18:08:08 MADDALONI. Il Comune di Maddaloni al fianco delle famiglie che vivono una condizione di disagio economico.
Il dirigente Antonella Ricciardi ha infatti pubblicato una determina con la graduatoria di quarantotto nuclei familiari che saranno beneficiari di un contributo straordinario per far fronte al momento di disagio economico che stanno vivendo.
L’ente ha stanziato per tale iniziativa la somma di 9300 euro.
La decisione è stata presa, così come si legge nel corpo della determina «considerato che sono pervenute numerose richieste da parte di cittadini maddalonesi, con le quali chiedono un contributo economico a sostegno di particolari esigenze personali e nello specifico chiedono un sostegno economico per reperire una nuova soluzione abitativa propria, nonché per pagamento di bollette (gas e luce) e anche per esigenze di natura sanitaria e che, secondo la documentazione prodotta, versano in precarie condizioni economiche, sociali e sanitarie disagiate».
Il Comune ha avuto modo di verificare che «le famiglie e le persone che già vivevano in condizione di disagio e precarietà, adesso non riescono a far fronte nemmeno all’acquisto di beni di prima necessità per soddisfare i bisogni primari della vita (alimenti, farmaci, fitto ed utenze)» e che «sul territorio cittadino - come risulta dal monitoraggio costante delle persone e dei nuclei che si rivolgono ai Servizi Sociali - negli ultimi anni è presente un numero notevole di famiglie ad alto rischio di disagio».
Tali famiglie in molti casi presentano situazioni preoccupanti di bisogno e spesso si rivolgono ai Servizi Sociali quando arrivano a condizioni limite: trattasi per lo più di famiglie che non percepiscono alcuna forma di sostegno al reddito e alla povertà per la mancanza dei requisiti per l’accesso ai benefici previsti dalle norme vigenti (RDC ed altro), perché ancora non maturati, come ad esempio coloro che hanno perso il lavoro negli ultimi mesi ma che registrano un reddito derivante dagli anni precedenti, stranieri che non hanno maturato il periodo di residenza previsto per legge, coniugi separati anche non legalmente e non divorziati.
La critica situazione di indigenza è aggravata da effettive esigenze momentanee come il pagamento delle utenze, il fitto, l’acquisto di farmaci non forniti dal sistema sanitario nazionale e di prestazioni mediche non accessibili per la mancanza di adeguate risorse sanitarie o di lunghe liste di attesa che impongono il ricorso a strutture private con aggravio di spese a carico dell’utenza.
Un’altra causa che ha fatto aumentare il numero degli indigenti e delle famiglie in difficoltà è che a partire dal mese di luglio/agosto 2023 è stato sospeso il beneficio del reddito di cittadinanza ai soggetti non più in linea con i requisiti previsti dal Decreto Lavoro (occupabilità e superamento dei termini massimi) per cui essendosi aggravata ulteriormente la situazione economica di numerosi soggetti percettori, sono pervenute numerose richieste di contributo straordinario.
Per queste famiglie, particolarmente svantaggiate, e a rischio di esclusione sociale, con reddito insufficiente ed in qualche caso inesistente è necessario provvedere con interventi urgenti personalizzati nei limiti delle disponibilità finanziarie comunali.
I Servizi Sociali del Comune hanno effettuato gli accertamenti reddituali ed anagrafici di rito, in relazione ai cittadini/nuclei che hanno presentato richiesta di contributo, escludendo le istanze di coloro il cui reddito supera la soglia di povertà, così come determinata dalla misura del reddito/pensione di cittadinanza, mentre per le istanze che non superano tale soglia o che hanno rappresentato particolari esigenze e situazioni di grave indigenza economica, abitativa e, in molti casi, sanitarie, come risulta anche dalle relazioni socio-ambientali, agli atti, gli uffici delle politiche soaicli hanno stabilito di concedere un contributo economico rapportato al numero di componenti, alle esigenze rappresentate e alle esigue disponibilità finanziarie.
L’impegno del Comune certifica la volontà di dare un segnale immediato a quelle famiglie che in questo momento vivono un disagio con un contributo capace di tamponare almeno i bisogni primari.
