10:40:46 Nelle ultime settimane, oltre a parlare di Covid, ci sono altre due “minacce” che rischiano di compromettere la salute e l’economia: parliamo di peste suina e influenza aviaria.
La provincia di Caserta monitora la situazione, provando a tenerla sotto controllo, adottando dinamiche che vanno contro ogni forma di allarmismo.
In merito alla peste suina, la proliferazione di questi animali è stata dovuta a due motivi principali: l’interruzione della caccia nel corso del lockdown, e nel contempo anche l’evoluzione della fauna con dei parti che sono passati da 2-3 cuccioli a 7-8.
Per proteggere campi, orti, ma anche e soprattutto i propri animali dalla possibile invasione di cinghiali infetti, una possibile soluzione potrebbe essere quella di costruire un recinto elettrico fai-da-te.
Recinzione elettrificata fai da te: cosa occorre?
La recinzione elettrificata per animali, non è altro che una barriera per la gestione e il controllo degli animali sia domestici che selvatici.
Per costruire una recinzione elettrica ci si può affidare a mani esperte, oppure, se si è bravi con il fai da te, si può costruire un recinto elettrico con le proprie mani.
L’azienda Gemi Elettronica, che produce recinti elettrici dal 1983, dispone di tutto quello di cui si necessità per costruire la propria recinzione.
Ma quali sono gli elementi che non possono assolutamente mancare quando si vuole costruire un recinto?
Vediamoli insieme:
- Fili conduttori
- Isolatori
- Pali
- Elettrificatore, essenziale in quanto eroga gli impulsi elettrici
- Cavi di collegamento, utili per collegare l’elettrificatore sia alla recinzione che al sistema di messa a terra
- Cancello
Nel momento in cui si sceglie di costruire un recinto elettrico fai da te, è molto importante avere ben chiaro il progetto, in modo da raggiungere più facilmente i fini desiderati. In questo caso quindi, un’ottima idea è quella di aiutarsi con un disegno: per realizzare una bozza più dettagliata possibile, è bene porsi delle domande, come ad esempio quali animali ospiterà recinto, quanto sarà grande, quanti ingressi avrà, quanti e quali pali e conduttori utilizzare, e così via.
È bene ricordare che le prestazioni ottimali del recinto dipenderanno, prima di tutto, dalla qualità dei singoli componenti che si andrà a scegliere: più saranno scadenti, e più le prestazioni saranno limitate. Ovviamente, anche la realizzazione è importante, in quanto deve essere molto accurata: se infatti si utilizzano componenti ottimali ma viene realizzato un sistema di messa a terra non conforme, questo andrà produrre solo delle leggere scosse che non serviranno allo scopo.
La scossa, a basso voltaggio, non provoca la morte dell’animale, ma bensì lo infastidisce andando a provocare l’effetto desiderato, ossia quello che non si avvicini più al recinto (soprattutto quando si tratta di animali selvatici).
Una recinzione elettrificata può essere permanente o semipermanente: soprattutto quando si tratta del primo caso, le componenti devono essere durevoli, robuste ed efficaci, così da ridurre anche la manutenzione nel corso del tempo.
Una recinto può essere anche mobile: in questo caso devono essere facili da montare e smontare, e i materiali da utilizzare devono essere leggeri e facilitare il loro trasporto, senza ovviamente dimenticare la qualità.