14:29:40 Henna – Teatro e Arte è un polo artistico, un teatro e una scuola di arti figurative a Santa Maria Capua Vetere che è operativo da gennaio ed è guidato da direttori artistici giovani: Luca Mauro per la sezione arti figurative, Daria D’Amore e Chiara Di Bernardo per la sezione teatrale e arti performative.
La sede è operativa coi suoi corsi mirati e adatti ad ogni livello, per appassionarsi se si è alle prime armi e perfezionarsi se si hanno già delle conoscenze professionali.
Iniziamo con le presentazioni per chi ancora non vi conosce. Chi siete e come si sono congiunte le vostre strade?
“La nostra realtà è composta da due attrici e un pittore. Chiara di Bernardo e Daria D'Amore sono due attrici che si sono conosciute nelle sale del Teatro Bellini di Napoli dove si sono diplomate nel 2016. Le due collaborano da allora nel mondo della formazione e della produzione teatrale. Durante il loro percorso artistico hanno incontrato Luca Mauro, artista poliedrico, diplomato in pittura, con cui hanno realizzato le loro produzioni dando vita ad un progetto sempre più grande.
Da questa unione nasce Henna - Teatro e arte”.
Come e dove nasce la scelta del nome?
“Il nome Henna nasce dopo una lunga ricerca, nel tentativo di trovare qualcosa che potesse racchiudere al suo interno la nostra concezione dell'arte, del modo di approcciarci ad essa e della vita stessa. In questo pensiero c’è corso in aiuto Lucio Dalla con la sua canzone "Henna" appunto, un grido d'amore contro la guerra, che, come una preghiera, accoglie il dolore nel quale è radicato un profondo sentimento di tenerezza, sottolineando la fiducia nel potere dell'amore, visto come unico atto rivoluzionario”.
Come mai avete aperto questo spazio a Santa Maria Capua Vetere?
“Santa Maria C.V. era una scelta quasi inevitabile, innanzitutto perché due dei tre soci risiedono nell' Antica Capua, ma soprattutto perché siamo profondamente convinti che partendo dal piccolo si possa costruire qualcosa di più grande. Teniamo molto alla nostra città e sappiamo che molte persone che vi abitano sentivano il bisogno di uno stimolo culturale diverso, in cui sentirsi accolti come in famiglia”.
Non solo spettacoli teatrali ma anche corsi. Quali sono e come sono strutturati?
“I corsi si dividono in due principali materie, teatro ed arti figurative. Per i corsi teatrali è prevista una divisione in fasce d'età, a partire dai 6 anni fino ai 99+ per dare la possibilità a chiunque di approcciarsi ad un mondo ricco di opportunità di crescita introspettiva e sociale prima ancora che lavorativa.
Per i corsi di pittura e di disegno ci sono due modalità : la divisione per fasce di età e per competenze o tramite lezioni individuali sviluppate sulle abilità e le necessità del singolo iscritto. È previsto inoltre un corso dedicato esclusivamente ai bambini per permettere loro di giocare con l'arte e con la creatività”.
Vi siete spesi in prima persona nella ristrutturazione dei locali. Cosa ricordate di quel momento?
“Stucco, polvere, vernici, altro stucco. Questa potrebbe essere la sintesi perfetta del periodo di ristrutturazione, in realtà, per quanto sia stato faticoso e duro scoprire come funzionano gli impianti idrici, elettrici, di areazione, è stato un periodo che ci ha messo alla prova e ha testato le nostre capacità di affrontare , come gruppo, le difficoltà e le piccole gioie dei traguardi raggiunti quotidianamente. Siamo stati anche molto fortunati, perché, oltre ad avere due architetti fantastici, Francesca Addario e Alessandro Oltremarini, che si sono spesi in prima persona abbracciando totalmente il nostro progetto e facendolo diventare proprio, abbiamo ricevuto il sostegno materiale da parte di chi ci vuole bene”.
Ci fate un bilancio a più di due mesi dall'apertura? Come sta rispondendo la gente?
“Possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro che stiamo facendo, sono state molte le persone che sono passate a trovarci, colpite dallo spazio, dalle nostre iniziative e dal nostro modo di approcciarci al mondo dell'arte. La più grande soddisfazione è stata quella di scoprire che in molti desideravano una realtà come la nostra”.
Quali spettacoli avete in programma al momento?
“Nel mese di marzo avremo:
- 2/ 3 marzo :"RACCONTAMI SHAKESPEARE", della compagnia Cercamond, con Andrea Cioffi e Sara Guardascione
- 10 marzo : "TRE. LE SORELLE PROZOROV" di Giovanni Meola, con Roberta Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello
- 16/ 17 marzo: "DEATH PARADE. L'ammore fa bbene", uno spettacolo itinerante di nostra produzione, Regia Daria D'Amore e Chiara Di Bernardo, con Daria D'Amore, Chiara Di Bernardo, Giovanna Landolfi, Luigi Palmisano, Federica Pirone e Marco Serra.
La nostra programmazione è vasta e variegata e prevede spettacoli e mostre artistiche fino a maggio, la si può trovare sulle nostre pagine social o passando da noi in sede in Via Giovanni Amendola,16”.
Progetti futuri?
“Il progetto più grande è quello di diventare una casa di produzione e distribuzione a tutti gli effetti. Nell'immediato proporremo altri corsi di formazione artistica, primo fra tutti quello di fotografia e tecniche di ripresa, apriremo anche un cineforum in collaborazione con un'associazione culturale locale, per il periodo estivo siamo già pronti ad ospitare masterclass per attori professionisti con maestri del teatro e dell'arte. Ci sono poi tanti altri altri progetti che prevedono collaborazioni con diverse realtà del territorio”.
Nicola Migliore
