18:50:04 MADDALONI. Vicesindaco Bove lei è delegato anche alle ai tributi. Ci faccia un quadro in merito alla riscossione.
«L’Amministrazione Comunale sta attuando quello che da decenni si è sempre propagandato e mai attuato: pagare tutti e pagare meno. Lo stiamo facendo sul serio e questo è un dato storico. In un anno e mezzo, cioè da quando abbiamo intrapreso questa azione , l’Ente ha recuperato circa 1 milione e 600 mila euro di tributi non riscossi mai prima e che questa amministrazione comunale ha evitato che andassero in prescrizione. Mi riferisco all’Imu, alla vecchia Tarsu, alla Tares, alla vecchia Tosap. Oltre ad un dovere normativo questa è una linea di giustizia sociale: non era giusto continuare con il fatto che a pagare dovevano essere sempre e solamente una parte di contribuenti onesti, mentre tantissimi altri non adempievano ai loro doveri e magari erano anche i primi a criticare per i servizi non ricevuti. Noi stiamo applicando un concetto di amministrazione sociale».
Però assessore state mettendo le mani nelle tasche dei maddalonesi...
«No, se fossimo degli stalinisti faremmo così, ma poiché siamo portatori di una cultura liberale nell’ idea di società e conservatori nei valori, l’amministrazione comunale sta attuando una politica di detassazione gia da qualche anno. Prima dell’emergenza Covid abbiamo iniziato a ridurre la percentuale della vecchia Tosap oggi canone unico patrimoniale abbassandola di 5% rispetto al recente passato, abbiamo diminuito anche l’entità della percentuale delle fasce per il pagamento della mensa scolastica e soprattutto siamo andati ad abbassare l‘Imu che per il nostro Comune era oltre al valore massimo portato dal dissesto e cioè era allo 10,60% è l’abbiamo abbassata di mezzo punto su alcune fondamentali categorie catastali che sono presenti sul territorio Maddalonese. Sono stati circa 13 mila i contribuenti che si sono avvantaggiati di questo provvedimento».
Per il prossimo bilancio di previsione sul carico fiscale cosa prevedete?
«Ci stiamo ponendo un obiettivo davvero epocale: ridurremo l’aliquota IRPEF che come ben sa è per tutti i soggetti che hanno reddito. Sarà un’operazione che comunque vedrà la nostra amministrazione fare dei sacrifici finanziari ma per noi è un dovere morale e sociale andare incontro ai cittadini e contribuenti maddalonesi che vivono, come nel resto d’Italia, una stagione difficile causata dall’emergenza da Covid. Diminuiremo l’IRPEF dallo 0,80 ad almeno allo 0,70».
Assessore oltre questo impegno cosa altro si prevede sotto il capitolo dei “conti”?
«Il Sindaco Andrea De Filippo è stato chiarissimo: porteremo a breve in consiglio comunale il tema della riscossione coattiva e quindi proporremo al consiglio comunale la delibera di indirizzo politico, da dare poi al funzionario, per avviare le procedure per l’esternalizzazione della riscossione coattiva passando ad un nuovo soggetto ipotetico che parteciperà alla gara ad evidenza pubblica. Togliendo quindi la titolarità all Agenzia delle entrate, se pensiamo che su un carico di 11 milioni e 300 mila euro abbiamo incassato solo 2 milioni e mezzo mentre l azione di riscossione di tributi non riscossi di cui parlavo sopra ha dato i suoi frutti».
E come replica quindi a chi dice che che sarà il de profundis dell ufficio comunale unico delle entrate?
«E’ vero il contrario. E” proprio grazie all’ufficio unico delle entrate che stiamo normalizzando la questione tributi e poi secondo i nostri indirizzi politici ed amministrativi, la fase degli accertamenti - che è quella fondamentale per creare il presupposto - resterà in capo e in house al comune e quindi internalizzato. Solo il coattivo sarà dato all’esterno. Mi dica quale comune del Sud di 40 mila abitanti come il nostro ha i mezzi e le strutture per poter fare anche in house la fase della riscossione coattiva? Credo non ci siano».
