08:43:41 CASAGIOVE. La BCC Terra di Lavoro - S. Vicenzo de’ Paoli si appresta a celebrare, il prossimo martedì 14 dicembre alla Reggia di Caserta, i 100 anni dalla fondazione avvenuta, ad opera di un gruppo di valorosi contadini e artigiani condotti da un sacerdote, Don Lorenzo Centore. L’idea era quella di costituire una banca di persone per promuovere il benessere non solo economico, ma anche sociale e culturale del territorio.
«Siamo nel 1921 – racconta Roberto Ricciardi, presidente della Banca di Credito Cooperativo - e il forte entusiasmo dell’enciclica Rerum Novarum sollecitò in Italia molte iniziative, per lo più ad opera di sacerdoti, per costituire nelle parrocchie le Casse Rurali di Mutualità. Già allora ci si rese conto della vera forza della cooperazione: mettersi insieme per realizzare un’istituzione finanziaria al servizio delle fasce più deboli della popolazione.
Anche a Casagiove, quindi, fu costituita una Cassa Rurale che tanto bene ha seminato sul territorio promuovendo e sostenendo la nascita di numerose iniziative economiche e imprenditoriali anche da parte di coloro che non appartenevano a famiglie agiate o di lunga tradizione imprenditoriale».
Oggi, a seguito di numerose riforme legislative, sembrerebbe che si sia snaturata la missione originaria del Credito Cooperativo: l’adesione ai Gruppi Bancari voluti dalla riforma del 2016 ha imposto alle BCC regole rigorose e particolarmente severe, che minano nel concreto l’autonomia e la flessibilità di azione, sottovalutando l’aspetto della relazione personale. «Ma con tenacia i cooperatori e gli amministratori della nostra centenaria istituzione – continua Ricciardi - perseverano con determinazione nella loro missione, privilegiando gli interessi locali, ma sempre in modo attento ed oculato circa il rischio di impresa e soprattutto preservando il risparmio. Tutto questo si concretizza in una richiesta recente della BCE alle nostre banche di accantonare ulteriori risorse sul credito ed anche su quello in bonis: un ringraziamento in tale contesto va sicuramente alla capogruppo ICCREA che media le imposizioni della BCE nei confronti di tutte le BCC affiliate, interpretando e rappresentando l’identità valoriale che queste istituzioni portano sui loro territori».
Anche l’associazione di categoria Federcasse in ogni sede politica e istituzionale rappresenta con forza e motivazioni valoriali le istanze del Credito Cooperativo. «Del resto queste preoccupazioni dell’organo di vigilanza europeo sarebbero incomprensibili – rimarca il presidente -, visto che in Italia nessuna BCC ha mai richiesto l’intervento dello Stato, cioè soldi pubblici, al contrario, invece di altre banche. Tutte le crisi delle BCC sono state sempre risolte all’interno del movimento del Credito Cooperativo Italiano con risorse proprie e senza mai creare panico nei risparmiatori e nei clienti».
Ritornando alle iniziative del Centenario, dopo l’enorme successo della Festa del Socio del primo ottobre scorso al Belvedere di San Leucio, nell’ambito della quale sono stati premiati 212 soci per la loro permanenza nella compagine da 25 anni, un evento riservato esclusivamente alla famiglia di circa 4mila soci della BCC, il prossimo 14 dicembre, il C.d.A. ha deciso di organizzare un evento originale per presentare la BCC Terra di Lavoro – San Vincenzo de’ Paoli al territorio: saranno invitate tutte le autorità civili, militari, religiose, organizzazioni di categoria, sindacati università e molti dei vertici del Credito Cooperativo nazionale e regionale. L’evento, dal significativo titolo “100’anni di gratitudine”, inizierà con la proiezione in esclusiva del video della storia della Banca. Ampio spazio sarà dedicato alle testimonianze di soci e clienti che grazie alla Bcc rappresentano oggi delle eccellenze del territorio. Durante la serata alla Reggia di Caserta, il prof. Luigino Bruni della Scuola di Economia Civile, in collegamento video parlerà di banche di comunità, finanza per il lavoro e finanza geocircolare. Inoltre, proprio per sottolineare il legame tra la Banca e il territorio, sarà proiettato un video sulla piantumazione di alberi in via Quartier Nuovo a Casagiove, quale segno concreto di condivisione e attuazione della transizione ecologica, tema molto ricorrente soprattutto in questi giorni.
Non mancheranno i presidi di solidarietà e fraternità sul territorio, tra cui il Centro Fernandes in Castelvolturno dell’Arcidiocesi di Capua e il Centro Emmaus della Diocesi di Caserta: «sarà proprio con queste realtà che si concluderà l’evento – spiega Ricciardi - con il taglio della torta che condivideremo in collegamento remoto con gli ospiti delle principali realtà Caritas del territorio. Le torte saranno realizzate dagli Istituti alberghieri della provincia, a significare il forte interesse della nostra Banca verso il mondo della scuola e della formazione, in un’unica parola dei giovani e del loro futuro».
In questa occasione sarà presentato anche il volume “Un secolo da protagonista dell’economia locale”, nella collana Storia delle BCC edizione ECRA, curato dall’ex presidente della Banca Carlo Santoro.
All’indomani dei suoi primi 100 anni la Banca prosegue nel suo percorso di sviluppo e di consolidamento sul territorio di riferimento: nel mese di gennaio 2022 la BCC aprirà una propria filiale in Nola, tra le piazze più competitive del Mezzogiorno e crocevia, con il CIS e l’Interporto Campano, di grandi attività produttive. La filiale di San Vittore in provincia di Frosinone sarà trasformata in un BCC Point con cassa automatica per versamenti, prelievi e tante operazioni e l’assistenza di un operatore, per non privare il territorio di un presidio bancario. «Anche da questo punto di vista - sottolinea il presidente – il Credito Cooperativo si differenzia dal sistema bancario, che lo scorso anno ha chiuso 831 filiali e nel 2021 segue lo stesso trend».
Oltre all’apertura di Nola, che riporta alla denominazione stessa della BCC in quello che fu l’antica Terra di Lavoro, ed una rivisitazione dell’organizzazione della banca per renderla maggiormente efficiente nella consulenza ai clienti, è stato istituito il Centro Imprese, un ufficio fidi centralizzato per le richieste di finanziamento di maggiore rilevanza. «Questo nuovo ufficio di direzione generale - dichiara Ricciardi - sarà gestito da consulenti esperti e qualificati, in grado di dare risposte e soluzioni ai soci ed ai tanti imprenditori che vedono nella nostra Banca una realtà che opera nell’esclusivo interesse del territorio».
«Con il Consiglio di amministrazione – conclude il presidente - stiamo valutando concretamente la possibilità di costituire una società mutualistica per fornire ai soci della Banca servizi sanitari e sociali, nel solco di quanto già realizzato con successo e positivi riscontri da altre consorelle del Nord Italia».
