11:51:25 SAN PRISCO. Il Comune di San Prisco acquista uno scuolabus per il trasporto degli alunni che frequentano gli istituti cittadini. Non mancano delle polemiche. A sollevare molti dubbi e perplessità è il consigliere comunale di minoranza Francesco Paolino.
«Siamo – afferma - di fronte all’ennesima caduta di stile del sindaco e dei suoi principianti collaboratori, al limite della decenza, per questa ‘vittoria di Pirro’ dello scuolabus. L’amministrazione si muove alla ‘sanfasó’, (mal)investendo risorse del bilancio comunale, acquistando uno scuolabus senza ancora adottare un regolamento e senza ancora dare seguito all’attivazione delle procedure necessarie all’esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico, visto che non c’è alcun dipendente idoneo alla guida, e che, presumibilmente, determinerà un’importante spesa per le famiglie che ne vorranno usufruire, e loro brindano. Ci risulta che raramente abbiano partecipato con tale enfasi e forma solenne ad uno sperpero di quattrini pubblici.
Dopo che hanno fatto e faranno ancora fuggire le famiglie dalle scuole samprischesi, tale atteggiamento rappresenta la prova della loro impreparazione amministrativa e del loro non essere adeguati al ruolo che ricoprono e soprattutto rivela, ancora una volta, la pacchiana arroganza e la mancanza di umiltà. Concordiamo con l’assessora sui passaggi da fare, ma dovevano essere fatti prima, di concerto con l’istituzione scolastica, ascoltando le esigenze delle famiglie e poi discutendo in assise, in un civile dibattito, un regolamento propedeutico ad un eventuale acquisto. A San Prisco invece si fa tutto il contrario, si compra prima la macchina e poi si prende la patente.
Sia ben chiaro, noi non siamo contro le scelte innovative come lo scuolabus, ma contro chi fa tanto bene ‘a parole’ e che poi non ha un vero senso di responsabilità per poterlo vedere nei fatti. Intanto, aspettando i futuri incombenti accadimenti, lo scuolabus lo parcheggiamo, in bella mostra, all’intemperie, nel cortile comunale per qualche selfie degli altri assessori o come attrazione accanto alle casette dei mercatini natalizi».