20:44:47 MADDALONI. Consigliere Bove una prima domanda di carattere personale che si intreccia con la politica: dopo 5 anni ininterrotti da vicesindaco come si trova ad indossare i panni di consigliere comunale?
«Il ruolo di vicesindaco oltre all’onore di servire i cittadini maddalonesi, mi ha permesso comunque di entrare dalla porta principale rispetto alla gestione amministrativa e quindi cimentarmi con la necessità di affrontare al minuto questioni e spesso problemi concreti.
Il ruolo del consigliere comunale è chiaramente diverso ed è di proposta oltre che di controllo ma tutto dipende dalla passione politica. Se hai passione la differenza non la senti perché essere consigliere comunale significa comunque avvertire l’onore di essere stato votato dalla gente che ripone fiducia in te. Ed io questo onore lo sento tutto».
Il Sindaco Andrea De Filippo è il primo cittadino, al momento, più longevo della storia di Maddaloni ed è al suo secondo mandato con una coalizione civica ed eterogenea. Come giudica l’esperienza civica di Maddaloni?
«Il Sindaco di Maddaloni è stato davvero lungimirante nell’allestire una coalizione civica sia nel 2018 e sia nel 2023 facendo prevalere l’esigenza di rimettere in sesto una città che 6 anni fa era allo sbando. Sono stati fatti passi da gigante e questo grazie alla stabilità amministrativa e al fatto che si sono superate le divisioni. Sicuramente però quando finirà, e sono convinto alla scadenza naturale e non prima, il secondo mandato De Filippo il civismo resterà un patrimonio inestimabile di riferimento, ma sarà complementare e non più protagonista. Torneranno i partiti perché grazie alle giunte De Filippo, Maddaloni sarà uscita dall’emergenza cittadina e quindi torneranno in campo i modelli diversi di amministrare una Città».
Il suo movimento Cambiamo Insieme che ha riscosso negli anni discreti successi elettorali che futuro avrà in questo quadro politico?
«Siamo una realtà consolidata e apprezzata dai maddalonesi anche attraverso il voto degli elettori che dal 2017 ci premiano. Io quando fondai il Movimento avevo un obiettivo che è stato raggiunto e si realizzerà ulteriormente nei prossimi mesi: quello di far nascere una classe dirigente, come attivisti ma anche come consiglieri comunali, nuova e l’ho dimostrato contribuendo a far eleggere o a far subentrare in consiglio comunale persone estranee alla politica e che senza Cambiamo Insieme e senza me non avrebbero fatto un giorno di consiglio comunale. Sono fiero di questo.
Poi certo ho posto una regola valida non solo per i partiti ma anche per i movimenti civici: si milita in un solo contenitore cittadino che faccia politica. Non si possono tenere i piedi in più parti. E le regole hanno sempre un prezzo da pagare perché non tutti in realtà vogliono rispettare le regole. Cambiamo Insieme continuerà ad essere centrale nelle scelte politiche futura ma sarà affiancato da altre realtà anche politiche».
Dal punto di vista amministrativo gli obiettivi immediati?
«Insieme al Movimento mi sono fatto promotore della panchina inclusiva come segnale contro le barriere architettoniche trovando un forte alleato nell’Amministrazione Comunale. Con il Sindaco e l’ assessore alle politiche sociale, unitariamente ai colleghi consiglieri di maggioranza oltre che con Cambiamo Insieme, stiamo ragionando di istituire la figura del garante cittadino della disabilità. E’ un tema trasversale e la politica se ne deve fare carico».
L’Amministrazione De Filippo su quale fronte è impegnata?
«L’azione di risanamento delle casse comunali mi sta particolarmente a cuore. L’assessore comunale Francesco Capuozzo nonché mio amico sta continuando un lavoro importante e già avviato dal 2018 al 2023: per il rendiconto consuntivo 2023 avremo un avanzo di circa 5 milioni di euro di cui 1 milione e mezzo sarà libero. Sei anni fa quando ci insediammo rischiavamo un secondo dissesto, ora invece il Comune si può definire in una situazione non rosea ma tranquilla. E da questa gestione che partono gli investimenti e le opere realizzate e che saranno realizzate in Città».
