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21:30:21 Il progetto “La scuola adotta una piazza”, proposto dall’Assessorato all’istruzione del Comune di Casal di Principe alle scuole pubbliche e paritarie del paese, nasce dall’esigenza di "ri-conquistare" alla conoscenza, ma anche all’utilizzo responsabile e al rispetto ambientale, spazi importanti della città, di tipo fisico, culturale e spirituale insieme.

Adottare uno spazio ( piazza, monumento…) non significa solo conoscerlo ma anche prenderlo sotto tutela, averne cura, garantirne la conservazione, diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione e, talvolta, sottrarlo all'oblio e al degrado.

Il progetto “La scuola adotta una piazza” prende spunto dal più ampio progetto “La scuola adotta un monumento”, nato a Napoli nel dicembre 1992 su iniziativa della Fondazione Napoli Novantanove, d’intesa con il Provveditorato agli Studi e le Soprintendenze; esso propone un’ educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell'ambiente. Partendo dal riconoscimento della centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individuando nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l'affermazione di una nuova consapevolezza dei beni culturali, “La scuola adotta un monumento”, ha avuto grande risonanza e diffusione a livello nazionale.

Il Comune di Casal di Principe, aderisce al Concorso Nazionale “l’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane- quinta edizione per l’anno scolastico 2019 – 2020 proposto dall’associazione Napolinovantanove, dal MIUR e dal Ministero dei beni culturali ( vedi Bando allegato) e, propone alle scuole del paese, l’adozione di una piazza, sia perché a Casal di Principe (a parte le chiese) esistono pochi monumenti degni di rilievo, sia per sottolineare il significato simbolico di questo spazio.

La piazza ha rappresentato fin dall’antichità, ed in particolare dai tempi delle polis greche, un importante punto di incontro per i cittadini. Sedi di importanti monumenti o chiese, alcune piazze hanno fatto da sfondo ad eventi storici, altre hanno rappresentato il fulcro delle città italiane ospitandone i mercati e molte sono, ancora oggi, il centro della vita pubblica di giovani e meno giovani che continuano a darsi appuntamento dicendo “Ci vediamo in piazza”.

La piazza è, quindi, un luogo privilegiato di socializzazione e crescita collettiva, obiettivo primario che quest’ Amministrazione comunale sta perseguendo in questo momento storico della vita del paese che ha vissuto, per vari decenni, il dominio della criminalità organizzata e necessita, oggi, di ri-appropriarsi del territorio, degli spazi pubblici ( in alcuni momenti devastati e deturpati) per viverli quotidianamente come propri, senza ansie e timori ma, anche, con il rispetto dovuto.

La piazza, spazio fisico dove ci si incontra con gli altri e si fa comunità, diventa metafora di uno “spazio mentale” dove gli altri ( amici, conoscenti…) non sono “nemici” da cui guardarsi ma concittadini con i quali dialogare, condividere idee e proposte per provare a costruire un futuro diverso e migliore.

DESTINATARI E SOGGETTI COINVOLTI

I destinatari del progetto sono tutti gli alunni delle scuole di Casal di Principe, pubbliche e paritarie, dalla scuola primaria alla secondaria di II grado.

Oltre ai docenti, che accompagneranno gli studenti nel percorso progettuale, è auspicabile il coinvolgimento dei genitori degli alunni e di componenti di associazioni, parrocchie , commercianti che vivono o frequentano le piazze “adottate”.

OBIETTIVI

GENERALI

Imparare a conoscere e a rispettare gli spazi pubblici del paese

Imparare a scambiarsi idee per realizzare un progetto comune

Imparare a lavorare in un gruppo di coetanei per raggiungere obiettivi comuni

Imparare a dialogare e a lavorare con adulti, anche estranei all’ambiente scolastico

 

SPECIFICI

“Adottare una piazza”, tra quelle del paese, imparando a sentirla propria in quanto abitante di Casal di Principe

Conoscere la storia delle principali piazze di Casal di Principe e la loro evoluzione urbanistica svolgendo ricerche ed effettuando interviste a persone anziane

Sintetizzare le notizie raccolte in un breve, pregnante testo

Divulgare le notizie raccolte all’interno della scuola (giornalino scolastico, sito web, …) e fuori

Promuovere, insieme a coetanei ed adulti, un progetto di recupero e abbellimento della piazza “adottata”

Realizzare oggetti per abbellire le piazze utilizzando materiale riciclato

Imparare a “prendersi cura” delle piazze e degli spazi pubblici, rispettandoli e insegnando agli altri a fare lo stesso

ATTIVITA’

Il progetto prevede DUE FASI:

CONOSCIAMO LA NOSTRA PIAZZA

ABBELLIAMO LA NOSTRA PIAZZA

PRIMA FASE : CONOSCIAMO LA NOSTRA PIAZZA

Questa prima fase segue, in linea di massima, il percorso delineato dal bando del Concorso Nazionale “l’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane- quinta edizione per l’anno scolastico 2019 – 2020 proposto dall’associazione Napolinovantanove, dal MIUR e dal Ministero dei beni culturali ( vedi allegato)

Formazione di “gruppi di lavoro” : all’interno degli Istituti scolastici ( se comprensivi devono coinvolgere i vari ordini di scuola) si formeranno gruppi di lavoro che coinvolgano docenti, alunni e genitori per realizzare il progetto

Scelta della piazza da adottare : i gruppi di lavoro degli Istituti scolastici sceglieranno, in accordo con il Dirigente scolastico, una piazza da adottare tra le principali del paese ( piazza Vittorio Emanuele II, piazza Villa, piazza padre Pio, parco “don Diana”, piazza parroco Natale)

Comunicazione scelta : la scelta sarà comunicata, con nota scritta, al Sindaco e all’Amministrazione comunale

Consegna ufficiale : in una cerimonia pubblica, che avverrà in sala consiliare ( data da definire) la piazza verrà “consegnata” alla scuola da parte del Sindaco

Ricerca storica sulle origini della piazza e sulla sua evoluzione urbanistica : attraverso interviste a persone anziane e la consultazione del sito web it (sezione URBANISTICA) sarà elaborata dalla scuola una piccola ricerca sulle origini della piazza, sul nome e sulla sua evoluzione urbana

Targa con notizie storiche : le notizie raccolte saranno sintetizzate in un breve testo che sarà poi trascritto su una targa ( misure e materiale da concordare) da apporre nella piazza adottata

Video per partecipazione al concorso nazionale: i gruppi di lavoro realizzeranno un video della durata massima di 3 minuti per partecipare al concorso nazionale ( vedi bando allegato, articoli 3-4 e seguenti) da inviare entro l’8 aprile 2020 agli indirizzi e con le modalità specificate nel bando.

SECONDA FASE: ABBELLIAMO LA NOSTRA PIAZZA

Coinvolgimento di associazioni, parrocchie, ecc… che insistono in quella piazza o nei dintorni : i gruppi di lavoro delle scuole informeranno e cercheranno di coinvolgere nel progetto associazioni, parrocchie, commercianti e singoli cittadini che abitualmente frequentano la piazza prescelta, formando un “gruppo operativo” per la realizzazione del progetto

Progetto di valorizzazione della piazza : i gruppi operativi elaboreranno un “progetto” di riqualificazione della piazza da abbellire con fioriere, panchine, ecc…da realizzare con materiali riciclati ( cassette della frutta, bidoni, pneumatici, ecc) vedi Progetto “Obiettivo ambiente”- RICICLO CREATIVO

Approvazione progetto :Invio del progetto all’Ufficio urbanistica del Comune per l’approvazione

Lavori in corso : Dopo l’approvazione del progetto da parte del Dirigente dell’Ufficio urbanistica, i gruppi operativi lavoreranno con le scuole per la realizzazione degli oggetti da installare nelle piazze

Installazione dei lavori nelle piazze : le fioriere, la targa con notizie storiche, e altro saranno installati nelle piazze con l’aiuto e la supervisione dell’Ufficio tecnico comunale

Giornata pubblicaVediamoci in piazza!” : in una giornata pubblica (data da definire), rivolta a tutta la cittadinanza, sarà scoperta la targa con la ricerca storica effettuata e saranno mostrati i lavori svolti dalle varie scuole e dai gruppi operativi

TEMPI E SPAZI

Il progetto partirà nei mesi di ottobre/ novembre e proseguirà per tutto l’anno scolastico 2019/20.

La giornata pubblica conclusiva avverrà a fine maggio o nei primi giorni di giugno (Festa della Repubblica?)

Come “luoghi” di incontro e lavoro, oltre ai locali scolastici, sarebbe opportuno utilizzare anche le sedi di alcune parrocchie e/o associazioni per favorire la “creazione di una rete” che lavora per la riqualificazione del proprio territorio.

Alcuni incontri avverranno in Comune ( presentazione del progetto, momenti di verifica in corso d’opera, cerimonia di “consegna” della piazza….)

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno effettuate durante le varie fasi del progetto e delle attività. Si potranno usare test, questionari, relazioni individuali o di gruppo….

La valutazione terrà conto dell’impegno, della partecipazione e del comportamento degli alunni, dell’interesse dei genitori e di tutti i soggetti coinvolti nelle fasi di preparazione ed esecuzione dei lavori, nonché del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

La valutazione finale sulla validità e prosecuzione del progetto negli anni successivi, sarà effettuata dall’Amministrazione comunale di concerto con le scuole e con tutti i soggetti coinvolti.

PIANO FINANZIARIO

 

Materiale occorrente

Costo unitario

Numero

Costo totale

Targhe per piazze

 

3

 

Materiale per abbellire le piazze

 

 

 

Manifesti ed inviti

 

 

 

 

 

 

 

ALLEGATO

MIUR

ASSOCIAZIONE NAPOLINOVANTANOVE

MINISTERO BENI CULTURALI

Bando Aperto -Concorso Nazionale

l’Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane

quinta edizione -Anno Scolastico 2019 – 2020

La Fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero dei Beni e delle attività culturali, per il quinto anno consecutivo invita le scuole di ogni ordine e grado che vogliano entrare a far parte della Rete Nazionale de La Scuola adotta un monumento®, a partecipare al nuovo Bando a.s. 2019-2020, volto all’arricchimento del costituendo Archivio Nazionale dei monumenti adottati dalle scuole italiane, a continuare e completare il lavoro con un video sul monumento adottato oppure a scegliere un nuovo monumento. Il Bando 2019-2020 nasce con l’obiettivo di ampliare l’Atlante di video di monumenti di ogni tipo (v. Art.3) di cui è così ricco il nostro paese, con l’intento di svolgere un approfondito lavoro di conoscenza sul patrimonio e sulla storia della città in cui si vive, permettendo agli studenti coinvolti di studiarli per conoscerli, visitarli e viverli al fine di riappropriarsene, descrivendone le bellezze o denunciandone il degrado, con il fine di rivalorizzarli e riportarli alla loro funzione di luogo di scambio.

Regolamento

Art. 1

(Finalità)

La scuola adotta un monumento® è un progetto ventennale di educazione permanente al rispetto e alla tutela del patrimonio storico-artistico e più in generale dell'ambiente, inserito nel primo protocollo d’intesa MIUR – MIBACT nel maggio 2014, come esempio di Buona Partica ventennale.

Fin da suoi esordi nel 1993, La scuola adotta un monumento® si è caratterizzato per la capacità di riuscire a "viaggiare", attraverso lo studio del monumento, nella complessità e nella ricchezza del territorio, alla scoperta della sua identità e dei suoi aspetti più originali e talvolta meno noti. Il Bando dunque, investe le scuole della responsabilità dei monumenti che adotteranno, responsabilità che è il legame di conoscenza e amore, tutela culturale e spirituale.

Per questa ragione il percorso si apre con l’adesione al progetto e prosegue con la produzione di un lavoro video sul monumento adottato, adozione che durerà per almeno tre anni e, su richiesta alla Fondazione Napoli Novantanove, potrà essere prolungata o interrotta.

Tutti i video prodotti dalle scuole, insieme agli altri elaboratori frutto della partecipazione ai Bandi precedenti arricchiranno A.M.A. l’Atlante dei Monumenti Italiani on line.

Inoltre nei Comuni dove c’è la partecipazione delle Amministrazioni locali è prevista una cerimonia di affidamento dei monumenti alle scuole, al fine di rendere permanente il legame tra lo spazio scelto e la scuola.

Art.2

(Destinatari)

Il Bando è rivolto alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado. Negli Istituti Comprensivi, ogni ordine deve inviare un suo lavoro così da essere espressione dell'impegno di una o più classi della stessa scuola.

Art. 3

(Tipologia di elaborati ammessi al concorso)

Gli studenti e docenti partecipanti, sono invitati a individuare il monumento materiale o un luogo/spazio (artistico, scientifico, naturale/ambientale: una chiesa, un palazzo, un portale, una fontana, un teatro, una biblioteca, un chiostro, un monumento ai caduti, un museo o parte di esso, ma anche parchi, giardini, orti botanici, siti archeologici, una piazza, una via, un lago, un tratto di costa o un ‘brano’ di campagna ecc.) da adottare, particolarmente legato all’identità storica e civile della loro comunità e a svolgere un lavoro di ricerca di gruppo realizzando un video:

- della durata massima di 3 minuti (compresi i titoli di coda);

- il video dovrà illustrare, con immagini, musica e parlato, il monumento individuato;

- l’intento è di comunicare le ragioni e la forza della loro scelta;

- il lavoro deve essere accompagnato da una relazione che dovrà descrivere il percorso didattico scelto dagli studenti con l’aiuto degli insegnanti e dovrà contenere i riferimenti alle fonti utilizzate (bibliografia per testi, documenti, musiche, immagini foto video cinematografiche etc).

Quando il monumento scelto abbia un gestore (Soprintendenza, Parroco, Comune, Università, privato) è necessario contattarlo ed avere il consenso all’adozione.

Art. 4

(Tipologie tecniche del prodotto)

I video, di 3 minuti massimo, andranno realizzati in formato Quick Time .MOV, Windows .AVI o .MPG, meglio se in formato .MPEG4 (Divx, Xvid) con una risoluzione minima di 640 X 480 e audio in MP3.

I video devono essere inviati su supporto DVD. In ogni video deve essere indicato il nome della scuola, la classe coinvolta e il titolo del lavoro.

Per le musiche da utilizzare è necessario scegliere quelle NON coperte da copyright che si trovano nei siti on line.

La relazione di accompagnamento (per un massimo di due pagine in formato digitale e cartaceo) dovrà contenere i nominativi degli insegnanti, il numero degli alunni partecipanti, la classe e la scuola di appartenenza, l’indirizzo della scuola, i recapiti postali, elettronici e telefonici del referente.

Inoltre per la creazione della scheda nel sito AMA www.atlantemonumentiadottati.it occorrerà inviare:

  1. le motivazioni della scelta;
  2. 2. una breve descrizione del monumento;
  3. una foto in formato jpg del monumento.

Dovranno infine essere acquisite le liberatorie per l’utilizzo delle immagini e del materiale prodotto, liberatorie che saranno conservate presso l’istituto, per noi sarà sufficiente apporre in calce alla relazione la dicitura “…che le liberatorie sono state acquisite e sono conservate presso l’Istituto”. Il modello sarà inviato alle scuole dietro richiesta alla Fondazione via e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), oppure, se d’abitudine la scuola acquisisce liberatoria a inizio anno scolastico, sarà sufficiente quella liberatoria apponendo la stessa dicitura in calce alla relazione.

Art.5

(Modalità di partecipazione)

Iscrizione.

Le istituzioni scolastiche interessate a partecipare dovranno far pervenire la richiesta, entro il 12 dicembre 2019, alla Fondazione Napoli Novantanove (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) utilizzando l’ALLEGATO A e, se fanno parte delle città già aderenti alla Rete Nazionale di La Scuola adotta un monumento®),per conoscenza anche alle Organizzazioni Corrispondenti della loro città.

Art.6

(Consegna e selezione)

I lavori vanno inviati via posta prioritaria (non raccomandata) all’indirizzo della Fondazione, Via Giuseppe Martucci, 69 – 80121 Napoli, e all’arrivo sarà nostra cura inviare una mail di avvenuta ricezione. Il termine ultimo per la consegna dei lavori è l’8 aprile 2020, ma chi avesse pronto il lavoro anche prima di questa data, potrà comunque inviarlo, non raccomandata, alla Fondazione Napoli Novantanove dove verranno visionati e, dopo averne constatato l’attinenza col tema dell’adozione, le modalità di realizzazione e la durata, saranno inseriti, man mano che arrivano, nell’Atlante Monumenti Adottati.

Entro la fine dell’anno scolastico, inizio anno nuovo, dopo aver inserito tutti i lavori nell’ATLANTE, si darà notizia dei risultati raggiunti in un incontro pubblico.

Art. 7

(Commissione valutatrice)

Gli elaborati pervenuti, saranno valutati, dopo l’inserimento sull’Atlante, da una Commissione giudicatrice composta da rappresentanti della Fondazione Napoli Novantanove, da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - DG per lo Studente, l'Integrazione e la Partecipazione.

I risultati della valutazione saranno inseriti nel Medagliere Ufficiale 2019-2020.

La Commissione selezionerà i lavori ritenuti di maggior interesse a livello nazionale per ciascuna sezione.

Art. 8

(Privacy e liberatoria)

Le opere inviate non saranno restituite e resteranno a disposizione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che si riserva la possibilità di produrre materiale didattico/divulgativo con i contributi inviati, senza corrispondere alcuna remunerazione o compenso agli autori. Le opere potranno essere pubblicate sul sito web del MIUR, nonché utilizzate per la realizzazione di mostre e iniziative a scopo didattico ed educativo. L’invio dell’opera per la partecipazione al concorso implica il possesso di tutti i diritti dell’opera stessa e solleva il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca da tutte le responsabilità, costi e oneri di qualsiasi natura, che dovessero essere sostenuti a causa del contenuto dell’opera.

La partecipazione al concorso è considerata quale accettazione integrale del presente regolamento. I dati personali dei partecipanti saranno trattati ai sensi del Regolamento generale sulla protezione dei dati - Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016.

 


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