09:09:59 CASERTA. L’Officina Teatrale Generazione Libera (O.T.G.L.), è una organizzazione sociale per lo spettacolo, nata dalla già esistente associazione "Generazione Libera", che si occupa principalmente della dispersione scolastica, del recupero dei ragazzi dalla strada e della cittadinanza attiva.
La sede è a Caserta nella frazione di Tuoro, nel Vicolo Nicola Abbagnano N°6.
Abbiamo incontrato la responsabile dell'officina teatrale, la professoressa Claudia Buono che è un'attrice da moltissimi anni e ha lavorato in ambito casertano con svariate compagnie teatrali, anche stabili.
Com'è nato questo progetto e come si sviluppa?
“Generazione libera è un'associazione di volontariato attiva sul territorio dal 2011. È nata in periferia, a Falciano dove erano carenti attività per fare socializzare i ragazzi. Il Presidente, Rosario Laudato, mosso dalla volontà di creare un centro di aggregazione culturale fa nascere l’associazione. Iniziarono con un doposcuola, con delle tariffe agevolate, per i ragazzi della zona che non avevano grandi possibilità economiche.
Io mi occupo di teatro da quando sono giovane e dall’incontro con il presidente iniziammo a far partire dei laboratori teatrali. La struttura di Falciano era piccola, così, il presidente nel 2017 circa, chiese al Comune di Caserta un bene abbandonato per avere uno spazio più adeguato per permettere ai ragazzi di fare teatro. Il Comune affidò l’attuale struttura di Tuoro, previo pagamento di un fitto. Con le nostre forze, nel tempo, ristrutturammo lo stabile e ripristinammo anche il giardino accanto che era una vera e propria discarica”.
Parliamo dei vostri laboratori e corsi. Che tipo di attività proponete?
“I laboratori teatrali abbracciano diverse fasce di età. Abbiamo i bambini, il gruppo degli adolescenti, dei giovani e da quest'anno anche quello degli adulti. Molti ragazzi si sono fidelizzati al progetto facendo nascere una vera e propria compagnia teatrale, otgl, con la quale facciamo spettacoli di vario genere legati a tematiche sociali e non solo. Facciamo spettacoli anche in altri teatri del Casertano o nel nostro teatro Off che nasce l'anno scorso attraverso un bando che ci ha permesso di avere dei fondi per il teatro con i quali abbiamo potuto acquistare il palco e tutta la strumentazione necessaria”.
In che modo si sta sviluppando il rapporto con il quartiere ed i suoi abitanti?
“Con diffidenza e all'inizio ci sono state anche delle piccole ritorsioni perché nel parcheggio antistante avveniva lo spaccio di droga. Nonostante questo abbiamo perseverato e ingrandendoci e facendo sentire la nostra voce, anche grazie a varie testate giornalistiche, al momento vige una pacifica convivenza ma non abbiamo ancora una grande partecipazione”.
Allo stesso tempo, però, la stagione teatrale è stata ricca di spettacoli, anche di altre compagnie del Casertano, che hanno avuto una grossa risposta in termini di partecipazione”.
Oltre al Teatro anche una ciclofficina a Caserta ed il laboratorio i "faRinati" con i detenuti nella Casa di Reclusione di Carinola: di cosa si tratta?
“Il progetto dei faRinati nasce quando il Presidente viene contattato dalla direzione del carcere di Carinola, dato che lì vi erano un laboratorio di panificati e pasticceria completamente inattivi, per chiedergli la disponibilità a prendere in mano il progetto.
Un progetto molto importante e delicato dato che il carcere ospita, oltre ai detenuti comuni, anche i sex offenders, una categoria che ha difficoltà ad avere una forma di riscatto. Il laboratorio nasce l'anno scorso dopo dei corsi di formazione tenuti da chef e maestri pizzaioli che gratuitamente hanno dato la loro disponibilità per formare questi ragazzi. Ad oggi all'attivo il Presidente ha assunto due detenuti che lavorano all'interno del laboratorio e producono in questo momento panettoni di ogni genere. Abbiamo avuto una importante commessa da Oginal Marines che ha ordinato 1700 panettoni, ed una volta soddisfatta la commessa siamo passati alla produzione e alla vendita al dettaglio oltre che dei panettoni anche di altri dolci natalizi come mustaccioli, roccoco e struffoli. In futuro si procederà a produrre anche pizze e biscotti”.
La ciclofficina nasce anch'essa dalla volontà del presidente che è amante della bicicletta e grande sostenitore della viabilità sostenibile. Abbiamo preso in affitto un vecchio locale, già adibito in passato alla riparazione di biciclette ed abbiamo assunto un ragazzo, venuto in Italia tantissimi anni fa con un viaggio della speranza. Lo abbiamo assunto regolarmente ed oggi lavora all'Interno dell'officina riparando biciclette di vario genere. La ciclofficina si trova In una traversa di via San Carlo, Vicolo delle ville”.
Partecipando alle vostre attività e guardando tutti i ragazzi che partecipano, l'impressione è che non si tratti solo di spettacolo, ma di una grande famiglia che si riunisce anche in altre situazioni: cene sociali, visione dei film. Si ritiene soddisfatta del gruppo che si è creato?
“Sono fiera dei ragazzi/e. Abbiamo ottenuto grandi risultati e alcuni di loro sono particolarmente talentuosi/e.
Per quelli nuovi, che non fanno parte ancora della compagnia teatrale, spesso capita che si possano allontanare dopo poco ma quello che ci interessa e accendere qualche miccia, qualche piccolo focolaio.”
In conclusione. Quali sono i vostri progetti per il futuro?
“Tantissimi, siamo sempre in movimento. Lavoriamo nelle scuole con progetti teatrali e anche nelle carceri. Abbiamo in progetto la ristrutturazione di un bene che abbiamo rilevato a Piana di Monte Verna. La struttura, dedicata a Raffaele Nogaro, accoglierà i detenuti senza fissa dimora. Attualmente destiniamo la maggior parte dei fondi raccolti dal teatro e dalla pianificazione a questo progetto”.
Nicola Migliore
