11:10:29 Le carte da gioco napoletane sono indubbiamente tra le più diffuse in Italia, sebbene esistano molteplici versioni di mazzi regionali.
Si tratta di oggetti permeati da una notevole tradizione, che da qualche tempo a questa parte sono entrati a ragione anche nelle mire dei collezionisti. Il folklore partenopeo rivive in queste carte soprattutto in occasione delle festività natalizie, quando amici e parenti sono soliti radunarsi intorno al tavolo per dare vita a lunghe partite a Trentuno o a Sette e Mezzo. Sebbene molte di queste attrazioni abbiano conosciuto nuove incarnazioni sul web,i giochi con le carte napoletane sono popolari anche sul web e nelle sale di intrattenimento digitale al pari dei giochi che si svolgono con le carte francesi. Di conseguenza anche i più giovani internauti hanno preso familiarità con i mazzi regionali, iniziando ad interrogarsi sui significati di figure e simboli.
La teoria più comunemente accettata è quella secondo la quale i semi delle carte napoletane sarebbero associati alle vecchie classi sociali medievali. Le coppe simboleggerebbero dunque il clero e le spade i soldati, mentre i bastoni sarebbero relativi ai contadini e i denari ai commercianti.
La simbologia dei mazzi napoletani, derivanti pur sempre da quelli spagnoli, dovrebbe provenire dai mazzi dei Mamelucchi, soldati di origine turca al servizio dell’antico sovrano mediorientale Saladino, che indirettamente avrebbe quindi contribuito alla diffusione delle carte. Anche in quel caso i semi erano 4. Secondo altre interpretazioni, i simboli delle carte napoletane sarebbero legati perlopiù a specifiche qualità o virtù, dato che possono indicare un concetto come il suo stesso contrario. Le coppe, ad esempio, rappresenterebbero la fede e l’ubriachezza. Le spade sarebbero associate alla giustizia e alla violenza, i bastoni alla pacatezza e alla forza bruta. I denarii, infine, riguarderebbero la carità e l’usura.
Secondo la cartomanzia i significati generali espressi dai singoli semi sarebbero ancora più ampi. Le coppe farebbero infatti riferimento ai temi dell’amore e della famiglia, oltre che alle varie e possibili relazioni personali. Inoltre, sarebbero legate ai segni zodiacali d’acqua. Le spade lancerebbero invece messaggi sulla salute psico-fisica, solitamente negativi, e sarebbero associate ai segni d’aria. I bastoni parlerebbero di lavoro, viaggi e quant’altro possa avere a che fare con lo spirito d’iniziativa e rappresenterebbero i segni di fuoco. I Denari, relativi ai segni di terra, rivelerebbero come prevedibile notizie sulle situazioni finanziarie dei consultanti.
Anche le singole carte di ogni seme nasconderebbero un proprio significato specifico. Nel caso delle coppe le più curiose vengono individuate nel 2 che parla dell’amore ricambiato o nel 5 che profetizza persino eredità in arrivo. Nelle spade il 7 rivelerebbe guai in vista e il cavaliere rappresenterebbe una persona falsa e insicura. Nei bastoni il 4 indica una chiusura importante e la donna assurge a simbolo di fertilità. Nei denari l’asso comunicherebbe l’apice della felicità e il 6 suggerirebbe di rimandare ogni decisione per essere prudenti.
Insomma, raccapezzarsi tra tutti i possibili significati delle carte napoletane richiederebbe senz’altro studi estremamente approfonditi. Ciò che è certo è che al momento della loro ideazione ci fosse effettivamente qualche messaggio specifico da lanciare. Nel 5 di spade, ad esempio, sono rappresentate talvolta scene di vita agricola, che curiosamente vengono però rimosse in alcune edizioni dello stesso mazzo napoletano. Chissà che in futuro non si riesca a scoprire ancora di più circa l’origine di queste carte da gioco così iconiche…
