15:13:48 MADDALONI. Continua lo Sciopero dei lavoratori di Logista e di GLD, così come l'assemblea permanente.
Nonostante la pioggia e il freddo, si continua la Lotta contro la Delocalizzazione delle attività del Tabacco da Maddaloni ad Anagni.
«Occorre un immediato tavolo istituzionale Regionale con gli Assessorati di competenza», sottolineano Cgil e Cisl che stanno portando avanti la battaglia.
«Le scriventi, con la presente, chiedono un’audizione urgente a seguito della comunicazione da parte della Società Logista Italia, che gestisce i Monopoli di Stato del tabacco presso il Deposito di Maddaloni all’interno dell’area interportuale di Maddaloni Marcianise, che ci ha informato della volontà di delocalizzare il sito di Maddaloni presso Anagni e chiuderlo definitivamente ad ottobre, licenziando di fatto 108 lavoratori fra diretti e indiretti. Ciò senza che vi sia allo stato alcuna condizione di crisi delle attività lavorative e ne economiche, e senza neanche averci presentato dati o piani industriali che dimostrino la necessità di tale decisione. A tal proposito i lavoratori sono da giorni in Sciopero ed in Assemblea Permanente, per far recedere la Logista da tale decisione e scongiurare il loro licenziamento». Sono queste le parole utilizzate dai segretari di Filt Cgil Angelo Lustro, Flai Cgil Igor Prata e Fit Cisl Pasquale Federico per chiedere la convocazione degli assessori regionali competenti per affrontare l’emergenza.
Un primo risultato, comunque, è stato raggiunto in quanto il 17 febbraio è in programma un incontro in prefettura tra parti sociali e azienda per discutere della crisi.
Vicinanza ai lavoratori viene espressa dal movimento politico ‘Riscossa di Maddaloni’.
«Il lavoro è un diritto e garantirlo è un dovere delle istituzioni. Il movimento politico “Riscossa di Maddaloni”, in riferimento alla presa di posizione della società Logista che arbitrariamente e senza un palese e dichiarato motivo ha inoltrato l’avviso di licenziamento ai 108 addetti del deposito di Maddaloni, esprime la propria vicinanza ai lavoratori che in questo momento sono impegnati in uno sciopero continuo per veder riconosciuto il proprio diritto al futuro. – si legge nella nota –
L’idea politica che il movimento propugna è figlia della concezione dello Stato come entità mediatrice nei conflitti tra capitale e lavoro. E’ inconcepibile che, soprattutto in un territorio come il nostro, le multinazionali possano continuare a beneficiare di guadagli e poi decidere di andarsene senza aver nessun conto dei lavoratori. E’ inconcepibile soprattutto se siamo di fronte ad una società che lavora per lo Stato e che non ha problemi economici.
Per questi motivi “Riscossa di Maddaloni”, oltre a dichiarare la propria vicinanza a questi 108 cittadini e alle loro famiglie, auspica una mobilitazione condivisa ed unita da parte dell’intera politica maddalonese. Pertanto chiede al sindaco Andrea De Filippo la convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere la questione e valutare le iniziative da intraprendere. Ogni consigliere, ogni assessore, deve scendere in questa crisi e muovere tutti i contatti a disposizione per tentare di giungere ad un’adeguata soluzione».
