10:24:45 Non possiamo nascondere la nostra tristezza e la nostra preoccupazione dopo aver appreso la notizia, in seguito alla conferenza stampa di venerdì del Sindaco e del direttore generale dell'ASL, della trasformazione del nostro Ospedale Giuseppe Melorio in un centro covid.
E’ vero che il periodo emergenziale porta all'assunzione di provvedimenti urgenti, per cui non vengono condivisi minimamente con la città e all'assunzione di responsabilità, alla quale noi non ci vogliamo sottrarre, ma è questa una scelta dolorosa che ricade fortemente su S. Maria C.V. e sui territori circostanti.
Si precisa una scelta solo dell’ASL e non della Regione Campania come erroneamente si è sostenuto fino ad ora.
E' inutile dire che la scelta dell'ASL non è da noi condivisa, perchè è stata solo una scelta comoda, mentre bisognava programmare per rimettere in funzione strutture sanitarie dismesse, come quella di Capua, ma anche Teano ed altre. Questo però avrebbe richiesto lavoro, impegno e la necessità di una visione strategica che in questo momento sfugge.
Il nostro Ospedale con tutti i limiti a noi noti svolgeva comunque una funzione importante per una fetta significativa di popolazione della nostra Provincia, assicurando servizi essenziali e posti letto che adesso sono andati dispersi.
Alcuni reparti, come l'oculistica, l'otorinolaringoiatrico, il reparto intensivo ed il pronto soccorso rappresentavano un importante presidio sanitario oggi dismesso, con una decisione presa in fretta, senza alcuna discussione e non compresa, che la città subisce, con l'enorme danno anche di carattere economico di tutte quelle attività che ancora vivevano dall'indotto assicurato dall'Ospedale.
Il senso di responsabilità della città non deve essere confuso con la debolezza.
Vi è la necessità di una discussione urgente e nelle sedi opportune che porti a garantire, non con meri propositi dichiarati da chi non può decidere per il domani, ma con verbali ufficiali il futuro della nostra struttura sanitaria ed i tempi precisi della fine del periodo straordinario.
Il nostro Ospedale andava potenziato e migliorato con investimenti mirati e non smantellato, senza più garantire al territorio i livelli minimi di assistenza e solo per assicurare pochi posti letto covid che potevano essere trovati altrove.
Troppo grande è il rischio di un non ritorno. Abbiamo bisogno che questo problema venga affrontato dall'ASL e da chi di competenza, assicurando la città e tutti i territori interessati. Solo dopo sarà possibile dare seguito alla decisione unilaterale assunta dall'ASL.
Già nella giornata di domani chiederemo al Sindaco di convocare un consiglio comunale straordinario ed urgente che veda la partecipazione dei rappresentati di tutti territori interessati e dell'ASL, al fine di garantire alla città il futuro della nostra struttura ospedaliera.
Gruppo Socialisti e Riformisti