11:27:29 CASERTA. Come è accaduto che il movimento dell’antimafia italiana perdesse la direzione?
Che un prezioso pilastro della società civile a sostegno dello Stato nello scontro con le organizzazioni criminali si confondesse tra personalismi e stanche commemorazioni? Mentre Cosa nostra – grazie al silenzio di uomini politici, giornalisti, imprenditori, magistrati, associazioni – si mascherava persino da antimafia.
“L’ANTIMAFIA TRADITA. Riti e maschere di una rivoluzione mancata” (Zolfo Editore, www.zolfoeditore.it), il nuovo libro di Franco La Torre, racconta tutto ciò.
Un lavoro ponderato e sofferto, eppure ricco di proposte per il futuro, scritto da chi a quel movimento si è sempre dato con convinzione, competenza e dedizione.
Perché in ogni pagina l’autore interviene come figlio di una vittima e come conoscitore esperto della materia.