CAPODRISE. «Provo sempre un certo imbarazzo a polemizzare con una signora. Devo, tuttavia, disapprovare la politica delle clientele teorizzata da Pina Picierno». Esordisce così Angelo Crescente, candidato a sindaco della lista n.1 “Patto Per Capodrise”, in un post pubblicato sulla sua Fan Page (“Angelo Crescente Sindaco”), in risposta alle offese ricevute dalla Picierno.
«Secondo l’europarlamentare, che, ieri (21 maggio, ndr), è venuta a Capodrise a sostenere uno dei miei avversari, può fare il sindaco solo chi “riesce ad alzare il telefono” e chiamare l’amico degli amici in Regione o al Governo”. Strano modo – fa notare Crescente – di interpretare il concetto di filiera! Ero convinto che, in Italia e in Europa soprattutto, valessero il talento, le idee e i progetti e non l’agendina telefonica. Da sindaco e da uomo ostinato, ho affrontato di persona, utilizzando i canali istituzionali, le questioni che riguardavano la mia comunità, riuscendo sempre a farmi ascoltare. E sono pronto a rifarlo, cara Picierno – aggiunge Crescente –, se i cittadini lo vorranno, con “la faccia tosta” e la coscienza pulita di chi si è assunto un impegno solenne. Spiace che lei sprechi la sua intelligenza e la sua giovane età in esternazioni figlie di una retorica politica “vecchia e stantia”. È stata chiamare a parlare di fondi europei? È riuscita a toccare… il fondo. Complimenti!», conclude Crescente. Sulle opportunità offerte dalla Comunità europea, la proposta di “Patto Per Capodrise” è «di creare un “Ufficio Europa” composto da un gruppo di professionisti che, da un lato, lavori per capire quali tipologie di finanziamento siano più adatte alla comunità e, dall’altro, sia in grado di elaborare progetti coerenti per l'accesso alle risorse. L’“Ufficio Europa” si concentrerà sia sui fondi indiretti o strutturali, cui si accede attraverso bandi regionali (Por) e ministeriali (Pon), con i quali si finanziano gli investimenti produttivi e infrastrutturali, sia sui fondi diretti erogati dalla Commissione europea, con i quali si finanziano progetti per la ricerca e l’innovazione, l’ambiente, la cultura, la formazione, le politiche sociali, le politiche giovanili».