15:02:31 Cari amici, dopo un pò di pausa, ricomincio a riflettere con voi, su temi a noi cari.
Ieri abbiamo avuto la "fortuna" di ospitare, al Belvedere di San Leucio, il Presidente della Regione Emilia Romagna, luoghi a me cari, e che frequento da anni.
Voi mi chiederete.... Umberto cosa centra Bonaccini , con la politica locale e le problematiche della nostra citta'???......
Beh mi sembra corretto, chiarire ai pochi ancora all'oscuro o che ignorano, che il Presidente è il candidato, tra gli altri, alla carica di Segretario del Partito Democratico-PD.
Ma tutto questo è di poco conto , nel sistema dell'aria fritta e massimi sistemi, che in questo momento è ratio della politica italiana.
Il campo progressista, o la brutta copia ingiallita e radical chic, ha una reale necessità in questo preciso momento, hic et nunc, utilizzare in modo virtuoso la scadenza elettorale del congresso.
Dalle ceneri e dalle macerie, una rinascita e nuova vita ad un campo largo che rappresenti una diga ben definita a populismi, "poltronisti", "correntismi" vari, rendite di posizione e salotti in offerta, quindi a tutto un mondo fatto di personalismi e interessi esclusivi, cerchi magici, etc, anni luce lontani dalla vita quotidiana degli italiani , che ancora credono in una società aperta, inclusiva, dei diritti e delle prospettive, ma nei fatti, e non solo frasi fatte retrò.
Mi colpisce per questo ,la sua battuta iniziale , il simbolismo della sedia, e.....
"Salgo su una sedia per farmi sentire da tutti, come nei comizi degli anni 70".....
Frase molto bella, e che condivido con nostalgia personale, per chi come me, sin da piccolo ha osservato con rispetto e stima, i tanti che, avevano a cuore il bene comune, attraverso l'impegno civile, battaglie condivise e scelte ben definite di campo. (Ricordo con affetto mio padre Mario, in tutto questo essere sempre in prima linea, senza parzialità personali). Persone che hanno contribuito ad una Italia diversa, in cui tutti noi possiamo ritrovarci, oltre gli schemi classici.
Se questo percorso, la sua mission, è riprendere, e riavvolgere quel nastro ideale, mai interrotto, spingere il cuore oltre l'ostacolo, allora siamo tutti concordi e remiamo nella medesima direzione, ma se tutto ciò è un modus per annebbiare, illudere, etc, a noi davvero non interessa, e Presidente le chiediamo di rispettare nei fatti, i tanti che hanno dato se stessi per quei valori, negli anni 70.
A lei la scelta doverosa, di aprire una nuova stagione socio-politica, e di dare davvero una "casa" ai tanti progressisti di questa Italia, persi ed infatuati, da servi sciocchi, giullari e mestieranti vari.
Per concludere, le chiedo infine, di ricredersi sull'autonomia differenziata, non farsi prendere da esempi pessimi di altre regioni a lei vicine, ma distanti e distinte in tutto, perché da meridionale, non posso permettere questa visione divisiva del paese.
Umberto Marzuillo-Caserta Sostenibile
