10:29:51 Onorevole Piccerillo, nella prossima tornata amministrativa vanno al voto Comuni importanti come Aversa e Casal di Principe. Su chi puntate per vincere in queste realtà?
«I nomi sono una questione accessoria: abbiamo tante figure valide come centrodestra che possono condurre la coalizione alla vittoria. Il lavoro che va fatto in questi mesi è quello di tenere la coalizione unita e compatta. Il centrodestra unito è, da sempre, sinonimo di governabilità e continuità amministrativa che, realtà come Aversa, ricercano da tempo. Presentandoci uniti diventiamo attrattivi per le tante energie civiche ci sono sui territori e che vedono nella nostra coalizione una possibilità di buon governo. Se, come sono certa, saremo bravi a fare questo, la scelta del nome sarà naturale… ».
Si vota anche nella “sua” Macerata Campania, come si sta evolvendo il quadro politico?
«Il tema della governabilità e della continuità amministrativa anche qui è fondamentale. Con una serie di amici sto dando una mano a costruire un progetto politico che metta al centro un’idea di sviluppo di paese che deve rappresentare il collante per tutte le forze che intendono partecipare al progetto. Non ci interessa mettere assieme uomini solo per costruire un quoziente elettorale… La fine anticipata dell’amministrazione Cioffi ha certificato che, quando non c’è un progetto a tenere unito il gruppo, le amministrazioni hanno vita breve. Oggi è fondamentale costruire progetti stabili se si vogliono sfruttare le opportunità che arrivano dalla Regione e dall’Europa attraverso il Pnrr. Il mio ruolo rappresenta certamente un’opportunità per il paese che purtroppo, in questa fase stiamo sfruttando a scartamento ridotto proprio per gli errori che sono stati commessi nel puntare alla vittoria delle elezioni e non a governare il Paese. Avere un’amministrazione capace di dialogare con il suo consigliere regionale che, anche grazie all’onorevole Zinzi, ha una corsia preferenziale con il governo centrale è un’opportunità che Macerata non deve lasciarsi sfuggire».
Da quando si è insediata, ha sempre dato grande attenzione alle questioni legate alla sanità…
«Mentre da una parte ascoltiamo i proclami del presidente De Luca che racconta di una sanità quasi perfetta in Campania che purtroppo conosce solo lui, dall’altra parte abbiamo il mondo reale, che è fatto di problemi e approssimazione. In Campania ci sono tantissimi precari che attendono di poter vivere con dignità la loro professione e che, nel contempo, continuano a garantire servizi agli ammalati con competenza e professionalità. Non abbiamo un sistema di assistenza che tutela le persone fragili, i bambini. Non parliamo dell’autismo per il quale sarebbe necessaria un’azione normativa forte che tarda ad arrivare».