16:18:26 Vanno avanti le indagini per ricostruire cosa sia accaduto nella casa della Bolognina di Angelo Cambio dopo quella foto con la mamma davanti alla torta che tutto lasciava presagire fuorché il tragico epilogo per il poliziotto originario di Pratella.
Angelo Cambio avrebbe compiuto 45 anni nella giornata di mercoledì.
I colleghi, dopo una lunga malattia, lo aspettavano in ufficio perché si sarebbe dovuto sottoporre alla visita necessaria al rientro al lavoro, ma l’agente della squadra mobile non si è mai recato sul posto di lavoro facendo insospettire tutti.
Non solo l’assenza alla visita, ma anche nessun cenno ai messaggi di auguri che gli altri poliziotti gli avevano inviato.
Angelo Cambio era perfettamente integrato nella realtà bolognese.
Lavorava da oltre 20 anni in polizia, la maggior parte dei quali passati in ufficio, a seguito di una grave malattia che lo aveva costretto a sottoporsi anche a trapianto di fegato.
Una fragilità fisica che in questi anni segnati dalla pandemia lo ha costretto di nuovo in malattia lontano dal luogo di lavoro. Una malattia trascorsa nella casa della Bolognina, dove da qualche tempo lo aveva raggiunto, dal Matese, la madre, che era in cura al Sant’Orsola anche lei per una grave patologia.
In questa cornice dove le difficoltà non mancavano, nessuno però poteva pensare che la vita di Angelo potesse terminare così.
I colleghi che hanno fatto irruzione in casa hanno subito un vero e proprio choc nel vederlo sdraiato sul letto privo di vita con accanto la mamma.
Nessun segnale di violenza, probabilmente lui e la mamma hanno ingerito un mix di farmaci che all’agente sono costati cari e che hanno costretto la 61enne madre al ricovero in terapia intensiva dove tutt’ora si trova in gravissime condizioni.