CASERTA. «Troppo altruista e caro il presidente Di Costanzo nell'attribuire ad altri i risultati ed i ‘successi’ di Forza Italia in terra di lavoro. Né ci piace puntualizzare che le nostre scelte, misurate in un rapporto proficuo sui territori, sarebbero state ben altre. Ovunque».
Lo affermano il senatore Domenico De Siano, Coordinatore regionale campano di Forza Italia, e l’onorevole Paolo Russo, Coordinatore di Forza Italia della Grande Città di Napoli. «Oggi non vale – aggiungono gli esponenti di Forza Italia -. Pensiamo piuttosto tutti insieme a ricompattare il centrodestra considerando il primo turno come una sorta di primarie. Ad Aversa con De Cristofaro e a Caserta con Ventre - proseguono - possiamo provare ad invertire una tendenza diciamo non brillante. Suggeriremmo a Di Costanzo, non eletto dai cittadini per una norma balzana voluta dal Pd, ma eletto grazie ai nostri consiglieri comunali, di essere cauto prima di espellere motu proprio altri azzurri ed azzurre che hanno riscosso importanti risultati e successi elettorali con il voto diretto dei cittadini. A furia di espulsioni - concludono De Siano e Russo - potremmo anche misurare i numeri negativi. Non vi è mai fine al peggio!».
Il presidente della Provincia Angelo Di Costanzo precisa la sua posizione dopo le dichiarazioni degli onorevoli Paolo Russo e Domenico De Siano: «Certamente il centrodestra non si ricompatta, nascondendosi dietro liste civiche, ne tantomeno indossando come occasione vuole occhiali diversi, ma se è vero che molte persone non formano un gruppo solo se insieme, un gruppo è tale quando c'è unità di fini, di scopi, di intenti. Allora è giusto a mio avviso, compattare. In merito alla questione della mia elezione, è doveroso precisare che sono stato eletto per due volte sindaco dal popolo come sancito dalla nostra carta costituzionale, consigliere provinciale per ben tre volte e consigliere regionale della Campania. Le leggi non le definisco io e come me tanti altri eletti con lo stesso sistema. Ad ogni buon conto sono sempre disponibile al dialogo e al confronto per il bene del mio partito e ricordo che uniti si possono raggiungere tutti gli obiettivi».