08:37:57 Ha trasformato il video mapping in una vera e propria forma di arte: stiamo parlando di Alessio Cassaro, palermitano di nascita, giramondo per vocazione, titolare dell’Antaless Visual Design, lo studio di cui è direttore creativo e che opera a livello internazionale nella produzione di video mapping in 2D e 3D. «Ho iniziato la mia carriera molto presto - si racconta Alessia -
A 20 anni ero già tecnico audio/luci/video all’interno dei teatri e nel frattempo nutrivo la mia passione, divertendomi a creare contenuti 3D per videogiochi.
Dopo aver terminato gli studi accademici ho cominciato un percorso di specializzazione, da autodidatta, nella grafica animata 3D a diversi livelli.
Nel corso degli anni ho creato contenuti 3D per videogiochi, spettacoli teatrali ed eventi culturali, negli ultimi 15 anni mi sono specializzato nel video mapping 3D architettonico.
L'arte ha sempre fatto parte della mia vita; Mio padre aveva una grande passione per la fotografia e mia madre era maestra di mosaico, quindi ho da sempre compreso cosa fossero colore, luce e ombra e ne ho sperimentato il loro accostamento sin da giovane».
Cassaro racconta la sua immensa passione per il suo lavoro, evidenziando come la cura del dettaglio sia fondamentale per il raggiungimento di risultati significativi.
«Ogni progetto rappresenta per me un nuovo inizio, un'occasione per diffondere un messaggio, un un fiore in attesa di sbocciare e crescere fra le mie mani, ne ho cura come se fosse un figlio, in senso figurato - ha aggiunto -
L'arte è espressione di se stessi, attraverso questa libero tutte le mie emozioni, sensazioni, visioni e desideri.
L’arte, tutta, ci fa sognare e ci fa rendere conto della bellezza che possiamo costruire, se solo lo vogliamo».
Il successo di Cassaro passa per un equilibrio tra innovazione e tradizione.
«Ritengo che l'arte tradizionale non sia minacciata dalla tecnologia o dalle nuove forme di espressione più tipicamente digitale, anzi ritengo che le due tipologie possano coesistere - ha specificato -
Per fare un esempio recente, in vista di un progetto immersivo a San Francisco, mi è stato chiesto di utilizzare l' AI per generare immagini da impiegare per la realizzazione delle animazioni: Ho scelto di non utilizzare le immagini così come l' AI le aveva generate. Le ho osservate, e da quelle ho preso ispirazione per crearne di nuove, le mie immagini, e quindi le mie animazioni.
La macchina può essere un partner creativo , è uno stimolo, uno strumento di supporto da cui trarre ispirazione, non dovrebbe essere la fonte stessa della creatività.
Riassumendo, la tecnologia può sostituire solo l'artista che decide di non essere più un artista».
La carriera di Cassaro è costellata di successi e riconoscimenti.
Nel 2015 ottiene il primo posto al contest Chartres en Lumiéres in Francia, per poi aggiudicarsi due anni dopo, due argenti all’Art Vision Contest e allo Zsolnay Light Art, rispettivamente in Russia e in Ungheria. Tra gli altri riconoscimenti, fra i più prestigiosi, vi è il primo posto ottenuto in Giappone al contest internazionale 1minute Projection Mapping Competition.
