18:03:10 CASERTA. Non fare calcoli e mettere in campo le migliori risorse possibili per cercare di ottenere più voti e, di conseguenza, più seggi alle prossime elezioni europee.
Sembra essere questo il mantra che un po’ tutti i partiti stanno adottando nel difficile lavoro di assemblaggio delle candidature tra le sei regioni che compongono la circoscrizione Sud.
Un lavoro che vede in prima persona impegnato il leader di Azione Carlo Calenda il quale vuole sovvertire i pronostici (oggi i sondaggi danno il suo partito in bilico rispetto al quorum) affidandosi a uomini di consenso consolidato.
In Calabria, ad esempio, Calenda vorrebbe schierare il suo consigliere regionale Giuseppe Graziano.
E’ lo stesso amministratore a rivelarlo con una storia Instagram attraverso la quale si rivolge in maniera scherzosa, ma non troppo ai suoi compagni di partito rivelando come sia stato lo stesso numero uno di Azione a chiedergli la candidatura.
«Carlo Calenda mi ha chiesto disponibilità per una candidatura alle prossime elezioni Europee. Voi che ne pensate? - ha scritto - L’ho ringraziato e gli ho detto “anche” che nel frattempo era meglio fare l’albero di Natale e lo abbiamo fatto insieme a Marco Lombardo e Francesca Scarnato».
Anche Fratelli d’Italia potrebbe attingere dal consiglio regionale, questa volta, però in Puglia.
Nella circoscrizione dell’Italia meridionale, i pugliesi dati per certi sono i due consiglieri regionali il capogruppo Francesco Ventola (Bat) e il barese Michele Picaro ma guai a chiamarlo derby e guai anche a dare per certe le due candidature, attualmente coperte dal paravento lessicale della «disponibilità data al partito».
La presenza dell’ex pentastellata Chiara Gemma e il nodo del capolista, infatti, impone cautela.
Giorgia Meloni appare intenzionata a scendere in campo in prima persona, ma non è da escludere che ci possa essere anche la presenza del ministro Raffaele Fitto. Se così dovesse essere, chiaramente, l’ex governatore della Puglia eletto nella tornata del 2019 potrebbe voler non ingolfare la sua regione di candidati.
Anche la Lega Pugliese sta guardando al consiglio regionale per esprimere una candidatura che possa dare forza alla lista.
A confermare questa soluzione, il senatore Roberto Marti.
«C’è almeno un consigliere regionale - ha dichiarato nei giorni scorsi - anche se non abbiamo ancora inquadrato la situazione, e poi ci sarebbero imprenditrici, comunque ci sarà certamente un contributo della Puglia».
Il Carroccio può contare su un poker di consiglieri regionali in Puglia: il capogruppo, il tarantino Giacomo Conserva, il leccese Gianfranco De Blasi, il foggiano Joseph Splendido e il barese Fabio Romito che, però, è in corsa come candidato del centrodestra per il dopo-Decaro.
Gli stessi discorsi che si stanno facendo nelle altre regioni, ovviamente tengono banco anche in provincia di Caserta. In Terra di Lavoro ci sono due uscenti, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno per il Partito democratico, e il presidente della commissione europea Bilancio Valentino Grant per la Lega.
Con loro ai nastri di partenza anche altri pezzi da novanta della politica casertana. Ci sarà sicuramente l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo con Italia Viva.
Matteo Renzi aveva fatto il suo nome la scorsa estate, indicandolo come il punto di partenza della sua lista per la corsa a Bruxelles. Caputo non si è mai nascosto rispetto a questa possibilità, ma nell’utlimo fine settimana ha rotto definitivamente gli indugi con un post sui suoi profili social con il quale ha formalmente detto di essere in campo.
«6 mesi. Mancano esattamente 6 mesi a un appuntamento fondamentale per le sorti del Vecchio Continente: le elezioni europee del 9 giugno 2024 - ha scritto Caputo - Elezioni che, questa volta più che mai, avranno un ruolo decisivo nel definire quale Europa abbiamo in mente in uno scenario geopolitico letteralmente sconvolto.
Penso alle guerre in Ucraina e in Medioriente, che hanno purtroppo fatto emergere la debolezza dell'Unione; al ruolo della Cina; ai rischi globali di una nuova ascesa al potere di Trump; ai cambiamenti climatici, le cui conseguenze devastanti su cittadini e lavoratori devono spingere l'Europa a fare uno scatto in avanti.
Ed è perciò che Mario Draghi alla guida della Commissione Europea sarebbe davvero un’ottima notizia. Perché, più di tutti, ha capito che l'Europa non può continuare a vivacchiare: "Deve farsi Stato", ha affermato.
È proprio così. Sarebbe perciò un errore imperdonabile se le forze liberali ed europeiste si presentassero separate a questo appuntamento, magari nell'illusione di coltivare ciascuno il proprio orticello.
In gioco c'è molto di più. In gioco c'è il destino dell'Europa». Poi il passaggio chiave sul suo impegno diretto. «Ed è anche per questo che ritengo doveroso provare a fare la mia parte - si legge - Io ci sono, ma ci sarò solo se sarete con me in questo percorso. Costruiamolo insieme».
C’è una coppia di nomi per Fratelli d’Italia, quella dell’esponente nazionale del terzo settore Giuseppe Tamburro, e quella del consigliere regionale Massimo Grimaldi.
Per il Movimento 5 stelle, poi, ai nastri di partenza, potrebbe esserci Danilo Della Valle che, nella precedente tornata è andato vicino all’elezione e che, nelle ultime elezioni politiche si è ben comportato sul collegio di Caserta alla Camera sempre con i pentastellati.
Ecco partito per partito i nomi sui taccuini dei leader politici che sono in lizza per far parte delle liste che scenderanno in campo nella prossima tornata europea.
Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni, Raffaele Fitto, Giuseppe Tamburro, Massimo Grimaldi, Fabrizio Tatarella, Alberico Gambino, Renato Perrini, Dennis Nesci, Renato Gabellone, Stella Mele, Domenico Damascelli, Vincenzo Sofo, Chiara Gemma, Francesco Ventola, Michele Picaro, Elisabetta De Blasis.
Lega
Valentino Grant, Massimo Casanova, Aurelio Tommasetti.
Forza Italia
Aldo Patriciello, Mario Occhiuto, Fulvio Martusciello, Isabella Adinolfi, Lucia Vuolo, Orazio Fascina, Francesco Silvestris.
Partito Democratico
Elly Schlein, Sandro Ruotolo, Pina Picierno, Lello Topo, Sonia Palmeri, Franco Roberti, Antonio Decaro, Elena Gentile, Loredana Capone, Titti De Simone.
M5S
Giuseppe Conte, Rocco Casalino, Nicola Provenza, Felicia Gaudiano, Mario Furore, Rosa Barone, Alberto De Giglio, Nicola Grassi, Danilo Della Valle.
Azione
Luigi Bosco, Paolo Russo, Gigi Casciello, Marcello Pittella, Giosi Ferrandino, Giuseppe Graziano.
Italia Viva
Nicola Caputo, Teresa Bellanova, Sebastiano Leo.
Verdi-Sinistra Italiana
Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato.
