22:57:13 Avvocato Borgia, ha annunciato la sua candidatura in maniera un po’ inusuale, con un post su Facebook: perché questa scelta e quale sarà il passaggio successivo?
«Non parlerei di scelta… E’ stato un atto istintivo figlio della passione e dell’entusiasmo. Ho espresso il mio stato d’animo di quell’istante senza pensare al “protocollo”. A Santa Maria Capua Vetere ci si sta abituando che dietro ogni gesto c’è un fine recondito, un calcolo. Nel mio caso non è così, io sono una persona vera e spontanea e questo mio modo di essere lo metto in tutto quello che faccio, nella professione, nel volontariato, nella politica.
Il prossimo passaggio sarà quello di presentare alla città il nostro modello di governo, la nostra idea di presente e di futuro, il nostro progetto di città».
Si sente una donna di centrosinistra?
«In un Paese in cui c’è un governo che unisce LeU e la Lega sotto la stessa bandiera, credo che la sua domanda non abbia troppo senso… La mia storia personale è nota a tutti, ma oggi siamo in una fase diversa. Il collante non sono le sigle, ma i progetti, le idee. I sammaritani vogliono capire come il tribunale si possa integrare realmente nel tessuto cittadino, riuscendo a diventare definitivamente il motore economico della nostra città. I sammaritani vogliono capire come sia possibile che una città che ha il patrimonio romano meglio conservato non venga presa d’assalto dai turisti. Chi presenterà progetti credibili con figure capaci di realizzarli, riuscirà ad essere il prossimo sindaco della città. Nel gruppo che si è arricchito e si arricchisce continuamente di nuovi amici, ci sono sensibilità diverse sul piano politico, ma tutte con un unico sentimento: l’amore per Santa Maria».
Quante liste presenterà?
«E mica siamo al mercato? Le liste non vanno a peso… Il nostro è un progetto aperto a tutti quei cittadini che hanno voglia di rimboccarsi le maniche e lavorare per la città. Non parliamo ai gruppi di potere, alle oligarchie ed è forse questa la nostra forza. Visti i contatti e le adesioni che stiamo registrando, rischierei di darle un numero già superato… ».
E’ quindi scontato dire che il suo è un progetto civico…
«Il mio è un progetto, mi fermerei qui… Abbiamo un progetto per la città. Chiunque si sente pronto a condividerlo, a migliorarlo, è ben accetto. Non ci sono vincoli, steccati e preconcetti nei confronti di nessuno e, quindi, è impossibile “categorizzare” il nostro lavoro così come vorrebbe lei».
