11:57:56 Quello del superbonus 110% è diventato ormai un problema che necessita di una soluzione definitiva e risolutiva in grado di evitare, innanzitutto, che siano commessi ulteriori errori di valutazione.
Nato come incentivo al rilancio di un settore chiave della nostra economia, l’edilizia, ha previsto una detrazione superiore al 100%, da utilizzare come credito di imposta, sui lavori di ristrutturazione. Esempio: se i lavori di ristrutturazione hanno avuto un costo di 10.000 euro, la misura consente di beneficiare di un credito di imposta pari ad 11.000 euro. Altra opportunità prevista è lo sconto in fattura capace di far ottenere all’impresa una liquidità immediata da poter utilizzare cedendo il credito.
Insomma, un’agevolazione nata con dei presupposti validi il cui obiettivo, ricordiamo, era quello di sollevare l’edilizia da un periodo congiunturale sfavorevole.
Tuttavia, il Governo per far fronte alla crisi della misura, causa il blocco delle cessioni dei crediti e i successivi controlli alle aziende, si è trovato a varare altre disposizioni che entreranno in vigore dal 2023, tra cui quella che obbliga, pena l’esclusione dall’incentivo, la certificazione SOA per i lavori oltre una certa soglia, ad esempio quelli per i condomini.
Il nuovo provvedimento, d’altro canto, rappresenta una fonte di discriminazione ai danni delle piccole imprese, le quali saranno costrette a sottostare a dei sistemi di qualificazione (previste per il settore pubblico) che in ogni modo non risolvono il problema delle frodi che il Governo intende sopprimere.
Striano (nella foto) Coordinatore Provinciale di Partitalia Caserta, interviene chiedendo al Governo di rendere più chiaro e trasparente il processo che porterà a definire le misure risolutive per l’accesso e il funzionamento del Superbonus. Non si può più continuare così. Le imprese hanno bisogno di certezze per poter gestire la propria attività e programmare la partecipazione agli appalti.
Sostenere il settore significa agevolare le imprese con gli incentivi e nello stesso tempo non sopprimerle con una burocrazia inutile e asfissiante che invece ne limita la crescita.
PARTITALIA è nata per sostenere le imprese, partite iva e autonomi, nelle battaglie contro chi ostacola imprenditori allo scopo di salvaguardare gli interessi dei burocrati e tecnocrati italiani e europei a servizio delle multinazionali.