SAN FELICE A CANCELLO. Dopo la bufera che ha travolto il Comune, in un giorno di fine settembre, che ha visto gli arresti del sindaco Pasquale De Lucia, il vicesindaco Petrone ed altri tra amministratori e imprenditori, in città non si parla di altro.
E’ stato un ciclone come pochi visti a San Felice a Cancello, molti si chiedono quale sarà la fine dell’era De Lucia 3.0: probabile, le dimissioni in massa lunedì 3 ottobre alle 19, in occasione del consiglio comunale convocato dal presidente dell’assise Angelo Frasca, su ordine del Prefetto di Caserta Arturo De Felice. Ipotizzabile dunque che tutti rassegnino le dimissioni ed il consiglio comunale si sciolga, per poi andare alle urne la prossima primavera. Bocche cucite oggi da parte degli altri componenti della maggioranza che, secondo il consigliere comunale di opposizione Giovanni Ferrara, non si può più definire tale. Ecco una delle reazioni al ciclone che ha travolto gli amministratori della città, firmata Giovanni Ferrara: “San Felice a Cancello non merita questo clamore – afferma Ferrara –ma abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura. La maggioranza in pratica non esiste più, dunque la soluzione più giusta è quella di dimettersi e rimandare il discorso politico alle elezioni della prossima primavera”. Nel pomeriggio è arrivata anche un’altra reazione alla vicenda, da parte dell’ex consigliere comunale Giuseppe Magliulo: “Dispiace tanto vedere San Felice a Cancello balzare gli onori della cronaca giudiziaria, la città non merita questo. Spero che la magistratura operi al meglio, per riportare l’aria di legalità che appartiene alla comunità di San Felice a Cancello”.