SANTA MARIA CAPUA VETERE. Dopo lo scioglimento anticipato dell’amministrazione comunale, diretta dall’ex sindaco Biagio Di Muro, a Santa Maria Capua Vetere non si fa che parlare di elezioni. La ‘dipartita’ della maggioranza non ha fatto altro che anticipare di qualche mese l’inizio della campagna elettorale, visto che la scadenza naturale del mandato era fissata proprio nel 2016. Al momento, tra fughe in avanti e tatticismo all’ennesima potenza, a regnare è ancora la confusione.Per sapere lo stato di salute del Partito democratico e della coalizione di centrosinistra, abbiamo posto alcune domande al segretario cittadino del Pd Maurizio Capitelli.
A poco più di quindici giorni dalla fine dell’esperienza amministrativa di Di Muro e a circa sei mesi dal voto, qual è la situazione all’interno del centrosinistra?
«Stiamo lavorando alla composizione del tavolo di centrosinistra, che si insedierà subito dopo le festività natalizie. Saranno convocate tutte le forze politiche che attualmente appoggiano il governo centrale. Quindi pure il Nuovo Centrodestra, ma anche Rifondazione Comunista e ‘Campania libera’, che sostiene il nostro presidente della Regione Vincenzo De Luca».
Non cercherete di allargare le alleanze per meglio competere con le altre coalizioni che si stanno preparando alla competizione elettorale?
«Il Pd è il più grande partito d’Italia e non possiamo rinunciare alla nostra identità con alleanze sbagliate, solo ed esclusivamente per rincorrere la vittoria, con il rischio di assecondare a tutti i costi un soggetto considerato favorito rispetto agli altri».
Sta dicendo che l’accordo stretto quattro anni e mezzo fa con Di Muro fu un errore?
«Assolutamente no. Nell’ultimo ballottaggio abbiamo deciso di affiancare il progetto civico di Di Muro considerandolo adeguato. Del resto, non potevamo schierarci con il centrodestra e il suo candidato Federico Simoncelli».
A proposito di Di Muro, è vero che state cercando di ricucire lo strappo?
«I rapporti con l’ex sindaco si sono interrotti del tutto. Circolano voci circa la riproposizione di un nuovo progetto civico da parte di Di Muro; noi appoggeremo solamente proposte di partito. Stiamo lavorando alla ricostruzione del centrosinistra e da questo punto cercheremo di crescere».
Qual è il suo parere sulle Primarie?
«Puntiamo a lanciare un nome condiviso evitando le Primarie. Ovviamente, nel momento in cui ci saranno sul piatto diversi nomi, le elezioni per scegliere un nostro candidato saranno inevitabili».
Secondo lei, quale può essere un nome vincente per il centrosinistra?
«Ce ne sono molteplici. Si parla di Marciano Schettino, Maria Luisa Chirico, ma anche degli ex amministratori come Antonio Scirocco o Ciarmiello, i quali hanno lavorato in maniera egregia, senza essere toccati nemmeno lontanamente da inchieste e scandali. Inoltre, ci sono anche altri nomi sui quali al momento manteniamo uno stretto riserbo».
Nell’ultima fase dell’amministrazione comunale, alcuni consiglieri democratici si sono dichiarati indipendenti. Qual è il suo pensiero in merito?
«Difficilmente si recupererà il rapporto, soprattutto perché gli stessi ‘fuoriusciti’ sono stati accostati a progetti civici che inglobano pezzi del centrodestra e dimuriani».
Pensate di convocare anche i rappresentanti del nuovo movimento di Paolo Romano ‘Ora’?
«Sinceramente non riesco ancora ad interpretare le intenzioni del neonato movimento, anche perché Salvatore Mastroianni (riferimento di Santa Maria Capua Vetere) si propone come candidato sindaco del centrodestra. Quindi, un’apertura verso ‘Ora’ la vedo abbastanza improbabile».
