21:58:48 Per secoli i popoli che hanno abitato sulle coste del Mediterraneo hanno avuto con il mare un rapporto strettissimo, fatto di venerazione, rispetto e anche paura. Gli abissi, privi di luce, apparivano in tempi lontani luoghi misteriosi abitati da mostri e esseri sconosciuti che rappresentavano una minaccia per i naviganti e per i popoli costieri.
Tuttavia, il mare era anche fonte di cibo, via di comunicazione, foriero di vita e di commerci, "croce e delizia" per coloro che lo vivevano. Alcuni dei mostri che popolavano il nostro mare erano, appunto, gli squali, animali con i quali il rapporto con la specie umana è molto mutato nel tempo.
Queste e molte altre riflessioni saranno lo spunto di partenza per l'Incontro-dibattito: "Squali e miti: i mostri del Mediterraneo?", evento promosso dal Comitato Scienza e Società della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. L’incontro si terrà il giorno 10 luglio, alle ore 17,00, presso la Sala Conferenze dell'Ente di Ricerca.
Tra la cinematografia e la letteratura, gli squali hanno conquistato da sempre un posto di rilievo nell’immaginario collettivo: spietati assassini, pericolo per bagnanti e navi, spaventosi esseri capaci di seminare terrore e paura. Una credenza messa in discussione dalla scienza e da dati verificabili.