01:01:20 Il gip di Napoli ha disposto la custodia cautelare, presso Istituto Penale Minorile nei confronti del 17enne sottoposto a fermo, mercoledì scorso, per l'omicidio aggravato della madre, Filomena Galeone, una psicologa 61enne originaria di Santa Maria la Fossa trasferitasi a Napoli da qualche tempo colpita numerose volte con un coltello al culmine di una lite scoppiata per futili motivi, secondo quanto ha raccontato il ragazzo, per la gestione della console per i giochi.
Una versione che è ancora al vaglio degli investigatori.
Nel tardo pomeriggio del 15 giugno scorso, gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato Decumani, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti sulle rampe San Giovanni Maggiore per la segnalazione di una persona ferita che chiedeva aiuto dal balcone di un'abitazione.
I poliziotti hanno trovato al primo piano dello stabile un giovane in forte stato di agitazione e con le mani sporche di sangue che ai poliziotti ha raccontato che la madre si era ferita con un coltello. Per entrare nell'appartamento però si è reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco: i poliziotti durante l'ispezione in casa hanno trovato, riversa sul letto della sua camera, la donna priva di vita.
Gli investigatori hanno poi accertato che era stato il giovane, poco prima, ad accoltellarla ripetutamente al culmine di una lite.
Seconda una prima ricostruzione come molti ragazzi della sua età, anche il 17enne, studente al Liceo Scientifico, ama i videogiochi e, quel giorno, mercoledì 15 giugno, avrebbe speso un centinaio di euro per una ricarica alla Playstation, di quelle che servono per comprare contenuti aggiuntivi in-game e altri prodotti. Tornata a casa, Filomena Galeone avrebbe rimproverato suo figlio, scatenando la sua rabbia: poco dopo, infatti, il 17enne ha afferrato un grosso coltello da cucina e ha colpito ripetutamente la madre, uccidendola.
Mariano Calazzo