MADDALONI. Nella serata di martedì 23 febbraio il liceo scientifico “N. Cortese” ha aperto le porte al convegno scientifico sul tema “Tutela dell’Ambiente e della Salute. Una nuova etica per il bene comune” ospitato nell’Aula Magna dell’Istituto che ha visto le relazioni dei professionisti del settore, i dottori Rivezzi, Ascolese e Piscitelli, l’intervento del Vescovo di Caserta, Mons. Giovanni D’Alise e i saluti delle “padrone di casa”, la preside Daniela Tagliafierro e il sindaco di Maddaloni Rosa De Lucia.
Con la presenza all’evento dell’associazione Libera, del Comando dei Vigili Urbani, di cittadini, docenti e studenti che hanno prodotto sul tema vari elaborati (video e temi).Ad aprire i lavori i saluti della preside, Daniela Tagliafierro “…questa iniziativa rafforza la programmazione formativa e culturale del liceo scientifico ‘N. Cortese’, da anni promotore di responsabilità etiche e di cultura della legalità. Tuttavia queste iniziative non si rivolgono solo ai nostri allievi ma rappresentano un punto di forza anche sul territorio …” e del sindaco Rosa De Lucia:”… Io sono stata felice di accogliere il patrocinio all’iniziativa perché ritengo che l’etica sia centrale in particolare la salute pubblica e l’istruzione. Il valore etico fa sì che ci possa essere un recupero del bello, della felicità e del benessere psicologico e fisico e questo aiuta in qualche modo a costruire una società sana … è importante per il cittadino la formazione, la partecipazione, la cooperazione ma anche la forza della denuncia …”Gli interventi dei relatori, introdotti dalla prof.ssa Maria De Lucia, hanno offerto una rilettura del problema ambientale in chiave etica partendo e prendendo spunto dall’Enciclica di papa Francesco, la “Laudato Si’”, in cui si parla di “casa comune” e del dovere di ogni singolo uomo di salvaguardarla. A questo proposito Mons. D’Alise, dopo aver letto un passo della stessa Enciclica “Laudato Si’”, ha fatto ricorso all’immagine utilizzata dal papa per raffigurare la nuova ecologia, ossia il poliedro, una figura geometrica dalle tante sfaccettature dove ciascuna ha la sua dignità e diversità ma tutte sono connesse tra loro. Al centro vi è l’uomo che è chiamato a fare la propria parte e costruire la speranza alle generazioni future:”… il papa ha utilizzato l’immagine del poliedro per far intendere che ognuno deve maturare la propria differenza però mettendola in collegamento con gli altri di fatti usa molto la parola dialogo che consiste in un nuovo atteggiamento da attuarsi in tre momenti fondamentali: il dialogo con Dio, il dialogo con l’uomo e il dialogo con la natura. Questi tre dialoghi devono camminare insieme perché si influenzano a vicenda …”Gli specialisti hanno invece messo in evidenza le discipline che si sono sviluppate e rinvigorite a seguito delle nuove esigenze ambientali e scientifiche. Il dott. Mario Ascolese, presidente regionale dei Medici cattolici, ha parlato di bioetica dell’ambiente, una disciplina che ha avuto uno sviluppo molto recente (a partire dagli anni “70) e regola il rapporto che l’uomo deve avere con sé stesso e con la natura studiando appunto la relazione tra uomo e natura. È inoltre una integrazione tra scienze biologiche e concetti umanistici che si fonda su alcuni cardini della conoscenza alcuni dei quali sono l’impatto sulla società dell’aumento della popolazione e la necessità crescente di risorse utilizzabili. Il dott. Gaetano Rivezzi, presidente regionale dei Medici per l’ambiente, si è invece occupato di epigenetica, disciplina che studia come l’ambiente, oltre ad alterare il funzionamento di tessuti, organi e cellule, arriva a interferire con l’espressione del DNA, con la corretta trasmissione del patrimonio genetico da una generazione all’altra. Infine il dott. Prisco Piscitelli, medico epidemiologo della Seconda Università di Napoli, ha illustrato il principio di precauzione che fornisce una rapida risposta di fronte ad un possibile pericolo per la salute umana, animale e vegetale o per proteggere l’ambiente. Esso mira ad assicurare elevati livelli di protezione ambientale e può essere invocato quando un fenomeno, un prodotto o un processo potrebbe avere un effetto pericoloso identificato da una valutazione scientifica, oggettiva e preliminare. Questi gli interventi che hanno portato a conclusione una delle tante iniziative nate al Cortese finalizzate a promuovere etica e corretta informazione scientifica.
Maria Pascarella Palmiero