SANTA MARIA A VICO. “Al fine di rendere un omaggio mondiale al libro e agli autori e di incoraggiare ciascuno, in particolare i più giovani, a scoprire il piacere della lettura, sottolineando come il libro sia uno strumento forte al servizio della tolleranza, della conoscenza reciproca, del multiculturalismo, della cultura della pace, si invitano i docenti a dedicare parte del loro orario alla lettura condivisa.
La Biblioteca sarà di sostegno all’iniziativa”.
Ecco uno stralcio della comunicazione che la dirigente dell’Istituto Majorana-Bachelet di S. Maria a Vico, Pina Sgambato, ha rivolto qualche giorno fa ai docenti della sua scuola, in vista della Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, che si festeggia oggi. Un evento patrocinato dall'UNESCO per promuovere il libro e la lettura, organizzato ogni anno il 23 aprile, a partire dal 1996, con numerose manifestazioni in tutto il mondo.
L’Istituto, anche quest’anno, ha aderito a “Libriamoci a scuola”, promosso dal Centro per il libro e la lettura, attraverso un percorso dal titolo “Tu chiamale se vuoi … emozioni”, che porterà al tradizionale Concorso, in cui sono coinvolti anche gli allievi delle scuole medie del territorio, e alla manifestazione dedicata alla Prima Guerra Mondiale, incentrata sul tema delle emozioni dalla trincea, che sarà realizzata dalle classi quinte, impegnate nella lettura di fonti storico-letterarie inerenti la Grande guerra. Quella di oggi è, perciò, uno delle fasi del percorso, che prevede, appunto, anche momenti di lettura ad alta voce.
Dopo l’esperienza di fine ottobre, quando nelle classi gli allievi lessero insieme pagine di romanzi scelti da loro sotto la guida dei docenti, di nuovo stamane nei due plessi della scuola i ragazzi hanno vissuto un momento di lettura condivisa, grazie anche alla ricca biblioteca d’Istituto.
In un contesto di crescente perdita di valore del libro e di disaffezione diffusa alla lettura - sottolineano le docenti referenti del progetto - la scuola può e deve essere il luogo speciale per promuovere itinerari e strategie che suscitino curiosità e amore per il libro, facendo emergere il bisogno e il piacere della lettura. Ciò che spinge tutti noi ad organizzare momenti come quello di oggi è la consapevolezza che, come sottolineavano già nel 2002 Luciana Bellatalla e Paolo Russo, nel loro saggio Lettura e scuola nella società della globalizzazione, la lettura è una strategia vincente contro tendenze ormai molto diffuse all'omologazione e al dogmatismo, alla linearità del pensiero, oltre che allo stereotipo ed al luogo comune, cioè a tutte le preoccupanti minacce, che, sempre maggiore insistenza, mettono in pericolo la vita della democrazia. La nostra scuola si fa promotrice di numerosi percorsi di educazione alla Cittadinanza attiva, ma se non spingiamo i nostri giovani a leggere, molto difficilmente riusciremo a fare di loro dei cittadini consapevoli”.
