17:12:53 Se c'è un convitato di pietra nel processo è Francesco Schiavone Sandokan. Non è imputato, ma è strettamente legato come socio occulto agli imprenditori Nicola e Vincenzo Schiavone ed è uno dei pochi che può ricostruire le dinamiche che riguardano affari, appalti e legami con la camorra, ora nelle nuove e inedite vesti di collaboratore di giustizia.
Schiavone non sarà sentito nella prima tranche di sei pentiti che verranno ascoltati il 15 maggio dai giudici della terza sezione collegio A del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ma il presidente Giuseppe Meccariello ha preventivamente chiesto al pubblico ministero della Dda di segnalare per la successiva udienza del 29 maggio l'eventuale audizione di altri collaboratori per organizzare le videoconferenze.
Sul punto il pm Graziella Arlomede della Dda ci ha chiarito che "prima di Francesco Schiavone sentiremo prima tutti gli altri collaboratori di giustizia che hanno già reso dichiarazioni utili alla ricostruzione dei fatti", ma l'ex capoclan avrebbe già reso deposizioni in merito al processo in corso che andranno riscontrate con la debita prudenza, anche se in pectore Schiavone già nel noto colloquio intercettato nel carcere di Opera, in riferimento ai rapporti con Nicola Schiavone, in merito a dei terreni di Villa di Briano, aveva detto "se un giorno esco pazzo.." ora il tempo è giunto al redde rationem.
Giovanni Maria Mascia
