CERVINO. Il Comune contro una sentenza del Giudice del Lavoro: paradossale la situazione che vede come protagonista l’ingegnere Pietro Esposito Acanfora che deve essere reintegrato dal Comune ma l’esecutivo De Lucia si oppone in tutti i modi.
Proviamo a fare un breve excursus della vicenda: l’ingegnere di San Marco Evangelista, è stato capo dell’Ufficio Tecnico del Comune da 2 luglio del 2001 fino al 22 aprile del 2009, quando fu licenziato dal Comune perché era stato ‘colpito’ da una misura di restrizione della libertà personale. Dopo essere decaduta l’accusa, però, Acanfora ha deciso di presentare ricorso contro quel provvedimento del Comune, esattamente nel 2012. E dopo 3 anni, precisamente il 4 novembre 2015, è arrivato il provvedimento del giudice Unico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Flora Vollero, che in funzione di Giudice del Lavoro, ha pronunciato la sentenza n. 2970/2015, tramite la quale ha accolto il ricorso dell’ingegnere Esposito Acanfora e per lui ha disposto il reintegro immediato al Comune di Cervino e condannato l’Ente al pagamento di tutti gli stipendi (e di tutte le spese legali), dalla data del licenziamento, praticamente fino a questo momento, ma Acanfora è ancora a casa. L’atteggiamento del Comune, infatti, è di quelli incredibili: il sindaco Giovanni De Lucia, insieme l’amministrazione comunale da lui guidata, non si sa ancora per quali motivi, ha presentato un ricorso contro il reintegro dell’ingegnere e dunque opponendosi ad una sentenza del Giudice del Lavoro.
Il ricorso, facente riferimento alla sospensione di fatto del reintegro di Acanfora, presentato dell’Ente cervinese, però, è stato dichiarato inammissibile, lo scorso 26 aprile, dalla Corte d’Appello di Napoli. Un altro duro colpo per il Comune che ora dovrà arrendersi: Giovanni De Lucia e i suoi colleghi di Giunta dovranno reintegrare l’ingegnere Pietro Esposito Acanfora. E senza cercare altri capi dell’Utc: Cervino in quel ruolo dovrà essere coperto dall’ingegnere di San Marco Evangelista. Nell’ultimo consiglio comunale, però, qualche settimana fa, non sono state messe a bilancio le spese per il reintegro dell’ingegnere e con questo l’Ente rischierà il dissesto. Nelle foto potete trovare la sentenza della Corte di Appello di Napoli e uno stralcio della sentenza del Giudice del Lavoro.