CASERTA. Presidente Di Costanzo, ad un anno quasi dal suo insediamento tiriamo un po’ le somme di questa sua esperienza alla guida della Provincia...
«E’ un’esperienza entusiasmante e difficile. Con i colleghi consiglieri siamo impegnati in un’azione di riordino e di ristrutturazione della Provincia che, sotto la nostra gestione è ente di area vasta. Questo è il compito più difficile che abbiamo perché, al di la dei problemi di ordine amministrativo che ci aspettavamo di avere, ci siamo trovati di fronte ad una confusione normativa spaventosa. Quasi mai competenze e risorse hanno viaggiato in parallelo e, questo, ovviamente, è un problema non da poco. Per questa ragione siamo impegnati in un lavoro costante di confronto con la Regione e con il governo centrale per fare in modo che la Provincia di Caserta non venga privata dei fondi necessari per fare in modo che tutte le attività ancora di competenza dell’ente, e parliamo di viabilità, edilizia scolastica e ambiente possano essere gestite nel migliore modo possibile nell’interesse dei cittadini».
La sua amministrazione si è caratterizzata per un dialogo costante con le forze della minoranza che ha reso partecipi nella gestione dell’ente.
«Ho avuto la fortuna di avere dei consiglieri responsabili in questo anno quasi di attività. Nonostante i continui cambiamenti a cui, purtroppo, abbiamo assistito a causa di una legge strampalata, tutti coloro che hanno fatto e fanno parte del consiglio provinciale hanno compreso la difficoltà del momento e si sono messi al lavoro per contribuire con i propri legami, le proprie energie e le proprie idee all’obiettivo più importante: fare in modo che la Provincia funzioni ed eroghi i servizi per il territorio. Non avrebbe avuto nessun senso per nessuno arroccarsi su delle posizioni precostituite solo per far prevalere un ragionamento di parte. Tutti i consiglieri stanno mettendo a disposizione la propria esperienza politica per il bene del territorio e della popolazione di Terra di Lavoro».
Lei però è anche un uomo di partito...
«Io sono un uomo di Forza Italia, partito per il quale mi sono sempre impegnato sul territorio e grazie al quale ho vissuto emozioni bellissime. Ho avuto l’onore di ricevere la visita del presidente Berlusconi in persona a salutare la mia elezione: una cosa che non dimenticherò mai e che ha ripagato anni di impegni e sacrifici per questo partito che, devo dire la verità, hanno sempre portato a successi non solo personali, ma anche all’intera squadra di Forza Italia».
La nomina della senatrice Rossi a commissaria provinciale, le conferisce un peso importantissimo all’interno di Forza Italia...
«A Maria Rosaria Rossi mi legano rapporti territoriali, politici e di amicizia personale. E’ stata lei che ha creduto in me per la presidenza ed è stata lei a fare in modo che, nel momento più difficile del centrodestra, Forza Italia mantenesse la Provincia di Caserta con la mia elezione. Fare il panegirico della senatrice Rossi sarebbe riduttivo: basta dire che, oggi, è sicuramente il numero due di Forza Italia a livello nazionale dopo Silvio Berlusconi per capire qual è la sua intelligenza politica, il suo carisma e quello che può dare in termini di risultato al territorio».
Cosa è cambiato in questi pochi giorni che hanno visto il cambio di guida dall’onorevole Russo all’onorevole Rossi?
«Partendo dal presupposto che all'onorevole Paolo Russo va il nostro grazie per quello che ha fatto sino ad oggi, devo dire che la grande differenza è l’entusiasmo. Tanti dirigenti storici di Forza Italia, tanti amministratori azzurri della prima ora che, con me hanno partecipato ai successi del partito e del centrodestra, mi hanno contattato non appena hanno saputo della nomina della senatrice per rappresentarmi la loro disponibilità ad impegnarsi nuovamente con determinazione per il partito e per la coalizione. In tantissimi, basta rileggere le dichiarazioni di questi giorni, vedono nella nomina della senatrice Rossi a Caserta un segnale dato dal Presidente Berlusconi di affetto ed interesse per noi che siamo la provincia più azzurra d'Italia».
Le comunali rappresentano un banco di prova importante.
«Tutti i grandi Comuni vanno al voto e in tutti i grandi Comuni abbiamo l’opportunità di confermarci come forza guida della città, noi dobbiamo avere la maturità di superare le divergenze che ci sono e di trasformarle in punti di forza».
E voi, su chi puntate per la guida di Caserta?
«Aspettiamo la senatrice per valutare le disponibilità di autorevoli esponenti di Forza Italia che si sono detti pronti ad assumere la guida della coalizione per amministrare il capoluogo».
E per gli altri Comuni?
«La senatrice Rossi verrà a Caserta per incontrare i rappresentanti delle realtà locali e tutti insieme metteremo in campo i candidati che sappiano convincere tutte le anime del centrodestra. Con un garante come la senatrice Rossi sarà tutto più facile... ».
