09:51:37 CASAGIOVE. Giuseppe De Simone è assessore del comune di Casagiove e si occupa di Affari Generali; Personale; Contenzioso; Polizia Municipale; Sicurezza urbana; Attuazione Statuto; Nuove tecnologie e formazione; Lavori socialmente utili; Protezione Civile.
Da anni la città di Casagiove soffre della mancanza di personale e quasi la totalità dei consiglieri ha parlato del progetto del potenziamento della macchina comunale. Tra gli obiettivi proposti nella campagna elettorale di entrambi i gruppi, maggioranza e minoranza, vi é quello di creare un corpo di dipendenti comunali funzionale e produttivo. Come si sta procedendo in merito?
«Una delle criticità é stata sicuramente la carenza di organico non indifferente. Da più di 100 persone, comprese di Polizia Municipale, se ne è arrivati a 50. Abbiamo 33 impiegati di cui 9 sono permanentemente in smart working e 5 sono assenti per problemi di salute. Nel 2018 ci sono state 7 cessazioni di servizio, nel 2020 ne abbiamo avute 12, per quest’anno se ne prevedono altre.
E’ chiaro che con questi numeri é difficile poter lavorare in modo proficuo. In questo breve periodo abbiamo fatto il possibile. Nel 2020 abbiamo lanciato un piano assunzionale di 6 persone, tre sono già stati convocati ed esaminati, per gli altri si procederà in questi mesi. In più abbiamo risolto il problema del comando della Municipale, promuovendo 4 vigili da part time a full time. Per il 2021, compatibilmente col bilancio, si dovrà procedere con l’assunzione di 2/3 persone per l’ufficio tecnico e altri agenti di Polizia Municipale in full time.
Stiamo lavorando su un piano di organico che, essenzialmente, è minimale in termini numerici ma si dimostrerà ottimale per l’obiettivo da raggiungere. Bisogna, in aggiunta, fare anche qualche intervento interno, premiando dipendenti che da anni si sono impegnati e che meritano una promozione. Stiamo facendo il possibile, cercando di non essere approssimativi.
Lei si occupa anche di Polizia Municipale e di Protezione Civile, interessate direttamente nella gestione del rispetto delle normative e dei controlli anti-COVID. Quali sono i programmi organizzativi attuati sull’area comunale?
«Data l’emergenza, abbiamo dato priorità ad alcuni accorgimenti necessari per rendere più agevoli i lavori. Per la Protezione Civile abbiamo aggiustato alcuni mezzi e reclutato maggiori volontari. Per ora il lavoro svolto è soddisfacente sia per la questione pandemica, sia per le questioni ordinarie e generali di cui la Protezione Civile non ha mai smesso di interessarsi. Anche la Polizia Municipale, credo, stia facendo un buon lavoro. Sono attive 15 unità di controllo del territorio. L’impegno maggiore è rivolto al tratto di Casagiovese della Via Nazionale Appia, strada fondamentale per la provincia, su cui passano ogni giorno tanti cittadini esterni al territorio comunale che vanno controllati».
Si sente soddisfatto del lavoro svolto in questi primi mesi di amministrazione? Cosa, secondo lei, è ciò che più ha dimostrato la qualità del lavoro della Giunta in termini di fedeltà ai progetti proposti?
«Prima di accettare l’incarico di assessore ero in dubbio. Sono stato convinto dalla serietà, di cui mi sono accertato, della Giunta che mi ha accolto nonostante fossi esterno alle liste. Il gruppo è giovane e studia bene per poi poter applicare. Siamo, tutto sommato, una squadra che riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati. Il problema sostanziale è stato il momento del nostro insediamento, in cui abbiamo trovato molti problemi col bilancio e stiamo cercando di venirne fuori».
Cosa prevede l’agenda dei prossimi mesi?
«Il nostro interesse è principalmente nelle infrastrutture e nelle aree pubbliche, che necessitano interventi maggiori. Non significa che trascureremo gli altri settori, anzi stiamo provvedendo a fare quanto più è possibile in relazione al prossimo bilancio. Prevediamo l’istallazione di 6 telecamere di videosorveglianza sul suolo pubblico che daranno maggiore sicurezza ai cittadini. Stiamo pensando anche a una rete WiFi nelle zone pubbliche. Per il resto dobbiamo confrontarci con le risorse disponibili. In linea di massima i progetti sono quelli prestabiliti. Saranno poi migliorati e precisati in base alle disponibilità finanziare di cui si discuterà in futuro».
Claudia Mazzarelli
