di Einstein che spiegava che senza le api, l'essere umano in 4/5 anni sarebbe scomparso. Iniziai a studiare questo insetto e capire la sua fondamentale importanza. Nacque, così, la volontà di fare qualcosa per tutelare questo insetto, conseguentemente diventai un apicoltore. Questa idea inizialmente fu messa da parte ma un giorno, forse per destino, mio cugino mi fece assaggiare il miele di un apicoltore, suo amico e presidente di un'associazione che ci diede l'opportunità di fare un corso che seguimmo per un anno.
Nel frattempo, mio cugino ed io, prendemmo 2 arnie da utilizzare come propedeutica. Ancora oggi faccio parte dell'associazione: "api e biodiversità "che mediante i social e WhatsApp riceve dottrine e sinossi perché trattasi di uno studio continuo. Inoltre ho avuto anche l'opportunità di conoscere persone fantastiche che non vedono il business ma la vera e propria passione. Abbiamo lottato tanto per far emergere la figura dell'apicoltore, gli agricoltori che usano i pesticidi, usano purtroppo un nemico per le api ma fortunatamente abbiamo ottenuto buoni risultati infatti dal 2017, ogni 20 maggio si festeggia la giornata mondiale delle api e questo indica un miglioramento.
Le api sono insetti eccezionali e servono la biodiversità, il 70% delle piante che utilizziamo vengono impollinate da esse. Anche nel settore commerciale, l'ape ha sua funzione, pensiamo al caffè, non esisterebbe senza l'impollinazione della pianta come quella del cotone. In Africa le api vengono usate per delineare gli spazi coltivati. Gli elefanti non varcano il limite perché si impauriscono dello sciame e restano al di fuori del territorio evitando così i danni ai terreni e l'uccisione degli stessi animali da parte degli agricoltori.
In Croazia gli scienziati hanno fatto assimilare l'odore dello zucchero al tritolo, studiando le api, sono riusciti a trovare le mine a 4/5 m di profondità. Le api sono importanti anche per i viticoltori, mettendo le arnie lungo le capezzagne durante il periodo di fioritura, oltre ad essere maggiore si evita la botrite che intacca gli acini dell'uva e si evita la muffa, di conseguenza si avrà un vino in purezza. Tutto ciò mi ha avvicinato allo studio e alla cura delle api. Il mio non è un lavoro ma una mera passione che condivido con mio cugino".
l'Ape è spesso raffigurata nei casati nobili, insetto Nobile e magico per molte religioni orientali e occidentali, com'è strutturato l'ordine e il lavoro delle api?
Le api sono una comunità perfetta, agiscono gratuitamente senza avere nulla in cambio, ognuno col proprio compito. All'interno dell'alveare, vi sono 9000/12000 elementi tutti con un ruolo specifico. Vi sono le api operaie che provvedono alla pulizia continua, vi sono le nutrici che provvedono a dare da mangiare alle larve. Vi sono le ventilatrici, mantengono costante la temperatura dell'alveare. Nel periodo invernale ruotano attorno il glomere per riscaldare, mentre in estate muovono continuamente le ali per raffreddare.
Le esploratrici provvedono a scegliere le piante da impollinare e tornando nella arnia effettuano una sorta di danza per trasmettere alle impollinatrici la direzione verso le piante da impollinare. Vi è l'ape regina, sovrana fino a un certo punto. Cova 250 uova al giorno, il suo lavoro è emettere il proprio feromone, se questo non avviene viene uccisa. Comunità perfetta e collaborativa nonostante la loro poca vita. In estate un'ape, non quella regina, vive per 40 giorni".
Che differenza c'è tra un barattolo di miele prodotto da un apicoltore e uno venduto nel supermercato?
"Le differenze sono sostanziali, noi facciamo il miele grezzo facendo restare in esso tutte le proprietà che si perdono nella lavorazione industriale del 60%, oltre alla pastorizzazione per evitare la lievitazione, importante per le gestanti e i bambini al di sotto di un anno affinché non subentri il botulismo infantile.
Quello industriale è saccarosio mentre quello prodotto da noi offre tutti i benefici perché si mantengono tutte le proprietà. Il miele da effetti terapeutici, ad esempio il miele degli agrumi viene usato per combattere lo stress e l'ansia. Il miele di acacia è consigliato per le persone diabetiche perché si metabolizza senza la necessità dell'insulina. Il miele di ciliegio, sulla pelle opaca, viene usato per dare lucentezza.
Il miele è antisettico come quello di castagno utile per alleviare dolori pelvici. In inverno andrebbe assunto il miele scuro come quello di melata, ricco di oligominerali e potassio, la melata è comunemente denominato il miele di bosco, che deriva dalle conifere, toccasana per i radicali liberi come anche il Millefiori scuro. Anche il polline raccolto dalle api è importante. Combatte radicali liberi, è antidepressivo, si usa come antinvecchiamento, stimola l'appetito ed è energizzante. La propoli distillata viene utilizzata anche in campo farmaceutico. anche la cera, in parte, viene utilizzata trasformata in candele. Le api stesse sono terapeutiche. In Slovenia, fanno l'inalazione direttamente dall'alveare per contrastare l'asma infantile.
Consiglierei di consumare il miele grezzo perché aiutando gli apicoltori tuteliamo le api e contrastiamo l'estinzione, inoltre possiamo godere dei benefici fisici assumendo costantemente un cucchiaino al giorno, senza scioglierlo nelle bevande calde altrimenti si assume solo saccarosio ma non le specifiche proprietà che contiene. Consiglio l'apicoltura a chi desidera, come me, tutelare questo insetto magnifico ed essenziale per noi e la natura tutta. Solo amando la natura possiamo amare noi stessi".
Veronica Viteritti
