09:29:02 CASERTA. Ente idrico ed Ato rifiuto sono il nuovo terreno di scontro tra la cosiddetta area moderata e il Partito democratico.
Dopo le elezioni provinciali che hanno visto trionfare l’ala centrista vicina al presidente della Regione Vincenzo De Luca con il sindaco di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca, le due compagini si trovano nuovamente contrapposte nella sfida per indicare i presidenti dei due enti che si dovranno occupare della gestione del ciclo delle acque e di quello dei rifiuti.
Se da una parte i Moderati hanno abbandonato i toni belligeranti delle ultime ore di campagna elettorale delle provinciali quando hanno annunciato che avrebbero “sfrattato” i democratici dai due enti, dall’altra non hanno affatto cambiato idea rispetto alla presidenza.
Il gruppone centrista, infatti, è fermo sul fatto di voler esprimere i vertici di entrambi gli enti.
E’ proprio su questo punto che la trattativa con il Partito democratico si è arenata.
Le parti, infatti, hanno raggiunto un’intesa circa la composizione delle assemblee.
Sia il gruppone Moderato che gli uomini del Partito democratico sono d’accordo a costruire delle assemblee rappresentate al 60% da esponenti delle formazioni centriste e al 40% dai democratici.
Quello su cui, invece, non c’è intesa è il vertice.
Il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero vorrebbe che fosse ancora il Partito democratico ad indicare almeno uno dei due vertici, mentre dall’altra parte, soprattutto il presidente della commissione Ambiente Giovanni Zannini è intenzionato a fare la parte del leone esprimendo entrambe le guide.
Alle 15 di oggi c’è un primo importante step per capire se si potrà arrivare alla sintesi sull’ente idrico. Scade a quell’ora, infatti, il termine per la consegna delle liste per le elezioni di presidente ed assemblea in programma il prossimo 4 marzo.
A dire il vero, ci sarebbe la possibilità di consegnare gli incartamenti fino alla mezzanotte di domani, se si dovesse scegliere di mandare tutto via Pec.
Nonostante le diplomazie siano al lavoro, allo stato le posizioni in campo sono abbastanza cristallizzate.
La seconda finestra, quella per l’ente d’ambito dei rifiuti è prevista per la metà di ottobre, ma, al momento, appare difficile pensare che le due partite si possano giocare in una maniera svincolata l’una dall’altra.
Ulteriori sviluppi sulla vicenda, comunque, si attendono nelle prossime ore quando sarà possibile avere un quadro più chiaro della situazione.