15:25:50 CASERTA. Assistiamo attoniti e sgomenti a ciò che sta accadendo in Iran. Centinaia di casi di intossicazione, che sembrerebbero un vero e proprio avvelenamento di massa, continuano a a verificarsi nelle scuole femminili iraniane.
Dopo le uccisioni di chi protestava a viso aperto e capelli al vento, contro il regime, rivendicando la propria libertà, un orrore nuovo, ancora più subdolo e meschino si aggiunge a ciò che già è stato visto, documentato e raccontato.
L'avvelenamento delle ragazze nelle scuole assume i contorni di una vera e propria esecuzione di massa e di una vendetta del regime terrorista, ai danni delle tante donne coraggiose che hanno sfidato l'obbligo dell'hijab e rivendicato diritti e libertà. Il veleno dunque come strumento per piegare la resistenza delle donne iraniane.
Il veleno come strumento di coercizione e punizione nei confronti di chi lotta per rivendicare e farsi riconoscere diritti civili negati da troppo tempo. Tutto questo, se può esserci qualcosa ancora di più orribile, ai danni di donne poco più che bambine. La comunità internazionale deve intervenire subito!
Non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a questo orrore. L'associazione Differentemente, condanna con forza questi terrificanti metodi del regime, che vorrebbero le donne soggiogate dall’anafalbetismo e perennemente umiliate. Che il Governo italiano e l’intera Comunità internazionale tutta possano fermare questo scempio in nome di tutte le donne del mondo, in nome di quello slogan che caratterizza ormai la lotta a favore delle donne iraniane: Donna, Vita e Libertà!
