CASERTA. Cari amici stamane con grande rammarico, ho appreso la notizia che il Bar "Veneziana", nei prossimi giorni cesserà l'attività storica, fondata nel lontano 1926, luogo di incontro e confronto di un'altra Caserta, di cui sentiamo la mancanza, metafora ed esempio di una civitas ormai lontana perduta.
Per questo, come mio solito volevo condividere le riflessioni, confrontandomi con voi. In tanti penserete, qual è la novità? La crisi e congiuntura negativa che attanaglia anche la nostra città, ha prodotto come effetto immediato, l'emorragia di tante attività commerciali ed artigianali, tante vetrine sono andate nell'oblio, ed il centro cittadino ha avuto una desertificazione mai auspicata ed immaginabile solo alcuni anni fa. Sarà perche' sono un romantico, un inguaribile sognatore, ma davvero questa notizia mi ha lasciato l'amaro in bocca. Sono certo che siamo in tanti, generazioni di casertani sono passate da qui, ed in un viaggio ideale della memoria e fantasia, quante cose potremmo raccontare con affetto di quel periodo. Io non entro nel merito di valutazioni economico-imprenditoriali, politico-istituzionali, ma preferisco sempre osservare la realtà circostante, attraverso gli occhi del casertano, con una prospettiva umana quotidiana, fatta di legami, conoscenze, amicizie, confronti, incontri, tradizioni, valori, idee, abitudini, usi e costumi, che distinguono e arricchiscono nella loro differenza, mai campanilismo banale quindi, ma valore aggiunto, discriminante positiva, contaminazione umana ed intellettuale. In un modus, forma mentis, modus operandi, inculcato da mio padre, .....impegno per la casertanita', quale vettore e volano dello sviluppo condiviso, partecipato, civile, etico-legale, umano-culturale ed economico di questa amata terra. Amici abbiamo lasciato per troppo tempo la nostra città, in un silenzio assordante e colpevole, nelle mani dei servi sciocchi, dei voltagabbana, dei giullari ipocriti, schiavi della loro ignoranza, pressapochismo, incapacità irresponsabile, supponenza e mediocrità. E' giunta l'ora del risveglio motivato ,consapevole, determinato, tenace ed impegnato, riappropriamoci della nostra agora' naturale , del futuro dei ns figli, regnanti a casa propria e mai schiavi altrove. Riprendiamoci la ns identita' ed appartenenza, sempre aperti al mondo e alle innovazioni, richiamando il concetto aristotelico dell'uomo libero, impegnato a lasciare un segno positivo nel territorio , per un futuro diverso , costruito da noi tutti insieme........
Umberto Marzuillo