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19:02:02 CASERTA. Il Teatro Civico 14 – importante riferimento culturale del territorio casertano per la tenace attività di formazione, programmazione e ricerca teatrale – presenta la stagione numero 15, con la volontà di farsi luogo d’incontro vivo, dove prendersi il tempo di ascoltare nuove storie, cogliendo l’attimo irripetibile dello spettacolo dal vivo.

Il teatro è inteso come luogo dove riconnettersi al presente – al qui ed ora –, interpretando il tempo dello spettacolo come una sospensione necessaria per accedere ad una dimensione creativa più vera e più umana. 

«È questo il momento per prendersi tempo, del tempo per se stessi – scrive il collettivo Mutamenti / Teatro Civico 14. Fermarsi e guardarsi intorno, vivere, godere delle piccole cose e apprezzare quello che ci circonda, guardarsi negli occhi, ascoltare e poter dire: ‘io c’ero’. Ed è per questo motivo che pensiamo sia giunto il momento di cogliere l’attimo per apprezzare il Teatro in tutta la sua potenza e bellezza. Abbiamo bisogno di esserci, qui e ora. Ogni attimo trascorso in sala sarà un regalo prezioso, una connessione tra il Teatro e lo spettatore». 

“Abbiamo ancora tante storie da raccontarti”: è il claim della nuova stagione, che richiama l’antica funzione epica del teatro, quella che raccoglie le persone nell’ascolto collettivo. 25 i titoli in programma che celebrano l’arte di raccontare, interpretati da tanti artisti di rilievo del panorama italiano. Tra i tanti nomi, quelli di veri e propri aedi della scena contemporanea come Mimmo Borrelli, Licia Lanera, Lino Musella, Oscar De Summa, Massimiliano Civica, Tony Laudadio, Gea Martire. 

A dare il via alla stagione 2023-24, il 1° ottobre, sarà Di un Ulisse, di una Penelope con Roberto Solofria e Ilaria Delli Paoli, spettacolo prodotto dalla compagnia Mutamenti / Teatro Civico 14, che vede due eroi epici, che conoscono bene il valore dell’attesa e il senso del tempo, faccia a faccia per raccontarsi vent’anni di separazione.

È una stagione polifonica, quella del Teatro Civico 14, che passa dalle riscritture di classici intramontabili, come Questioni di famiglia, tratto da Antonio e Cleopatra di Shakespeare, diretto da Andrea Collavino (5 novembre), Antuono e i doni dell’orco, tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, regia di Roberto Solofria (6, 7 gennaio); Come un animale senza nome da Pier Paolo Pasolini di e con Lino Musella (24, 25 febbraio); I duellanti di Conrad, nella versione di Francesco Niccolini, regia di Mario Gelardi (6, 7 aprile); arrivando a produzioni innovative, che mettono in campo particolari medium espressivi, come la conferenza-spettacolo di Massimiliano Civica, L’emozione del pudore, in cui si incrociano proiezioni video e spettacolo dal vivo (8 ottobre); il progetto, due volte finalista alla Biennale di Venezia, Disintegrazione 2.0, di Ilaria Delli Paoli, Paky Di Maio e Francesco Zentwo Palladino, che mescola teatro, musica e visual art (24-26 novembre); Stéfano di Armando Discépolo, per la regia Stefano Angelucci Marino, realizzato con otto maschere antropomorfe, un codice espressivo nato dalle suggestioni create dai murales e dai “bamboloni” della Boca (16 marzo); e ancora il format site specific Do not disturb - Il teatro si fa in albergo di Mario Gelardi e Claudio Finelli, in una speciale edizione realizzata dalla Compagnia Mutamenti / Teatro Civico 14 in collaborazione con il Nuovo Teatro Sanità, presso Hotel dei Cavalieri di Caserta (8-10 marzo).

Ci si immergerà inoltre in storie indimenticabili di grandi drammaturghi con La Direttissima Napoli – Milano, testi dall’opera di Scarpetta e Ferravilla, lo spettacolo, diretto da Francesco Ottavio De Santis, racconta l’amicizia tra i due artisti, portando in scena frammenti di successi come La class di Asen, Na Santarella, Miseria e Nobiltà (10, 11 febbraio).

Un mosaico di emozioni che non perde mai di vista il presente: 12 le opere originali esplorano temi attuali e universali, come Con la Carabina (vincitore di due premi UBU nel 2023), diretto da Licia Lanera, storia di una bambina di 11 anni che un tribunale francese riconosce consenziente allo stupro che ha subito da un amico del fratello maggiore (20 ottobre); La città che incanta (Pasqualino e Alessiuccia) di Tony Laudadio, storia di amore e musica costituita sulle canzoni di Pino Daniele (21, 22 ottobre); in scena anche un doppio appuntamento con il pluripremiato Oscar De Summa, che porta sul palcoscenico casertano Nessun elenco di cose storte con Sandra Garuglieri (11 novembre) e Rette parallele sono l’amore e la morte (12 novembre); si prosegue con Amore e altre bugie di Antimo Navarra, regia di Roberto Solofria, che esplora i complicati intrecci amorosi di un gruppo di amici (16, 17 gennaio e 25-30 dicembre); Lampedusa Beach di Lina Prosa, regia Marcello Manzella, che racconta con gli occhi di Shauba, la storia di barcone carico di settecento profughi affondato nello specchio di mare di fronte a Lampedusa (27, 28 gennaio); Della storia di G. G. una black comedy, tratta dal racconto di Mariagrazia Rispoli, riscritta e interpretata da Gea Martire, diretta da Mariano Lamberti (3-4 febbraio); Napucalisse (oratorio in lettura) di e con Mimmo Borrelli, racconto dolente e arrabbiato dell’uomo napoletano messo in condizioni di inferiorità e ghettizzazione sociale, che non sentendosi parte dello stato e della sua famiglia, è destinato a esplodere come il Vesuvio (2, 3 marzo); I fiori di Aldo Moro di Chianelli e Conforti, con Ettore Nigro, che fa parlare Antonio Spiriticchio, fioraio di via Fani che il giorno del sequestro di Aldo Moro non si trovò sul luogo perché i terroristi avevano forato le ruote del suo furgoncino (23, 24 marzo); Fine pena ora di Elvio Fassone, adattamento e regia Simone Schinocca con Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti, che portano in scena la corrispondenza lunga oltre 30 anni tra un ergastolano e il suo giudice (19 aprile); Interno camera di Giglio / Prosperi, un lavoro sulla necessità di fermarsi in una società dedita allo sfinimento (27, 28 aprile).

Non mancheranno spazi dedicati a giovani talenti locali, con nuove generazioni di artisti pronti a regalare freschezza e originalità al palcoscenico: il Teatro Civico 14 apre le porte a Vulíe Teatro che presenta Pig Bitch (14, 15 ottobre); al Collettivo Lunazione, che porta in scena Il Colloquio (13, 14 gennaio) e al progetto di Alessandro Paschitto Opera didascalica (4 e 5 maggio).

Una stagione aperta a voci diverse, multiforme: il Teatro Civico 14 ospiterà oltre al teatro, anche musica e danza. Il 13 aprile parte Inside the project con Inside Pink Floyd “The Wall”, un progetto di Paky Di Maio e Luigi Iacono, che intendono realizzare un appuntamento stagionale dove gli artisti coinvolti rendono omaggio, con nuove chiavi di interpretazione, a una band o un artista che ha segnato la storia della musica. Il 29 ottobre, 19 novembre e 3 dicembre, l’Associazione Arabesque presenta Off call for contemporary experimental dance, rassegna di danza contemporanea che coinvolgerà compagnie nazionali tra le più interessanti, come Borderline Danza, Movimento Danza, Atacama, Mandala Dance company, Resextensa, Arb Dance Company.

L’attività di formazione del Teatro Civico 14 continua ad essere uno strumento indispensabile per diffondere la cultura teatrale sul territorio. L’offerta di grande qualità, vede, oltre ai laboratori di teatro – La grammatica della scena (corso base), La palestra dell’attore (corso intermedio) e Laboratorio 14 (corso avanzato) –, percorsi dedicati ai più giovani: L’attore capovolto (11-15 anni) e Oplà Teatro (6-10 anni); e un seminario intensivo condotto da Mimmo Borrelli dal 7 al 10 marzo, dal titolo Il teatro è un gran patto collettivo.

I biglietti della stagione teatrale sono acquistabili online sul sito teatrocivico14.it. Il prezzo del biglietto intero è di 12 euro, il ridotto costa 10 euro (per under 30 e over 65); è disponibile inoltre un carnet comprensivo di 5 spettacoli a scelta della stagione teatrale al costo di 50 euro (intero), ridotto a 40 euro.

La stagione 2023-24 del Teatro Civico 14 è realizzata con il sostegno del Mic e della Regione Campania e con l’aiuto degli sponsor: Hotel del Cavalieri, Il Cortile Ristorante e Osteria Nunziatina.

Schede stagione 2023-24 

01 ottobre 2023

Mutamenti / Teatro Civico 14

DI UN ULISSE, DI UNA PENELOPE

con Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli

regia Roberto Solofria

progetto sonoro Paky Di Maio

drammaturgia Marilena Lucente

costumi Alina Lombardi

scene Antonio Buonocore

collaborazione ai movimenti scenici Luigi Imperato

traduzione in napoletano Roberto Solofria

foto di scena Marco Ghidelli

Guerra d’amore, guerra per amore. Tutto cambia dopo il ritorno ad Itaca. Mare in tempesta. Odio. Sangue. Il rosso, il blu, l’oro. Amore. Amore? L’incontro, il rincontrarsi, il ritrovarsi, stringersi le mani, sentire l’odore, il sapore. É questo che cercavo, è questo che non trovavo. È più facile conoscersi o riconoscersi?

08 ottobre 2023

Attodue

L’EMOZIONE DEL PUDORE

Conferenza- spettacolo a cura di Massimiliano Civica

con la proiezione di tre video Orson Wells, Nina Simone, Ettore Petrolini: tre modi di emozionare con pudore

Di che qualità, di che natura è l’emozione che proviamo a teatro? È un’emozione temperata, dolce, struggente, diversa da quella che possiamo provare nella nostra vita quotidiana. La conferenza spettacolo, attraverso la proiezione di tre video, tenta di mostrare come i grandi attori ci commuovono attraverso il pudore dei loro sentimenti, resistendo al torrente delle emozioni che li agitano piuttosto che dandogli sfrenato sfogo. Un bimbo che piange in maniera irrefrenabile e un bimbo che, soffrendo, cerca di non piangere ci commuovono in maniera diversa. Una delle due è la commozione del teatro.

14/15 ottobre 2023

Vulìe Teatro

PIG BITCH

di Marina Cioppa

con Marina Cioppa, Stefania Remino

scenografia Vincenzo Leone

progetto sonoro Paky di Maio

disegno luci Alessandro Benedetti

regia Michele Brasilio

Pig Bitch (trad. lett. Porca Puttana): in scena due personaggi, una Porca e una Puttana. La Porca, interpretando il personaggio affibbiatole dalla società per la sua fisicità abbondante, interpreta se stessa e la sua vita come quella di un maiale. La Puttana interpreta la condizione di sentirsi sporca di fronte alla società. La compagnia indaga il legame tra le due osservando che il concetto di carne le accomuna, cercando di raccontare in modo dissacrante e ironico queste due vite che solo all’apparenza sembrano diverse.

20 ottobre 2023

Compagnia Licia Lanera

CON LA CARABINA

di Pauline Peyrade

con Danilo Giuva, Ermelinda Nasuto

regia e spazio Licia Lanera

traduzione Paolo Bellomo

in coproduzione con POLIS Teatro Festival e Angelo Mai

Una bambina di 11 anni che un tribunale francese ha riconosciuto consenziente allo stupro che ha subito da parte di un amico del fratello maggiore, decide, diventata donna, di farsi giustizia da sola. La storia è continuamente divisa tra passato e presente: il primo ambientato in un luna park, il secondo a casa della donna. In entrambi i luoghi si consuma una violenza, ma i ruoli sono invertiti.

Con la carabina è un testo lucido e imparziale, che fugge dall’idea di dividere categoricamente il mondo in buoni e cattivi, ma analizza i meccanismi culturali e antropologici che fanno scaturire alcuni comportamenti violenti.

21/22 ottobre 2023

Casa del Contemporaneo

LA CITTÀ CHE INCANTA

(PASQUALINO E ALESSIUCCIA)

reading musicale – tributo a Pino Daniele

testo e regia Tony Laudadio

con Tony Laudadio (voce e sax), Ferdinando Ghidelli (chitarra), Corrado Laudadio (basso), Almerigo Pota (tromba)

Tony Laudadio oggi è un inconfondibile volto teatrale e cinematografico, ma fin da giovanissimo si è diviso tra la musica e il teatro. In Pasqualino e Alessiuccia, di cui è autore, regista e interprete, torna alla musica e, fondendola, accompagnato in scena da chitarra, basso e tromba e suonando lui stesso il sax, ci presenta quello che lui stesso definisce “un racconto, un tentativo di miracolo, un canto a voce nuda: a fronna ‘e limone”, una storia di amore e musica, la cui architettura è costituita dalla musica di Pino Daniele.

05 novembre 2023

Scena Nuda

QUESTIONI DI FAMIGLIA

da Antonio e Cleopatra di William Shakespeare

regia Andrea Collavino

con Filippo Gessi, Teresa Timpano

scene Anusc Castiglioni

costumi Anusc Castiglioni, Micaela Sollecito

aiuto regia Roberta Colacino

Ci confrontiamo con un testo di 34 personaggi, uno dei drammi storici di Shakespeare, che contempla scene corali, epiche, battaglie, lunghi e complessi dialoghi. La scelta è ricaduta su questo testo perché tra i classici è quello che più rispecchia l’incertezza e l’assurdità. Antonio e Cleopatra scelgono, in ogni momento di questa vicenda e sembra che scelgano sempre la cosa sbagliata. Il tema riguarda il desiderio e la volontà. È possibile desiderare ciò che vorremmo? È possibile desiderare ciò che pensiamo sia meglio?

11 novembre 2023

Attodue

NESSUN ELENCO DI COSE STORTE

un progetto drammaturgico di Oscar De Summa

regia Oscar De Summa

con Sandra Garuglieri

luci Matteo Gozzi

L’uomo l’ha sempre saputo, e ci ha sempre giocato con la morte, anche se epoca dopo epoca le ha attribuito valori sempre diversi. A far da sfondo sul palco c’è una barella da obitorio, illuminata da soffuse luci verdi, che ospita un cadavere coperto dal classico telo bianco. Una leggera musica strumentale di sottofondo accompagna il momento in cui lei usa questo lettino per rivolgersi al padre defunto. Ma lo spettacolo non è quello che sembra, non è il racconto della morte del padre. Il pubblico viene catapultato così nella realtà contemporanea, la morte nel Mediterraneo, ed invitato a ragionare sul cadavere di quello sconosciuto a cui dare un’identità.

12 novembre 2023

Attodue

RETTE PARALLELE SONO L’AMORE E LA MORTE

di e con Oscar De Summa

progetto luci e scene Matteo Gozzi

progetto sonoro Vladimiro Bentivogli

Sono cosa strana i nostri ricordi. Dispersi in un oceano di pensieri, vecchi e nuovi, di fatti, di volti, di sensazioni. A volte, senza che ci sia una vera e propria causa scatenante, ci risalgono in superficie, come onde di un passato senza più tempo, senza più priorità e si infrangono contro lo scoglio duro del qui ed ora, lo scoglio duro della realtà. Bagnano per un momento qualcosa di qui. Poi il mare di noi stessi se li riporta via, senza che lascino traccia, forse per non tornare mai più. È arrivata così questa storia. Una mattina di maggio. Portava con sé quasi nulla di me, quasi nulla dei protagonisti. Solo una sensazione, una cosa curiosa di mille anni fa.

24>26 novembre 2023

Electroshock Therapy (EST)

DISINTEGRAZIONE 2.0

voce Ilaria Delli Paoli

progetto sonoro Paky Di Maio

visual Francesco Zentwo Palladino

costumi Alina Lombardi

tecnico audio Lorenzo de Gennaro

foto Marco Ghidelli

con il sostegno di Mutamenti/Teatro Civico 14

Due volte finalisti a La Biennale di Venezia, il collettivo EST porta sul palco un ‘concerto visivo’ che vede mescolarsi tra loro teatro, musica e visual art in un’unica performance dal vivo. Un percorso di distruzione e ricostruzione dei personaggi e delle loro parole in un unico viaggio onirico fatto di voci, suoni e immagini, che portano lo spettatore che assiste alla performance a vivere suggestioni e sensazioni contrastanti, di disaccordo e comprensione, immedesimazione e rigetto. È una performance che non lascia neutri, in costante evoluzione e crescita con i tre performers, anima del progetto.

15>17 e 25>30 dicembre 2023

Mutamenti/Teatro Civico 14 e Piccola Città Teatro

AMORE E ALTRE BUGIE

di Antimo Navarra

con Ilaria Delli Paoli, Viola Forestiero, Antimo Navarra, Ettore Nigro, Roberto Solofria

regia Roberto Solofria

progetto sonoro Paky Di Maio

aiuto regia Anna Bocchino

costumi Alina Lombardi

Amore e altre bugie esplora i complicati intrecci amorosi di un gruppo di amici. In questo dramma comico, l’allegria delle feste si mescola alle rivelazioni dei cinque protagonisti: Roberta, Guido, Adele, Mario e Andrea. Durante la cena di Natale emergeranno conflitti e complesse dinamiche di coppia. Tuttavia, tra bugie, slealtà e doppiezze, i cinque amici si confronteranno con la verità, ma anche con la possibilità di redenzione.

06/07 gennaio 2024 ore 18:00

Mutamenti/Teatro Civico 14

ANTUONO E I DONI DELL’ORCO

da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile

drammaturgia Luigi Imperato, Roberto Solofria

con Marina Cioppa, Giuseppe Cioffi, Antimo Navarra, Umberto Orlando

regia Roberto Solofria

musiche originali Paky Di Maio

costumi Alina Lombardi

illustrazioni di scena Arianna Delfino, Mariella Tescione

È un ingenuo il primo protagonista dei cunti di Basile, Antuono, sfaccendato e senza grandi doti intellettive ma che, grazie alla sua semplicità, riesce a farsi condurre dalla cieca dea Fortuna sulla via della ricchezza. D’altronde è risaputo che un giudizio troppo affrettato spesso inganna e se è vero che l’Orco “aveva una brutta faccia, ma un bel cuore”, è vero anche che una persona sprovveduta come Antuono può imparare dai propri errori, magari dopo aver subito una bella lezione.

13/14 gennaio 2024

Collettivo LunAzione

IL COLLOQUIO

progetto e regia Eduardo Di Pietro

con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino

aiuto regia Cecilia Lupoli

costumi Federica Del Gaudio

organizzazione Martina Di Leva

Il Colloquio prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti presso il carcere di Poggioreale, Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente, desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. In qualche modo la reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche.

27/28 gennaio 2024

I Due della Città del Sole

LAMPEDUSA BEACH

di Lina Prosa

regia Marcello Manzella

con Valentina Elia

musiche originali Antonio Della Ragione

scene Raffaele Di Florio

light designer Maurizio Morra

costumi Maria Grazia Di Lillo

Un barcone carico di settecento profughi in fuga dall’Africa affonda nello specchio di mare di fronte a Lampedusa. Nell’oscurità incombente della notte, i settecento corpi si agitano e si dibattono nell’acqua. Tra questi corpi c’è quello di una giovane donna, Shauba, che riesce ad aggrapparsi ai suoi occhiali da sole caduti in acqua. È nell’implacabile discesa infernale sul fondo del Mediterraneo che Shauba, lasciandosi andare ai ricordi, compie il suo viaggio verso Lampedusa Beach: la parte sottomarina di Lampedusa, la spiaggia dove si depositano i sogni infranti.

03/04 febbraio 2024

Lab 48

DELLA STORIA DI G. G.

dal racconto di Mariagrazia Rispoli

drammaturgia Gea Martire

regia di Mariano Lamberti

con Gea Martire

Gea Martire è senza dubbio una delle più versatili artiste nel panorama attoriale italiano: teatro, fiction televisiva e cinema ne hanno da tempo consacrato la bravura e la duttilità interpretativa. Per il taglio grottesco e ironico che lo contraddistingue, il monologo de Della storia di G.G. si può facilmente ascrivere nel registro della “black comedy”. La storia della donna che subisce la dolorosa perdita del padre ma che prova allo stesso tempo un’alquanto irrefrenabile attrazione per l’uomo che ha il compito di sotterrarlo, si presta bene così ad una buona dose di humour nero.

10/11 febbraio 2024

Teatri 35

LA DIRETTISSIMA NAPOLI - MILANO

Azione rapido comica in tre atti, otto quadri ed

un’apoteosi

testi dall’opera di E. Scarpetta e E. Ferravilla

drammaturgia Gaetano Coccia, Davide Ferrari

regia e luci Francesco Ottavio De Santis

scene, costumi e movimento scenico Antonella Parrella

con Gaetano Coccia, Davide Ferrari

musiche eseguite dal vivo da Davide Ferrari

Eduardo ed Edoardo, rispettivamente Scarpetta e Ferravilla, nascono a metà ‘800 a 800 km di distanza. Milano e Napoli, Napoli e Milano, due grandi tradizioni teatrali, due metropoli, due palcoscenici e due pubblici esigenti, stanchi delle vecchie farse e maschere della tradizione. Nello spettacolo raccontiamo la loro amicizia, le loro collaborazioni e rimettiamo in scena frammenti di successi come La class di Asen, Na Santarella, Miseria e Nobiltà.

24/25 febbraio 2024

La Fabbrica dell’Attore e Cadmo Associazione Culturale

COME UN ANIMALE SENZA NOME

da Pier Paolo Pasolini

un progetto di e con Lino Musella

musiche dal vivo Luca Canciello

drammaturgia Igor Esposito

Come un animale senza nome è un’opera-concerto originale, su testi di Pier Paolo Pasolini. Il poema autobiografico Poeta delle ceneri sarà la colonna vertebrale del corpus poetico pasoliniano che la voce di Lino Musella renderà in forma di costellazione sonora, nuova e vibrante, accompagnata dalle sonorità musicali del Maestro Luca Canciello. La straordinaria e misteriosa potenza del fantasma pasoliniano torna a interrogare il nostro presente a più di cento anni dalla nascita del poeta.

02/03 marzo 2024

Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Nazionale del

Mediterraneo - Nuova Commedia

NAPUCALISSE

(oratorio in lettura)

di e con Mimmo Borrelli

musiche dal vivo Antonio Della Ragione

Napucalisse è un racconto dolente e arrabbiato dell’uomo napoletano messo in condizioni di inferiorità e ghettizzazione sociale, che non sentendosi parte dello stato e della sua famiglia, è destinato a esplodere, bomba che cammina, come il Vesuvio. Un complesso congegno teatrale, che avvolge in un magma indistinto Napoli con l’apocalisse, che è sempre sul punto di manifestarsi. Un monologo e un’invettiva che Borrelli tratteggia in forma di oratorio, con il ritmo della musica che è protagonista materica di una continua escandescenza, creatrice e distruttrice, senza speranza e, proprio per questo, inversa dichiarazione d’amore.

16 marzo 2024

Teatro Stabile d’Abruzzo

STÉFANO

di Armando Discépolo

regia Stefano Angelucci Marino

con Vito Signorile, Tina Tempesta, Rossella Gesini, Paolo Del Peschio, Stefano Angelucci Marino

maschere BRAT Teatro

scenografia Tibò Gilbert

in collaborazione con Teatro del Sangro e Teatro Abeliano di Bari

Stéfano è considerato un classico del teatro argentino. Il suo protagonista è un musicista diplomato al Conservatorio di Napoli che arriva in Argentina, come tanti immigrati di inizio Novecento, con la speranza di “trovare l’America”. Il suo desiderio è diventare un musicista famoso, scrivere una grande opera e far piovere sterline. Niente di tutto ciò accade. Otto maschere antropomorfe permettono la trasfigurazione. Un particolare codice espressivo nato dalle suggestioni create dai murales e dai “bamboloni” della Boca, il celebre barrio porteño contraddistinto da una forte impronta italiana.

23/24 marzo 2024

Piccola Città Teatro / Teen Theatre

I FIORI DI ALDO MORO

di Chianelli e Conforti

con Ettore Nigro

musiche dal vivo Francesco Capriello

scene Giancarlo Minniti

aiuto regia Giovanni Sbarra

regia Mario Autore

A parlare è Antonio Spiriticchio, il fioraio di stanza a via Fani che il giorno del sequestro di Aldo Moro non si trovò sul luogo di lavoro perché i terroristi la notte precedente avevano provveduto a forare le ruote del suo furgoncino, da cui ogni giorno vendeva i fiori, per impedirgli di essere presente nel luogo del rapimento, sbarazzandosi così di uno scomodo testimone. Spiriticchio è quindi il simbolo di chi doveva esserci, e non c’è stato, a osservare da vicino uno degli episodi cruciali e più controversi della recente storia d’Italia; come ogni abitante, come tutto il paese. E così quel dover esserci e non esserci stato diventa la metafora di una verità sepolta, di una realtà che sfugge e sfugge ancora a chi aveva il diritto di sapere.

06/07 aprile 2024

Solot Compagnia Stabile di Benevento

I DUELLANTI

dal racconto di Joseph Conrad

scritto da Francesco Niccolini

con Carlo Di Maro, Antonio Turco

regia Mario Gelardi

aiuto regia Mario Ascione

costumi Rachele Nuzzo

I duellanti racconta il conflitto lungo una vita tra due militari Gabriel Féraud e Armand d’Hubert che sfidatisi inizialmente per un futile motivo, continuano a farlo in ogni occasione che la vita li pone uno di fronte all’altro. L’opera si incentra interamente sul conflitto tra le due figure, l’una l’opposto dell’altra. Una figura rappresenta la violenza mentre l’altra il buon senso. In questo adattamento di Francesco Niccolini, i due attori che interpretano i duellanti, danno voce a tutte le figure del racconto di Conrad, disegnando un mondo passato che è il riflesso dell’eterno conflitto tra gli uomini.

19 aprile 2024

Tedacà e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

FINE PENA ORA

di Elvio Fassone

adattamento e regia Simone Schinocca

con Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti

in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi

Fine pena ora porta in scena la corrispondenza lunga oltre 30 anni tra un ergastolano e il suo giudice. La storia di due mondi, due vite completamente diverse all’apparenza inconciliabili che, lettera dopo lettera, trovano un punto di unione. L’umano viene posto al centro, con i suoi limiti, le sue contraddizioni, con il suo desiderio di ricreare un punto zero. Come si può ritrovare un senso, partendo da quel Fine pena Mai che accompagna il nome di Salvatore? Un’opera che scuote e commuove, che chiede come conciliare la domanda di sicurezza sociale, e la detenzione a vita, con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, senza dimenticare l’attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato.

27/28 aprile 2024

Giglio / Prosperi

INTERNO CAMERA

drammaturgia Paola Giglio

con Paola Giglio, Matteo Prosperi

regia e ideazione scenica Marcella Favilla

con il supporto di ARTEFICI Residenze Creative FVG/Artisti Associati Gorizia

foto di scena Giovanni Chiarot

Marta è una scrittrice alle prese con il suo primo romanzo e per vivere scrive contenuti trash su un sito internet. Pietro si è licenziato, faceva il pony bike, ma da quando ha rischiato di finire sotto a un camion aveva preso ad andare pianissimo e guadagnava pochissimo. Dottorando in filosofia, scrive da anni una tesi sulla ‘lentezza come valore nella vita frenetica di inizio millennio’, ma non riesce a finirla. In una società in cui lo sfinimento è un valore, che impone lo sfiancamento come prova che si è fatto il proprio dovere, l’atto di fermarsi e ritrovare il punto interiore che definisce chi si è, costa più fatica che continuare a correre.

04/05 maggio 2024

Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

OPERA DIDASCALICA

un progetto di Ctrl+Alt+Canc

testo e regia Alessandro Paschitto

con Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Francesco Roccasecca

Nulla che si possa fare sembra sufficiente a far accadere davvero qualcosa. Nessuna parola o azione diviene simbolica. E se nulla riesce a toccarci, a riguardarci senza presto spegnersi e decadere, dov’è la nostra immagine del mondo? L’incapacità di rappresentare si fa presto immagine di un’altra incapacità: quella di vivere. Il qui e ora del teatro, libero da finzioni, si impregna di significati nuovi. La ricerca di un nuovo canale di comunicazione vede susseguirsi tentativi dei più diversi, pensieri e spasmi, meditazioni e schizzi. Tutti falliscono, ma qualcosa resta. Come un’eco, un solco lasciato, sedimento che si cumula sempre più presente nel vuoto dello spazio. Se qualcosa infine appare lo fa solo in quanto proiettata da un di dentro di chi osserva. Il luogo della rappresentazione si sposta lentamente dalla scena vuota al retro dei suoi occhi.

MUSICA

13 aprile 2024

Inside the project

INSIDE PINK FLOYD “THE WALL”

un progetto di Paky Di Maio, Luigi Iacono

in collaborazione con Mutamenti/Teatro Civico 14

*evento fuori sede

Il principio fondante dell’INSIDE è sostenere una nuova idea musicale, realizzare un appuntamento stagionale dove gli artisti coinvolti rendono omaggio, con nuove chiavi di interpretazione, a una band o un artista che ha segnato la storia della musica. Quest’anno, il 2024, è dedicato interamente ai Pink Floyd e al loro capolavoro “The Wall”. Attraverso un’immersione totale nella musica, nell’arte e nella storia di questa band visionaria, The Wall prenderà vita in tutta la sua grandezza. Sarà una celebrazione straordinaria con performance live di musica, teatro, danza e mostre, per immergersi completamente nell’universo dei Pink Floyd.

TEATRO

08>10 marzo 2024

DO NOT DISTURB

IL TEATRO SI FA IN ALBERGO*

un progetto di Mario Gelardi, Claudio Finelli

in collaborazione con il NTS’ Nuovo Teatro Sanità

*presso Hotel dei Cavalieri - Caserta

Il format trasforma le stanze d’albergo in veri e propri palcoscenici. Solo venti spettatori a recita, penetrando direttamente nel post intimità dei protagonisti, spieranno i personaggi poco prima che lascino la stanza. L’idea è quella di dar vita ad una specie di voyeurismo teatrale, laddove il senso del guardare è nella radice stessa del termine teatro, portando alle estreme conseguenze questa dimensione e facendone elemento di creazione artistica e fruizione estetica. Il pubblico vivrà la storia ad un palmo dagli attori, costretti quasi a nascondersi e allo stesso tempo ad abbattere insieme alla quarta parete, andando così alla ricerca di una nuova verità scenica.

DANZA

29 ott/19 nov/03 dic 2023

Associazione ARABESQUE

OFF CALL FOR CONTEMPORARY EXPERIMENTAL DANCE

Dal 2017 l’Associazione ARABESQUE è organizzatrice e promotrice della 1° Rassegna di danza contemporanea Off Call For Contemporary Experimental Dance, presso il Teatro Civico 14, che ha visto la messa in scena di più di 40 spettacoli e ospiti molte compagnie del panorama campano e nazionale. La rassegna di quest’anno vedrà impegnate compagnie di danza nazionali tutte sostenute dal MIC: Borderline danza, Movimento danza, Atacama, Mandala Dance company, Resextensa, Arb dance company. 

MUSICA

27 ott/03 nov/17 nov 2023

CORDE NUOVE

FESTIVAL DI MUSICA EMERGENTE

un evento APS Urbe Santa Maria Capua Vetere

Corde Nuove si propone come un festival coraggioso, nato per diventare il punto di riferimento nel promuovere la musica emergente del nostro territorio. Ha uno stile urban, curioso e inclusivo.

Tre serate, tre venerdì, tre occasioni di incontro dove il pubblico sarà accompagnato nella scoperta di band, musicisti e rapper attraverso inedite produzioni musicali. Insieme alla musica, una tematica attuale sarà oggetto di riflessione durante ognuno dei tre eventi.

Partecipazione, ascolto e condivisione. “Ci sono corde che lasci vibrare da una vita. Talvolta c’è bisogno di pizzicare Corde Nuove”.


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