13:11:10 SANTA MARIA CAPUA VETERE. A Santa Maria Capua Vetere tiene ancora banco il consiglio comunale che si è tenuto l’altro giorno. Sull’argomento è intervenuto il rappresentante del Movimento 5 Stelle Danilo Talento che afferma: «Sono stati tanti gli argomenti inseriti nell’ordine del giorno dell’ultimo consiglio comunale che si è tenuto a Santa Maria Capua Vetere.
Per quanto riguarda l’assestamento di bilancio, come gruppo consiliare, abbiamo espresso voto contrario, in linea con la nostra posizione di ferma opposizione alle scelte economiche dell'amministrazione comunale, già maturata rispetto al rendiconto di gestione 2021 e al bilancio previsionale. Sei i debiti fuori bilancio trattati, alcuni dei quali aventi ad oggetto risarcimento danni provocati da buche stradali, sui quali ci siamo astenuti. È l'ennesima dimostrazione che conviene provvedere agli interventi di rifacimento stradale se si vuole evitare di risarcire i cittadini i quali, giustamente, intentano causa al Comune. Tre i regolamenti comunali presentati: sponsorizzazioni, area dog e biblioteche comunali rionali. Su questi punti si è arrivati all'assurdo. Quelli su sponsorizzazioni e area dog sono stati ritirati perché mancava il parere della prima commissione consiliare, che si è riunita per mesi su questi due regolamenti, producendo costi enormi per le casse comunali, e non è stata in grado di emanare un parere? Ma la cosa più assurda è un'altra. La commissione è stata convocata nei giorni successivi al consiglio comunale sapete su quali punti all'ordine del giorno? Parere sui regolamenti. Siamo all'assurdo. Bisogna avere rispetto delle casse comunali. Lo spreco di denaro pubblico è uno schiaffo alla povertà, a chi in tempi difficili come questi fa i salti mortali per arrivare a fine mese. Il regolamento sulle biblioteche rionali è stato invece trattato e approvato dalla maggioranza. Non abbiamo potuto approvarlo perché pur condividendo la nobile finalità, presentava grosse lacune in quanto prevedeva il trasferimento di testi, anche rari, dalla biblioteca centrale a quelle rionali.
Così facendo, si sarebbe andato incontro ad un possibile smembramento della biblioteca centrale piuttosto che ad un potenziamento dei servizi offerti ai cittadini. Le biblioteche rionali dovrebbero rappresentare un qualcosa in più e beneficiare di volumi propri. Il regolamento poi si prestava facilmente a situazioni discriminatorie, per quanto riguarda l'accesso alle biblioteche rionali, tra cittadini e stranieri, e tra i residenti dei vari rioni. Una cosa però è certa. Dimostriamo, sia nelle commissioni che in consiglio comunale, che dietro i nostri interventi e le nostre osservazioni c'è un grande lavoro di studio e di analisi dei documenti consiliari. Tanto scarsi forse non siamo».