17:16:55 SAN PRISCO. «Non ci resta che piangere»: con questa frase assolutamente emblematica inizia la nuova pubblicazione del consigliere comunale di minoranza di San Prisco Francesco Paolino.
Il rappresentante del gruppo ‘Nuovi Orizzonti’ analizza l’operato di ogni singolo assessore della giunta del sindaco Domenico D’Angelo. «Un disastro e non è ancora finita. L’assessore Nazaria – fa sapere Paolino – è contenta di essere riuscita ad installare la nuova caldaia nelle scuole medie, ma per giustificare la sua inefficienza, prende a pretesto le lungaggini della burocrazia. Proprio lei che ha anticipato i tempi di acquisto dello scuolabus di un anno e che è ancora fermo nel Comune, come simulacro di sprechi! Comunque i ragazzi ringraziano di poter stare al caldo a maggio e giugno. La sua inefficienza, tuttavia, ci costa la bellezza di 27mila euro per 18 mesi».
In riferimento all’assessore Luigi Abbate, Paolino afferma: «Nulla è più pesane della falsa leggerezza! Assessore Luigi Abbate dove sono gli stalli per la sosta dei veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con bambini fino a due anni e anche di quelli per le persone con disabilità, per i quali aveva spocchiosamente assicurato la realizzazione? Ha il coraggio di dire perché non è stata ancora realizzata la tanto decantata isola ecologica nella ‘sua’ zona Croce Santa? Invidioso dei selfie altrui, per farne uno, ha voluto acquistare il nuovo automezzo alla Protezione civile, ma lasciando sguarniti i vigili? La sua inefficienza, tuttavia, ci costa la bellezza di 15mila euro per 18 mesi».
«L’assessore Morgillo – continua Paolino – irresponsabilmente prestati alla politica e soprattutto ai Lavori pubblici, si sente forte al punto di lanciare provocazioni politiche paragonabili a ‘tegole’, ma purtroppo ad ogni tegola incassa un ‘mattone’ in faccia. Si sente un genio ma le vicende sciagurate del bocciodromo e delle villette, dei banali eventi sportivi e delle strade rotte, dovrebbero suggerirgli l’opposto. La sua inefficienza ci costa la bellezza di 99mila euro per 66 mesi».
«Dell’assessora Libertino – prosegue – ci riserviamo di commentare. La sua inefficienza di costa la bellezza di 27mila euro per 18 mesi».
«Lina Abbate – conclude Paolino – non pervenuta. La sua inoperosità ci costa 117mila euro per 78 mesi».