SAN NICOLA LA STRADA. Siamo nel pieno delle vacanze estive; un’estate molto torrida e con un’afa da far star male. Certo con questo caldo le problematiche ambientali vengono fuori con tutte le criticità del caso. Sono molti i problemi irrisolti del nostro martoriato territorio.
“Lo Uttaro” – ha esordito la segreteria cittadina del Comitato cittadino “San Nicola Città Partecipata” – “si trova ancora in una fase di stallo a dir vero indecente. La terra dei fuochi continua ad essere incendiata e continua la latitanza delle istituzioni sull’operatività della bonifica tanto da aggravare ancora di più i costi. Infatti oltre alla spesa vera e propria per le incombenze relative ai carotaggi,alla verifica delle falde acquifere, si aggiungono le multe dell’UE per non aver ottemperato alla normativa europea sullo smaltimento dei rifiuti. Chi si appresta ad affrontare queste tematiche” – ha aggiunto – “certamente non avrà in mente minimamente di pensare alle ferie o di godersi un pò di fresco al mare o in montagna. Nell’ambito sannicolese il caldo torrido continua a creare i disagi dovuti all’incuria dei siti cosiddetti “verdi”. Sporco dovunque nonostante la buona volontà di pochi volontari, del corpo della protezione civile che da poco hanno ridato dignità alla villa Santa Maria della Grazie. La Rotonda è abbandonata a se stessa; le fontane pubbliche sono in un disastroso abbandono e c’è anche un alto pericolo di infezioni dovuto a blatte, bisce, ratti e quanti altri animali od insetti che prolificano nell’immondizia. La nuova amministrazione, purtroppo” – sottolinea il Comitato – “dovrà farsi carico contemporaneamente di molti problemi in quanto legati alla vivibilità di una città lasciata da molto tempo nell’abbandono più desolante e soprattutto nell’indifferenza di chi vi abita e di chi si limita, a volte, solo a blaterare su facebook senza muovere un dito per migliorare le cose, senza neppure cercare un’aggregazione fattiva che possa in qualche modo scuotere le istituzioni e portarle ad affrontare quelle priorità necessarie a rendere la vita cittadina migliore. Comunque, una buona notizia dell’ultima ora ci consente di andare in ferie con più soddisfazione dal momento che grazie alle insistenti richieste unite anche a minacce da parte del nostro comitato sono iniziati i lavori di smaltimento dell’amianto al CIAPI. È una grande battaglia che da anni abbiamo portato avanti” – ha concluso – “e che ora trova la sua degna conclusione in questa calda estate del 2015. Un’ultima considerazione per chi deve operare: via Appia tanto martoriata da buche ed industrie insalubri, in questo periodo pullula di camion stracarichi di materiale ferroso depositato senza alcuna precauzione all’aria aperta con notevole inquinamento atmosferico di polveri sottili di ogni genere. Inoltre se il traffico dei camion continua con questa intensità, crediamo che il nuovo manto stradale avrà ancora poca vita e ritorneremo nell’emergenza stradale di qualche settimana fa”.
Nunzio De Pinto