CASERTA. Onorevole Piscitelli, una grande affermazione la sua con Campania in rete che è arrivata tra lo scetticismo generale…
«A dire il vero ci aspettavamo qualcosina in più. Era scettico chi non ha compreso la portata del progetto e ha voluto far credere che fossimo passati con il centrosinistra all’ultimo secondo solo perché il vento era più favorevole… Nulla di più sbagliato. La nostra rottura con Forza Italia nasce tre anni fa, con l’ultimo congresso. Quella con De Luca è stata un’alleanza programmatica».
Si può dire che, nei fatti, il progetto di Campania in rete nasca immediatamente dopo le politiche?
«Non siamo diventati all’improvviso di sinistra. Non condividevamo la linea del partito e abbiamo costruito un altro progetto in un quadro in cui non esiste più né il centrodestra né il centrosinistra a livello nazionale. Se Berlusconi per un certo periodo ha sostenuto le posizioni di Renzi, il Nuovo centrodestra può avere dei ministri in un governo di centrosinistra, anche noi possiamo allearci con De Luca… E’ chiaro che seguiamo le dinamiche nazionali per valutare quale dovrà essere la nostra futura collocazione».
E ora ci sono le comunali nei Comuni grandi come Caserta e Santa Maria Capua Vetere. Come si comporterà Campania in rete?
«Campania in rete sarà presente in queste realtà con i propri uomini. A cominciare da Caserta, avvieremo un percorso con quelle persone che hanno sostenuto il nostro progetto per dare il nostro contributo anche alle amministrative».
Parteciperete alle primarie del centrosinistra?
«Credo di no».
Con la sua elezione la Valle di Suéssola avrà un consigliere regionale e un senatore per una filiera nel segno di Santa Maria a Vico…
«Questa cosa, rappresenta sicuramente un fatto positivo per l’intero territorio, anche se io sarò il consigliere regionale dell’intera provincia».
L’inceneritore di Acerra, la cava di Durazzano: da consigliere regionale si troverà ad affrontare subito due questioni delicatissime per Santa Maria a Vico.
«C’è un documento di otto sindaci che parla della costituzione di un parco urbano che contrasta, quindi con ogni forma di attività estrattiva. E’ da lì che bisogna partire. Per fortuna, De Luca ha individuato un cronoprogramma con gli interventi da effettuare con i relativi responsabili. Finalmente, non ci muoveremo più nel buio in questioni così delicate».
