18:19:10 MARCIANISE. Per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, il pubblico ministero della Dda di Napoli Luigi Landolfi ha chiesto diciannove condanne:
otto anni di reclusione e ventimila euro di multa per Giulio Angelino, quattorfici anni per Cristiano Michele Barbieri, quindici anni di reclusione per Giovanni Buonanno, ritenuto il capo dell' organizzazione che ha ottenuto una riduzione per la collaborazione fornita, quattordici anni per Giampiero Barbiero, sedici anni per Antimo Bucci, venti anni per Giacomo Colella altro capo del clan, dodici anni sono stati invocati per Yudi Patricia Cubilla, venti anni a Giuseppe Di Gaetano, venti anni a Francesco Edattico, dodici anni a Carmine Ferro, otto anni per Caterina Iuliano, moglie di Giovanni Buonanno, alla quale è stato riassegnato lo status di collaboratrice di giustizia, dodici anni a Pasquale Merola, venti anni a Giovanni Moretta, dodici anni a Giovanni Porzio, quattordici anni a Salvatore Raucci, sedici anni di reclusione ad Edoardo Rocchi, venti anni di carcere per Giuseppe Giacomo Salzillo, sedici anni per Raffaele Sellitto, quindici anni per Antimo Zarrillo.
Il procedimento si celebra con il giudizio abbreviato davanti al gup Vinciguerra del tribunale di Napoli. Contestato un fitto traffico di droga tra Marcianise e Caivano da una parte e Milano dove i corrieri del clan Buonanno andavano a comprare la droga, anche se nel corso dell' interrogatorio hanno sostenuto di andare nel capoluogo lombardo solo per rifornirsi personalmente di cocaina. L' udienza è stata rinviata per le discussioni dei difensori, gli avvocati Giuseppe Foglia, Pasquale Acconcia e Francesco Liguori.
Giovanni Maria Mascia
